Novara - “Abbiamo pensato a una rassegna teatrale– spiegano i direttori artistici Mariano Arenella ed Elena Ferrari - chesi ponga l’obiettivo di sopperire a due forti mancanze in città: la presenza di piccoli spazi di sperimentazione teatrale e un’offerta teatrale estiva continuativa e di alto valore.Il nostro scopo è quello di innescare dinamiche virtuose con effetti permanenti sul tessuto culturale e sociale della città. Altro obiettivo è quello di unire il mondo degli appassionati ed esperti di teatro a tutte le fasce di pubblico che invece ne rimane solitamente escluso”. Otto gli spettacoli in cartellone di cui 6 professionisti e 2 esiti di laboratori, da fine giugno a metà settembre. Gli spettacoli professionisti appartengono a compagnie pluripremiate e riconosciute del panorama teatrale nazionale, di elevata qualità e in grado affrontare tematiche di forte impatto sociale e umano. Tutti gli spettacoli hanno una caratteristica comune: coinvolgono gli spettatori fin da subito, conducendoli poi in un percorso più profondo, pur rimanendo sempre accessibili a tutti.
I due esiti laboratoriali sono, invece, il frutto di altrettanti percorsi che Cabiria Teatro porta avanti sul territorio; il primo in collaborazione con la Scuola del Teatro Musicale e il secondo con la Onlus Humanitas.
Tutti gli spettacoli avranno luogo a Casa Bossi che aprirà le sue porte già dalle ore 19.00.
Ogni spettacolo, come già lo scorso anno, sarà preceduto da eventi finalizzati sia adattrarre nuovo pubblico con momenti performativi di danza e musica o forme di intrattenimento leggero tra cui cabaret, letture o piccoli sketch e sia a lanciare il dibattito e approfondire i temi trattati dallo spettacolo in programma, attraverso incontri e conferenze con esperti. In loco anche il bar aperto per consumare cene e aperitivi in un clima conviviale che possa dar vita a una piacevole serata.
La rassegna vuole essere aperta e fruibile da tutti per questo nasce il progetto “Le Notti per Tutti”, promosso da Cabiria Teatro in collaborazione con l’Unione Ciechi e Ipovedenti Novara e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese Onlus. Tutti gli spettacoli, infatti, saranno accessibili anche da persone non vedenti grazie all’utilizzo di particolari cuffie bluetooth tramite cui gli utenti potranno ascoltare la descrizione di movimenti, cambi di scena, espressioni dei volti e dei corpi ossia tutti quegli elementi che rendono davvero comprensibile uno show. “C’è un vecchio adagio che viene insegnato a chi inizia a muovere i primi passi su un palcoscenico – commentano Elena Ferrari e Mariano ArenelladiCabiria Teatro– e che recita così: “Il teatro è una nave che batte bandiera della libertà, ma al cui interno è regolata da schemi fissi e inamovibili”. Abbiamo riflettuto tanto e proseguendo nel nostro tentativo di creare un luogo inclusivo e aggregativo, ci siamo spesso chiesti perchéi teatri fossero chiusi a chi soffre di disabilità visiva e sonora. Il cinema e la televisione sono da anni pronti ad essere fruiti da tutti, il teatro no, ma in questo gioco di specchi e di rimbalzi semantici che è il teatrose vogliamo alzare il livello della qualità dobbiamo, in primo luogo, aggregare, integrare, includere. Siamo molto felici di aver trovato due partner nell’Unione Ciechi e nella Fondazione con cui mettere in atto questo progetto da cui, indubbiamente, usciremo tutti arricchiti. Siamo sicuri che l’arricchimento sarà anche di tutti gli spettatori perché il vero spettacolo in teatro non è sul palco, ma è sulla sedia accanto alla tua”.
