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LE ORE DELLE SPOSE A CASA BOSSI

foto di Mario Finotti

Novara - Prossimo appuntamento in programma nella stagione autunno/inverno 2021 del Teatro Coccia: Le Ore delle Spose a Casa Bossi l’8 e 9 ottobre che anticipa Il Castello di Barbablù di Bartòk, in scena il 23 e 24 ottobre al Teatro Coccia. Data la richiesta da parte del pubblico sono state aggiunte due recite e quelle già programmate: alle 18.30 oltre che alle 20.30 come già pianificate. Biglietto 10,00 euro.

Opera da camera: Le ore delle spose, testi di Francesca Bocca-Aldaqre. Regia Deda Cristina Colonna; Scenografia Matteo Capobianco;  Soprano Laura Catrani; Attrice Carolina Rapillo; Attrice Giuditta Pascucci. Musica di Béla Bartók e Claudio Scannavini. Quartetto d’archi Dàidalos. Nuova produzione Fondazione Teatro Coccia

Deda Cristina Colonna è regista e coreografa ed il suo repertorio d’elezione sono l’opera del XVII e XVIII secolo e l’opera contemporanea. Il suo stile è profondamente influenzato dalla sua esperienza di palcoscenico come danzatrice ed attrice, con una competenza specifica per la danza barocca, il gesto retorico e la recitazione in stile. Basata sulla pratica scenica storicamente informata, la sua regia ricerca il contatto con il pubblico odierno attraverso un linguaggio moderno, influenzato anche dalla recitazione in prosa e dal teatro contemporaneo. 

Deda Cristina Colonna si è diplomata in danza classica presso il Civico Istituto Musicale Brera (Novara) e l’Ecole Supérieure d’Etudes Chorégraphiques (Parigi). Si è laureata alla Sorbonne, specializzandosi in Danza Rinascimentale e Barocca. In seguito si è diplomata alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova ed ha recitato in produzioni da Shakespeare a Cecov e Genet in Italia, Francia e Germania. Ha lavorato con la compagnia Theater der Klänge (Düsseldorf) ed è stata solista e coreografa ospite con la New York Baroque Dance Company.  Ha messo in scena e coreografato numerosi titoli, tra i quali: Ottone in Villa di A. Vivald (Copenhagen Opera Festival: nominata al Premio Reumert di Copenhagen come migliore opera nel 2014), Il Giasone di A. Cavalli e Il Matrimonio Segreto di D. Cimarosa (Drottningholm Slottsteater), L’Incoronazione di Poppea di C. Monteverdi e Gesualdo-Shadows del contemporaneo Bo Holten (Copenhagen Royal Opera/Takkelloftet), la coreografia Fortuna Desperata con Francesco Vezzoli e David Hallberg (inaugurazione Performa, New York 2015), Didone Abbandonata di L. Vinci (Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino), Armide di J.B. Lully (Innsbrucker Festwochen der Alten Musik/Musikfestspiele Potsdam Sanssouci, Warszawska Opera Kameralna, vincitrice del Premio Olsnienia Roku: Migliore coreografia 2017 e Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano 2018, Instituto Superior de Arte del Teatro Colon 2019), La Fiera di Venezia di A. Salieri (SWR Schwetzinger Festspiele), L’Europa di G. Melani (Musikfestspiele Potsdam Sanssouci), Il Giustino di A. Vivaldi (Naestved Early Music Festival), Il Ritorno di Ulisse in Patria di C. Monteverdi (Teatro Olimpico di Vicenza), Le nozze di Figaro di W.A. Mozart e Il barbiere di Siviglia di G. Rossini (Auditorio de Palma de Mallorca 2017, 2019), Lesbina e Milo (Teatro G.B. Pergolesi, Jesi 2020), Nina, pazza per amore di G. Paisiello, Comala di P. Morandi e Zebran di T. Monnakgotla (2016, 2021 Vadstena Akademien – Stockholm). Ha creato ed interpretato lavori originali, tra i quali Voluptas Dolendi – I Gesti del Caravaggio, Sidereus Nuncius – Galileo e la luna ed Alltid Densamme con l’arpista Mara Galassi. Insegna danza barocca, gesto e recitazione da oltre 25 anni ed ha tenuto corsi e masterclasses in varie Istituzioni in Italia e all’estero. Nel 2014 è stata Guest Visiting Professor alla University of Stockholm/Performing Premodernity. È stata Direttrice della Scuola di Danza del Civico Istituto Brera di Novara dal 2008 al 2013. Le sue ricerche in danza barocca sono state pubblicate negli atti di vari convegni internazionali e nella stampa specializzata. Dal 2021 è Direttrice della Scuola di Danza dell’Accademia G. Marziali di Seveso. Dal 2021 è docente di Gestualità e Tecniche Storiche della Recitazione presso la Schola Cantorum Basiliensis. È presidente dell’associazione culturale La Terza Prattica, con la quale realizza spettacoli, concerti ed opere d’arte che rappresentano un percorso attraverso ed oltre l’approccio filologico del repertorio antico. È membro dell’Accademia degli Intermedi, gruppo di studio italiano sulla danza antica. Lavora in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo

Note di Francesca Bocca-Aldaqre: "Le ore delle spose è il percorso vorticoso di un femminile lacerato, che nella propria complementarietà cercano e trovano la salvezza. Partendo dalle suggestioni della favola di Barbablù nella versione di Bartok, racconto la storia di Giuditta e Arianna, le due metà dell’ultima sposa, che riescono a liberarsi dall’inganno tremendo di Barbablù, che stavolta non è un misterioso assassino, ma un compagno assente e infedele, amato ferocemente, per cui la sposa ha lasciato tutto e annullato se stessa. Sembra la storia di un’esperienza comune, ma per chi vuole è anche la vicenda della fatica che lo spirito e l’anima devono passare nell’innalzarsi e ottenere la salvezza, nell’ardire di far sbucare la teologia da dentro il teatro".