Novara - Giovedì 23 gennaio alle ore 16 Maria Adele Garavaglia conduce l’appuntamento dedicato al Libroforum con la presentazione di Codice sirio. I racconti del lager di Ferruccio Maruffi (Piemme editore) all’interno il ciclo dei giovedì letterari “Pagine di memoria”. Codice Sirio è la toccante testimonianza di Franco, partigiano piemontese internato nel lager di Mauthausen. Fermo a un passaggio a livello, infatti, ormai libero e in età matura, vedendo passare un lunghissimo treno merci, rammenta e rivive dolorosamente il lungo anno di prigionia, dopo il suo trasferimento nel campo austriaco, con il corollario di frustrazioni, umiliazioni, percosse, fame, freddo, fatica e precarietà che hanno accompagnato quei mesi interminabili. Ferruccio Maruffi, che si nasconde dietro il protagonista, in questo romanzo-verità, non privo di momenti ironici che si alternano a quelli drammatici, non intende certo suscitare compassione: al contrario, con toni pacati e sereni, illustra la sua terribile esperienza per invitare le giovani generazioni a riflettere sulle conseguenze che derivano da scelte politiche sbagliate. Sulla scia della più famosa opera di Primo Levi, Maruffi aggiunge la sua voce a quella dei reduci che trovano il coraggio di parlare, di denunciare, di stigmatizzare la violenza e la prevaricazione in ogni forma e aspetto.
Raffaele Maruffi (Ferruccio) è nato a Grugliasco, in provincia di Torino, nel 1924. Partigiano in Val di Lanzo, nella Seconda Divisione Garibaldi, viene catturato nel marzo 1944 durante un rastrellamento dei nazifascisti della Repubblica Sociale Italiana. Dopo un breve periodo di detenzione alle Carceri Nuove di Torino, viene deportato a Mauthausen, in Austria, dove giunge il 20 marzo. Trascorre alcuni periodi anche nei sottocampi di Gusen e di Schweechat. Viene liberato dagli Americani il 5 maggio 1945 e rientra in famiglia il successivo 9 giugno, dove apprende la morte del padre, anch’egli partigiano garibaldino, massacrato nel dicembre 1944.
Maruffi è stato Consigliere Nazionale e Presidente dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei campi nazisti) di Torino. E’ mancato nel 2015. Oltre a Codice Sirio. I racconti del lager, la sua opera più nota edita nel 1986, ricordiamo La pelle del latte (Euredit, 1999), Laggiù dove l’offesa (Stamperia Ramolfo, 2001), Fermo posta Paradiso (La Stamperia, 2008), a cui si aggiungono articoli, interviste, interventi specialistici e molta attività nelle scuole, a contatto con gli studenti piemontesi, che spesso ha accompagnato a Mauthausen, in viaggi d’istruzione organizzati dalla Regione Piemonte nell’ambito del Concorso di storia contemporanea.
I “Giovedì letterari in biblioteca” sono organizzati dal Centro Novarese di Studi Letterari in collaborazione con l’Istituto Storico Fornara con il patrocinio del Comune di Novara e della Regione Piemonte.