Soddisfazione anche da parte di Pasquale Gallo, Presidente dell’Unione Ciechi e Ipovedenti Novara: “Questo è, senza dubbio, un progetto pionieristico per il nostro territorio e c’è molto entusiasmo da parte della nostra Associazione. Il fatto di poter assistere a spettacoli pensati per tutti e non solo per persone non vedenti,pone tutti sullo stesso piano. L’audiodescrizione attraverso le cuffie, che sarà realizzata da Maria Castaldi che già presta la sua voce ad altre pregevoli iniziative quali il Libro Parlato, consentirà ai non vedenti di avere tutte le informazioni che servono per fruire di uno spettacolo davvero completo. Diffonderemo l’iniziativa, che già in parta abbiamo anticipato all’interno dell’Associazione, attraverso la nostra newsletter e il nostro centralino e speriamo che la partecipazione sia davvero alta come ci aspettiamo”.
Il progetto “Le notti per Tutti” ha ottenuto il sostegno della Fondazione Comunità Novarese Onlus: “Siamo fermamente convinti – spiega il Presidente FCN Cesare Ponti–che progetti come questi vadano sostenuti perché incarnano perfettamente il senso del nostro operato. Offrire la possibilità anche a persone non vedenti di fruire di una intera rassegna teatrale insieme a chi non ha questa problematica, e quindi azzerando le differenze tra il pubblico, è un traguardorilevante. Le serate a Casa Bossi, in un luogo centrale della città, saranno sicuramente un’occasione preziosa di condivisione e di comunità; momenti di cultura e di intrattenimento utili anche a comprendere le esigenze dell’Altro e l’importanza dell’impegno ad offrire le stesse opportunità a tutti”.
Casa Bossi a Novara: un monumento assoluto, uno dei più bei Palazzi Neoclassici d’Italia, frutto dell’avveniristica genialità architettonica di Alessandro Antonelli, capace di unire lo splendore del Neoclassicismo alla composta eleganza dell’Ottocento; un vero e proprio luogo del cuore della Novara d’altri tempi. I suoi spazi e la suggestiva architettura, ne fanno un teatro naturale di 150 posti, mentre il fascino dei suoi portici sono un chiaro invito a fermarsi, a stare in ascolto di una possibile prossima epifania.
Il progetto Casa Bossi Lab Experience, intende offrire una mostra guidata interattiva nella splendida Villa Antonelliana che avrà come protagonisti alcuni dei personaggi più celebri che, negli anni, hanno abitato la casa, come Olga Biglieri, prima aviatrice donna in Italia o lo scrittore Sebastiano Vassalli. Lo spettatore potràvisitare alcune stanze della casa e attivare riproduzioni audio/video. Il progetto è frutto di un percorso di alternanza scuola-lavoro e vede il coinvolgimento diretto degli alunni e delle alunne del Liceo Artistico “F. Casorati” e dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Fauser” sia nella sua fase progettuale sia in quella realizzativa. Saranno i ragazzi le speciali guide che accompagneranno il pubblico in questo viaggio interattivo. L’accesso al pubblico ègratuito eil percorso si potrà compiere solo durante le serate de “Le notti di Cabiria a Casa Bossi”. L’accesso sarà possibile dal tardo pomeriggio fino all’inizio dello spettacolo.
Gli Spettacoli
Venerdì 28 Giugno2019- SERATA DI INAUGURAZIONE UN VECCHIO AMORE Esito di Laboratorio SfollataMente/STM Una “commedia tragica” che ha come protagonista una donna dal fascino perverso e malvagio, semplicemente “la donna più ricca del mondo” che, grazie al denaro, può agire come un’eroina della tragedia greca, assoluta e crudele. Questa favola nera prende avvio dal ritorno della donna al luogo natio, un agglomerato di inettitudini e frustrazioni piccolo-borghesi, ossessionata da un unico pensiero: vendicarsi del suo antico amore. Un’intensa indagine sulla corruttibilità dell’uomo, la manipolazione del consenso e il rapporto fra morale e violenza.
Venerdì 5 Luglio2019 SEMPRE DOMENICA Drammaturgia Collettivo Controcanto Spettacolo Vincitore In Box Dal Vivo 2017 Sul palco sei voci e un intreccio di vite: al microscopio la trama sottile dei moti e dei vuoti dell’animo umano. Sempre domenica è un lavoro sul lavoro. È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori,seduti su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie e aprono squarci di esistenze incrociate. Sono vite affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendonoperchéin questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile. Ma è, soprattutto, un canto d’amore per gli esseri umani, per il nostro starcene qui frementi eppure inchiodati, nell’immobilità di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli non tanto la migliore, quanto l’unica, (davvero?), possibile.
