Novara - Giovedì 23 marzo alle ore 17,45 la rassegna in biblioteca a Novara dedicata al Manzoni prosegue con la scrittrice e giornalista Marina Marazza che presenta Le due mogli di Manzoni (Solferino), in dialogo con Elena Mastretta dell’Istituto storico Fornara. L’appuntamento è in Biblioteca Negroni, sala Genocchio, in corso Cavallotti 6 a Novara, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il romanzo presentato segue la vicenda di Teresa Borri, seconda moglie di Manzoni, unendo a doppio filo un rapporto amoroso passionale ma travagliato ad un’impeccabile ricostruzione storica di un Italia da unificare.
Teresa non si sarebbe mai aspettata di innamorarsi di Alessandro Manzoni ancora prima di incontrarlo di persona. Eppure, non è tipo da perdere la testa facilmente: è una giovane vedova benestante con un figlio, una posizione sociale, una cultura che le permette di brillare nei salotti della Milano ottocentesca. Così quando anche lui rimane vedovo della prima moglie Enrichetta, stroncata dall’ennesima gravidanza, un amico devoto combina un incontro galeotto durante una prima della Scala. Le nozze si celebrano nel gennaio del 1837 ed è un matrimonio fin da subito pieno di passione, ma Teresa si ritrova matrigna di sette difficili figli di primo letto, nuora di una suocera impossibile e moglie di un uomo assai diverso da quello che si aspettava: pieno di nevrosi, problematico e incapace di amare. Un anno dopo l’altro, una delusione dopo l’altra, mentre intorno si compiono gli avventurosi destini dell’Italia da unificare, persino il sentimento forte che la lega ad Alessandro rischia di vacillare. La voce di Teresa che racconta la sua storia è la voce di ogni donna che ama troppo e queste pagine, impeccabili nella ricostruzione storica, trasportano la sua vicenda nella dimensione universale dell’amore che esalta ma che può anche distruggere. Manzoni, svelato in una luce intima e nuova, scende dal piedistallo e ci appare umano, con le sue tenerezze e le sue miserie. Così che in questo romanzo si incontrano e si riconoscono, come in una vertigine, il tempo dei protagonisti e il nostro, la vita e la letteratura.
Marina Migliavacca Marazza, ex manager editoriale, scrittrice, giornalista, è specializzata in tematiche di storia, di società e di costume. Collabora con diverse riviste tra cui «Io Donna». È autrice di romanzi, saggi e narrative non fiction, tra cui i più recenti titoli ricordiamo L’ombra di Caterina (2019), Io sono la strega (2020, vincitore del Premio Salgari, Premio Selezione Bancarella 2021) e Miserere (2020).
Giovedì 30 marzo alle 17,45 Alessandro Zaccuri, giornalista e scrittore, direttore della comunicazione dell’Università Cattolica, presenta Poco a me stesso (Marsilio), il romanzo della vita ipotetica, esatta e mentita di Alessandro Manzoni: una fantasmagoria condotta sul filo dell’inverosimiglianza e sorretta da una libertà espressiva che reinventa, rendendola attuale, la lingua italiana di due secoli fa.