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La Val di Zoldo ricorda Sebastiano Vassalli

Dai 30 anni di "Marco e Mattio" alla nuova edizione di "Un nulla pieno di storie". Un palinsesto di eventi anima la valle con letture, mostre e spettacoli dedicate al territorio protagonista del romanzo

Novara - Venerdì 5 agosto alle ore 18,30 si terrà la presentazione degli eventi della manifestazione "30 anni di Marco e Mattio" dal 6 al 31 agosto a Pieve di Zoldo: in occasione della ricorrenza sarà coinvolta l'intera comunità, dagli artigiani, agli studenti oltre ad artisti e musicisti. per rievocare e omaggiare il romanzo vassalliano. In concomitanza con l'apertura della rassegna verrà presentata la nuova edizione di Un Nulla pieno di Storie - ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo, con Giovanni Tesio, autore dell'intervista a Vassalli, e all'editore Roberto Cicala. Un nulla pieno di storie: un’autobiografia di Sebastiano Vassalli in forma di intervista. Uno dei maggiori scrittori contemporanei, l’autore della Chimera, offre ai suoi lettori una confessione sulla sua difficile fanciullezza tra fascismo e Repubblica, la Milano degli anni universitari, la nascita delle passioni per l’arte e la letteratura, la drammatica storia del primo matrimonio, gli anni dell’ideologia e del gruppo 63, il Sessantotto, la scoperta delle storie da narrare, la tv e la politica (tra Saviano e Berlusconi). Una memoria biografica fatta di miti, luoghi, case e letture ribadendo che la letteratura «è vita che rimane impigliata in una trama di parole. Vita che vive al di fuori di un corpo, e quindi anche al di fuori del tempo. Vita che si paga con la vita».

Sebastiano Vassalli nasce a Genova nel 1941 ma fin da bambino vive a Novara. Esordisce con testi poetici affermandosi con alcune prose sperimentali (Narcisso è del 1968, cui seguono Tempo di màssacro e  L’arrivo della lozione, sempre da Einaudi, presso cui pubblica anche il poemetto Il millennio che muore). L’investigazione letteraria delle radici e dei segni di un passato che illumini l’inquietudine del presente e ricostruisca il carattere nazionale degli italiani approda al Seicento con La chimera, un successo editoriale del 1990 (premio Strega), poi al Settecento di Marco e Mattio, uscito l’anno dopo, quindi all’Ottocento e agli inizi del Novecento con Il Cigno nel 1993. 

Con Interlinea Vassalli pubblica Il mio Piemonte, la raccolta illustrata Terra d’acque e, tra gli altri titoli (oltre a Natale a Marradi e Il robot di Natale nella collana “Nativitas”), l’autobiografia Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo (con Giovanni Tesio in forma di intervista con documenti e immagini) e Maestri e no. Dodici incontri tra vita e letteraturaIl supermaschio