Venerdì 12 Luglio 2019 L5-S1 UNA STORIA NATURALE Regia di Chiara Petruzzelli con Alessia Vicardi Musiche dal vivo di Flavio Aster Bissolati Una malformazione genetica alla colonna vertebrale costringe una donna al dolore. Dolore del corpo. Il tentativo di esprimersi si risolve in immagini, dove le parole non riescono ad arrivare. L’azione si svolge durante una risonanza magnetica, un tempo in cui il pensiero della protagonista prende spazio e le consente di uscire da quel luogo. In scena una donna, il tecnico di laboratorio, qualche oggetto che porta altrove, e un pianoforte. La musica, la letteratura, l’ironia sono gli strumenti che accompagnano la necessità della mente di attenuare il dolore del corpo e di affrontare la relazione con gli altri. L’idea nasce dalla constatazione che il linguaggio del dolore sia un linguaggio a sé stante. Come si fa a dire agli altri ciò che non riusciamo ad esprimere a noi stessi?
Venerdì 19 Luglio2019 IN FONDO AGLI OCCHI Compagnia Berardi Casolari - Vincitrice del Premio UBU 2019 Regia Cesar Brie E’ uno spettacolo che parte e si sviluppa da due differenti punti di vista: uno reale, in cui la cecitàdiventa filtro speciale attraverso cui analizzare il contemporaneo, e l’altro metaforico, in cui la cecità è la condizione di un intero Paese rabbioso e smarrito che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. Ma come raccontare tutto questo poeticamente, ironicamente, senza essere retorici o superficiali? Qui l’incontro con Cesar Brie, regista argentino pluripremiato che è solito dire: “Quando mi parli precisamente di te, mi parli del tuo Paese, quando mi parli del tuo Paese mi parli esattamente di te.” In scena una barista, Italia, donna delusa e abbandonata dal suo uomo e Tiresia, suo socio ed amante, non vedente, raccontano la propria storia, i propri sogni mancati, le proprie debolezze e le proprie speranze in un bar, metafora di un paese dove: “…non è rimasto più nessuno…perchéci vuole talento anche per essere mediocri…”. Sono stati, sono e saranno sempre in “crisi” come il paese in cui vivono, logorati dalla propria esistenza oltre che dal proprio rapporto. La finzione, il mescolamento di frammenti autobiografici e fantasie drammaturgiche e registiche ci portano “in fondo agli occhi” di chi scrive, di chi ascolta, di chi legge, di chi piange, di chi ride, di chi guarda ma non vede, di chi sogna, di chi vede ma non si accorge, di chi cerca, di chi un giorno finalmente rivedrà!
Venerdì 26 Luglio 2019 LA STANZA DEI GIOCHI Produzione Gli Scarti.Premio Scenario Infanzia 2014. Premio Dallorso per il teatro 2015. In occasione dello spettacolo la compagnia organizzerà lo stesso giorno anche unseminario da fare in coppia Genitore/Figlio. Massimo 15 coppie partecipanti. Età a partire dai 6 anni. Uno spazio scenico affidato alla naturalezza di 2 soli attori bambini di 9 anni, che ribalta la consuetudine del Teatro Ragazzi interpretato da adultiper riscoprire il nesso fondante tra gioco e teatro.I temi eterni della condizione umana rivelati in filigrana, in un tessuto di conflitti, complicità, piccoli egoismi e affermazioni di potere. Marta Abate e Michelangelo Frola con estrema delicatezza costruiscono un testo che parla agli adulti, ai bambini e al bambino che è ancora in noi. Per non dimenticare la nostra stanza dei giochi e i sogni che avevamo a quel tempo.Tutto questo è La stanza dei giochi, spettacolo meritamente premiato, ideato e realizzato dalla Compagnia Scena Madre, un gruppo teatrale che da diverso tempo si adopera non solo nel teatro per ragazzi, ma anche in quello sociale e di ricerca.
