Novara - "Sabato 27 ottobre - ci scrive Emilia Mauri - alla nostra Schola è stato dato l’onore di chiudere il Festival di Musica Sacra in basilica S. Gaudenzio. Gli improvvisi capricci del tempo non invitavano certamente ad uscire per dedicare la serata all’ascolto di musica da Requiem, fosse anche musica di L. Cherubini eseguita raramente. Così non è stato: nella recensione che ne fa il Corriere di Novara si legge: Il numeroso pubblico intervenuto ha potuto così assistere ad un abile e riuscito adattamento del Requiem in Do minore di Luigi Cherubini. Scritto originariamente per coro misto ed orchestra, è stata eseguita all’ombra della Cupola dal coro Schola Cantorum San Gregorio Magno di Trecate, diretto da Mauro Rolfi. Il Requiem è un’opera importante di questo compositore che ha scelto di vivere in Francia dal 1788, superando i tremendi bagliori della Rivoluzione, del Terrore, di Napoleone, della Restaurazione. E’ all’inizio di questo periodo che, sotto Luigi XVIII, compone il Requiem, come spiega l’articolo apparso su L’azione: In memoria del ghigliottinato Luigi XVI, e di tutte le vittime della rivoluzione, ed è una maestosa e mesta rievocazione delle sofferenze di un popolo. Ma riprendendo la lettura del Corriere troviamo: L’avvio del concertoè stato dato splendidamente dal coro e dagli strumentisti sulle note di un Introitus ed un Kyrie di raccolta mestizia… ed alla fine: Ottima prova per gli esecutori, richiamati dal pubblico per un inatteso bis. Anche L’azione chiude con parole che fanno onore: Il bel coro della Schola, fondata nel 1908 da don Gregorio Gambino, è stato accompagnato da una magistrale combinazione di organo (Alberto Sala), pianoforte (Loredana Maresca) e percussioni (Guido Tosatti). Buon concorso di pubblico, con sentiti consensi. Fuori il freddo improvviso colpiva senza pietà, ma i cantori ritornavano al paese con la consapevolezza che il maestro Trombetta, che aveva diretto il concerto, non era stato deluso dal suo coro".