Novara - «Per fare un grande libro ci vuole una grande storia; ma le grandi storie nessuno è in grado di trovarle, sono loro che trovano i loro autori»: così Sebastiano Vassalli ragionava nei suoi appunti inediti tra memorie personali, consigli e riflessioni sulla scrittura ora svelati e raccolti nel nuovo libro Il mestiere di Omero. Come scrivere per raccontare storie, a cura di Roberto Cicala. Il volume, in libreria dal 24 ottobre, per festeggiare in memoriam l’81° compleanno dell’autore della Chimera (1941-2015), sarà presentato da Giovanni Tesio giovedì 27 ottobre alle ore 18 alla Biblioteca Civica Negroni di Novara.
Il mestiere di Omero riporta alla luce memorie che dal privato dell’esperienza dello scrittore entrano nella dimensione pubblica, affrontando «le questioni fondamentali del nostro rapporto con la scrittura» senza scadere in concetti scolastici e scoprendo risvolti letterari personali che aveva impostato, dopo tante insistenze, per piccoli corsi di scrittura nel territorio in cui viveva da eremita laica, il Novarese. Il «mestiere» di cui si parla è definito dallo stesso Vassalli «raccontare storie, ma raccontare storie, non scrivere storie», una scissione fondamentale, evidente nel suo operato durante il quale ha sempre lavorato «con materiali che in larga misura sono già noti e pubblicati e però non interessano a nessuno, finché non arriva uno scrittore che ne trae una storia».
Nel corso di queste originali lezioni di scrittura si svelano aspetti inediti della carriera di un artista che raramente si concedeva all’attenzione pubblica e di cui sono state apprezzate le opere per la loro qualità narrativa e storica più che per contenuti personali. Dalle storie salvate dall’oblio alle letture giovanili, passando per l’esperienza breve dell’insegnamento, Vassalli si racconta descrivendo l’arte di raccontare e rendendo giustizia alle numerose sfaccettature della sua personalità.
Per l’autore della Notte della cometa «chi racconta storie sa di essere un cavaliere che scorta una bella dama – la sua storia – attraverso il terreno ostile e infido della scrittura»: dalle carte lasciate da Vassalli emergono questi appunti di scrittura mai raccolti in volume. Sono consigli di metodo fra rituali, strumenti, paure, varianti, correzioni e avvertenze, dal momento che «il linguaggio non è un pongo». Una lettura utile per chi maneggia le parole ma gustosa e rivelatrice anche per gli appassionati dei romanzi dello schivo narratore novarese scomparso nel 2015, perché «raccontare e ascoltare storie è un bisogno che fa parte della nostra natura».
Sebastiano Vassalli, Il mestiere di Omero. Come scrivere per raccontare storie, a cura di Roberto Cicala, Interlinea, Novara 2022, pp. 96, euro 14, “Alia” 66, ISBN 9788868573157