Venerdì 6 Settembre 2019 O.Z. STORIA DI UN’EMIGRAZIONE Compagnia Eco di Fondo Serata in collaborazione con Amnesty International Italia A causa di un uragano, la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy, naufraga. Al risveglio, la bambina, si ritrova catapultata in una realtà mai vista prima. Comincia per lei un lungo cammino, attraverso paesaggi meravigliosi ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà.Durante il percorso, Dorothy incontra persone incredibili tra cui una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un burbero ragazzo che desidera conquistare la libertà di amare chi vuole (il taglialegna in cerca di un cuore); e un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in battaglia (il leone codardo). Tutti sono in viaggio verso O.Z. Verso la speranza, verso l’utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione. Nonostante il mondo avverso che li circonda, nasce tra i quattro protagonisti una grande solidarietà e la loro voglia di amare e di istruirsi non è altro che voler affermare che ci sono diritti universali, che nessuno ci può togliere e di cui ognuno deve poter godere per la sola ragione d’essere al mondo.
Domenica 8 Settembre 2019 SENZA FILTRO Esito di Laboratorio Compagnia Anime Parallele in collaborazione con Onlus Humanitas. Il mondo del lavoro è una grande bagarredove proprio il lavoro dovrebbe essere una grande gioia e, invece, per molti, è un tormento dove la sottile differenza tra “usare” o “utilizzare” le persone è impercettibile, dove chi sposta un sasso ne parla come se avesse spostato una montagna mentre chi sposta la montagna resta in silenzio.Difendiamo,a spada tratta,il “diritto al lavoro” dimenticandoci puntualmente di tutelare il nostro “diritto alla felicità” e, per evitare di sentirci depressi, cerchiamo di non avere abbastanza tempo per chiederci se siamo felici o no.
Venerdì 13 Settembre 2019 UNA CLASSICA STORIA D’AMORE ETEROSESSUALE CompagniaDomesticAlchimia Una Classica Storia d’Amore Eterosessuale nasce da una constatazione: “Nessuno di noi può evitare di essere figlio, possiamo scegliere di essere genitori o amanti o amici, ma essere figli è una di quelle poche condizioni umane che ci accomuna”. Ci siamo trovati a parlare di questo, quando eravamo alle soglie dei trent’anni. Forse, perché ad un certo punto ti soffermi a riflettere sulle tue origini. Origini che non hai scelto, ma a cui sei stato destinato inesorabilmente. Origini che non comprendi ma con le quali ad un certo punto della tua vita ti trovi a fare i conti. Il desiderio che anima il nostro spettacolo è quello di sperimentare una nuova modalità di messa in scena indagando temi classici quali l'amore, il linguaggio, la sessualità e la famiglia. Non vi fate trarre in inganno: Una Classica Storia d'Amore Eterosessuale non è una storia di genere. E’ una storia di sesso e dei vari modi di viverlo all’interno di un nucleo familiare “drammaticamente classico”. L’ansia da prestazione del primo appuntamento, la passione del conoscersi, la scoperta del corpo dell’altro, l’abitudine, la routine, la noia, il calo del desiderio, tappe quasi ineludibili di un incontro che, da perfetta magia, può anche trasformarsi in un incubo.
Gli Orari
19:00- 21:30 Eventi di apertura con apericena
21:30 - 23:00 Spettacolo teatrale
23:00 - 24:00 Post spettacolo. Drink and Talk
Gli spettacoli si terranno anche in caso di pioggia, nella zona al coperto
Biglietti e Info
28 Giugno e 8 Settembre- Laboratori con Ingresso a Offerta Libera
5 Luglio-Serata a Ingresso Libero grazie al sostegno di AcliNovara (risorse 5 x 1000 e Irpef 2016)
12-19- 26 Luglio e 6- 13 Settembre Ingresso a Pagamento (Biglietto singolo 10 euro)
Laboratori
26 Luglio-Laboratorio a cura di Scena Madre per coppia Genitore/Figlio(a partire dai 6 anni)
13/14 Luglio-Laboratorio di drammaturgia a cura dell’Associazione La reve e lavie con Chiara Pasetti
INFO e prenotazioni: TEL 349-1008375 / cabiriateatro@gmail.com/ www.cabiriateatro.com; CASA BOSSI, Via Pier Lombardo 4, Novara.