Novara - Tante storie di donne diverse, per provenienza geografica, sociale e culturale, tutte accomunate dall’essere vittime di femminicidio, un fenomeno che ha orami raggiunto proporzioni allarmanti. Le hanno ‘portate’ sul palco del teatro Faraggiana, in un’appassionante, sentita e a volte struggente lettura-concerto, tratto da ‘Ferite a morte’ di Serena Dandini, l’attrice Sara Urban accompagnata dalla chitarra di Marta Fortis.
‘Scarpe rosse’ è stato un lungo monologo, appunto nella forma della lettura-concerto, che ha evidenziato l’eterogeneità delle storie in cui la violenza di genere diviene l’ingrediente caratterizzante e fatale. Poco cambia si tratti di violenza fisica oppure psicologica.
Il primo evento del 2024, dedicato al contrasto della violenza di genere, l’ha organizzato davanti a un buon pubblico Liberazione e Speranza. Anche il Cst Novara-Vco presente in platea con il presidente Daniele Giaime.