Novara - Il Japan Festival ha visto la Corale San Gregorio Magno di Trecate impegnata nel Requiem di Mozart sabato 19 novembre in basilica San Gaudenzio, in ricordo delle vittime del terremoto e dello tsunami in Giappone. E’ stata diretta dal maestro Hirofumi Yoshida, già presente a Novara per la Butterfly al Teatro Coccia che, con tocco sicuro e deciso, si è accostato a quell’incompiuto capolavoro che è il Requiem K626 del 1791 dell’irrequieto Mozart. Ma nella serata del gemellaggio tra Oriente ed Occidente si sono librate sotto la cupola anche le note delicate ma al contempo intense, del – Requiem for strings – di Toru Takemitsu. Orchestra di soli archi, ad interpretare e restituire quella musica che esprime scoramento ed accettazione, tristezza infinita e fiducia salda in una volontà superiore che non solo distrugge ma anche ricostruisce. Un Requiem che sembrava scritto per la catastrofe appena passata e non alcuni decenni fa. Un Requiem, un lamento, così breve, così emozionante da trascinare i presenti nella più profonda intimità del proprio essere, là dove è necessario riscoprire con la più sincera delle riflessioni e con il più doloroso ricordo delle vittime, il senso della solidarietà e della compassione. Momenti commoventi ed irripetibili. Il concerto era a scopo benefico e la basilica gremita.