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La misura eroica di Andrea Marcolongo

Appuntamento con "Voci di donna 2018" mercoledì 14 marzo al Circolo dei lettori di Novara
Andrea Marcolongo

Novara - La settima edizione di “Voci di donna”, il Festival letterario al femminile organizzato da Libreria Lazzarelli e Circolo dei lettori con il sostegno del Comune di Novara, prosegue,mercoledì 14 marzo alle 18, con Andrea Marcolongo e la presentazione del suo nuovissimo libro "La misura eroica" (Mondadori). Mercoledì 14 marzo, Ore 18 – Circolo dei lettori (Novara - Broletto): 'Voce classica'. Andrea Marcolongo presenta La misura eroica (Mondadori) e dialoga con Paola Turchelli.

Andrea Marcolongo (nella foto). Grecista, ha molto viaggiato e vissuto in dieci città diverse, tra cui Parigi, Dakar, Sarajevo. Dopo essersi specializzata in storytelling, ha lavorato come consulente di comunicazione per politici e aziende. Capire il greco, però, è sempre stata la sua questione irrisolta e a questa ha dedicato buona parte delle sue notti insonni. La Lingua Geniale, primo libro edito da Laterza è stato un grande successo. La misura eroica è il suo primo romanzo, in cui racconta il suo personale viaggio verso quell’agognata Itaca che è, per tutti, l'età adulta.

Giasone è solo un ragazzo quando, inesperto del mare e della vita, insieme ai compagni Argonauti salpa con la nave Argo, la prima costruita da mano umana, verso la remota Colchide alla ricerca del leggendario vello d’oro. Per poi, vittorioso, fare ritorno con l’amata Medea nell’Ellade, fra le paure, le tentazioni e le insidie proprie di ogni lunga navigazione in mare aperto. Quella narrata da Apollonio Rodio nelle Argonautiche, e magnificamente ripresa da Andrea Marcolongo in queste pagine, è la storia universale e sempre attuale del delicato passaggio all’età adulta di un ragazzo e una ragazza, che trovano la «misura eroica» attraverso il viaggio e l’amore. Ed è il racconto della difficile arte di partire, abbandonando la terraferma e varcando quel confine che siamo chiamati a superare ogni volta che qualcosa di potente ci accade e ci cambia per sempre. Per diventare grandi, non importa quanti anni si abbiano. Poiché, però, prendere il mare significa esporsi al pericolo di naufragare, ai versi del capolavoro della poesia ellenistica l’autrice affianca, in una sorta di controcanto, la prosa disadorna ma pregnante di How to Abandon Ship. Come abbandonare una nave, un manuale inglese del 1942 che qui, a dispetto del titolo, non rappresenta un manuale di fuga, ma un compendio di strategie per resistere e superare i naufragi della vita.

Dopo il best seller La lingua geniale, in cui ha mostrato quanto profonde siano le tracce lasciate dal mondo greco nella nostra contemporaneità, Andrea Marcolongo torna a scrivere per raccontare il suo personale viaggio verso quella agognata Itaca che è per tutti l’età adulta. Forse l’unico modo, sicuramente il più sincero, per rispondere alle domande dei suoi tanti lettori. C’è ancora posto per il passato nel nostro futuro? Perché la paura deve essere necessariamente un sentimento di cui vergognarsi? Perché non ci siamo mai sentiti così soli nella storia dell’umanità? Perché ogni giorno tutti noi – umani e contemporanei Argonauti – navighiamo attraverso i mari per diventare diversi da come eravamo quando abbiamo lasciato la riva?

La misura eroica ci ricorda quello che ogni viaggiatore dovrebbe sapere. Qualunque meta non è mai il punto di arrivo, ma è innanzitutto il punto di svolta: il senso di qualunque scelta, di qualunque viaggio, non è il dove si arriva, ma il perché si parte.