La Notte Tricolore slitta a sabato 19 marzo

Novara - Come annunciato, la Notte Tricolore si svolgerà sabato 19 marzo, dopo l’inaugurazione del Broletto e della Galleria Giannoni in piazza Duomo, a Novara.

Il programma della serata rimarrà sostanzialmente invariato.

ore 19.30 apertura dell’evento con discorso del Sindaco Silvana Moscatelli
ore 19.35 esibizione scuola media statale Duca D’Aosta (38 elementi)
ore 20 intervento Punto Radio con cenni storici
ore 20.10 istituto “Immacolata” esibizione musicali
ore 20.15 intervento Radio Azzurra
ore 20.25 gruppo musicale istituto comprensivo Bellini
ore 20.45 intervento Radio Azzurra con cenni storici
ore 21 gruppo musicale istituto Magistrale Bellini
ore 21.20 Punto Radio con squadra di baseball
ore 21.40 esibizione della “Fanfara” a cura dell’Aeronautica militare
ore 22.20 cabaret con Angelo Pintus
ore 23 intervento di Punto Radio
ore 23.20 Fuochi d’artificio
ore 23.35 esibizione Big Family
ore 23.45 chiusura evento con Radio Azzurra e Punto Radio in dj sat
Illuminazione dei monumenti fino a domenica 20 marzo.

Sempre sabato 19 marzo, alle ore 17, saranno inaugurati il Broletto e la Galleria Giannoni. In piazza Duomo verrà allestito un palco dal quale si esibiranno i bambini del Coro delle Voci Bianche del maestro Paolo Beretta. Si susseguiranno, tra immagini e canti, gli interventi delle autorità presenti che procederanno poi al taglio del nastro e alla visita guidata della galleria Giannoni.
La Galleria Giannoni, nella giornata di domenica 20 marzo, come deliberato questa mattina dalla Giunta comunale, rimarrà aperta con ingresso gratuito.

“E’ nostra intenzione dare al nuovo contenitore culturale – spiega la vicesindaco Silvana Moscatelli –la massima visibilità e soprattutto auspichiamo che l’inaugurazione del Broletto e della Giannoni diventi un momento di festa per la città e per i cittadini . Poiché sabato, al momento della cerimonia di apertura, non si potrà consentire a tutti i presenti di accedere alla Galleria, riteniamo opportuno promuovere un “open day” che dia ai novaresi e non soltanto la possibilità, a piccoli gruppi, di visitare la splendida collezione”.