Share |

La Marchesa Colombi interpretata da Lucilla Giagnoni

Con questo appuntamento si apre in biblioteca il centenario della scrittrice novarese

Novara - Giovedì 5 marzo alle ore 18 alla Biblioteca Civica Negroni con una lettura di Lucilla Giagnoni di celebri opere della più grande scrittrice novarese, La Marchesa Colombi, iniziano le celebrazioni per il centenario della nascita. Giagnoni dialogherà con Silvia Benatti. I Giovedì letterari in biblioteca di marzo saranno dedicato a Maria Antonietta Torriani, a cura del Centro Novarese di Studi Letterari che dal 1989 propone ricerche e rivisitazioni dei libri dell’autrice nata a Novara nel 1840, prima giornalista del “Corriere della Sera” e a cui l’Enciclopedia Treccani ha deciso di dedicare una voce sul proprio sito all’interno nel suo prestigioso Dizionario biografico degli italiani.

La Marchesa Colombi (Novara 1840–Milano 1920) è lo pseudonimo letterario di Maria Antonietta Torriani. Sposò Eugenio Torelli Violler, fondatore e primo direttore del “Corriere della Sera”. Fu lei stessa giornalista e assidua frequentatrice degli ambienti letterari. Prediligendo tematiche care al verismo affrontate talvolta con la vena ironica tipica della linea lombarda, nella sua opera si sofferma su problematiche sollevate dalla nascente questione femminile. Tra i romanzi più noti si citano In risaia (Treves, 1878) e Un matrimonio in provincia(Galli, 1885), quest’ultimo riscoperto da Natalia Ginzburg e pubblicato per Einaudi nella collana “Centopagine” diretta da Italo Calvino. Autrice anche di numerose raccolte di novelle, tra cui Racconti di Natale (1878) o Cara speranza (1896), La Marchesa Colombi scrive, inoltre, un galateo che ha avuto uno straordinario successo tra fine Ottocento e inizio Novecento, dal titolo La gente per bene(1877), ma va citato anche il saggio Della letteratura nell’educazione femminile (1871). Del 2000 è un fondamentale convegno internazionale di cui furono pubblicati gli atti (La Marchesa Colombi: una scrittrice e il suo tempo, a cura di Silvia Benatti e Roberto Cicala, con un saggio introduttivo di Antonia Arslan) con interventi, tra l’altro, dalle università di Sorbonne Nouvelle (Parigi), Sud Africa (Pretoria), Cambridge e con la prima indagine iconografica sulla scrittrice. L’ultima biografia si deve a Silvia Benatti, La Marchesa Colombi. Una scrittrice nella Novara dell’800.

L’opera più famosa della scrittrice, Un matrimonio in provincia,oggi riproposto da Interlinea, è la storia dell’educazione sentimentale di una ragazza che si fa donna si specchia nella vita di provincia di fine Ottocento: «è il suo modo di raccontare che prende, il suo piglio dimesso ma sempre concreto e corposo, con un fondo di sottile ironia: quell’ironia su se stessi che è l’essenza dello humour» secondo Italo Calvino.

Lucilla Giagnoni (nata a Firenze ma da sempre a Novara) è un'attrice, sceneggiatrice e autrice televisiva italiana. Ha frequentato negli anni ottanta la Bottega di Vittorio Gassman a Firenze dove, oltre allo stesso Gassman, ha incontrato e lavorato con grandi personaggi come Paolo Giuranna e Jeanne Moreau. Dal 1985 al 2002 lavora e collabora all'attività del Teatro Settimo, compagnia teatrale torinese diretta da Gabriele Vacis, partecipando alla creazione di quasi tutti gli spettacoli prodotti dal teatro stesso. Dopo anni di teatro e importanti collaborazioni si dedica alla creazione e produzione dei propri spettacoli. Da più anni è impegnata in attività didattica e di formazione per ragazzi e adulti. Da gennaio 2016 è la direttrice artistica del Nuovo teatro Faraggiana.

I Giovedì letterari alla Biblioteca Civica Carlo Negroni Novara a marzo anticipano un convegno nazionale che si terrà in autunno sulla Marchesa Colombi con l’Università del Piemonte Orientale.