Novara - L'Eugenio, Casaciok, Bocca di rosa, la Nanda, il signor Müller, la bella Carlina… sono alcuni dei personaggi di quindici storie narrate con tratto arguto, talvolta irriverente, ma sempre delicato. Silvia ha fatto molti viaggi e ascoltato molte storie: vite vissute per davvero, vite immaginate o desiderate, aneddoti, problemi, perfino quelle che lei chiama "balle colossali". Poi un bel giorno si è messa a scrivere, andando ad attingere da quel pozzo di parole che si è alimentato con gli anni. Così pagina dopo pagina, si sono materializzati alcuni personaggi e lei ha preso al volo quelli che per primi l'hanno chiamata, i primi quindici…
Silvia Padulazzi, di mestiere facilitatrice e ascoltatrice di problemi, con lo sguardo ostinatamente orientato verso ciò che rende speciale l’ordinarietà e la quotidianità delle persone e delle cose. Per fare questo si avvale di buona memoria, pazienza, empatia, ironia e di due cani co-terapeuti. Conduce laboratori di crescita personale, di autobiografia musicale, linguistici, creativi, di prevenzione al bullismo nelle scuole, per adulti e giovani. Artista per urgente necessità è frivola perdigiorno e cantante. Autrice di canzoni, poesie, testi di teatro civile e narrativa, ha tradotto per Casa Editrice Nord e nel 2020 ha pubblicato il manuale “La zampa che cura. La relazione mediata da Napo e Zoe" per Morphema Editrice. Vive in provincia di Verbania tra lago e montagna.