Novara - Registrato lo scorso 22 febbraio in teatro, arriva online lo spettacolo 'L'infinito tra parentesi'; l'appuntamento è per giovedì 4 marzo alle 21 sui Canali You Tube "ilfaraggianaèanchemio" e "A-Novara", oppure sul digitale terrestre Onda Novara TV canali 611 e 864. 'L'infinito tra parentesi' con Giovanni e Maddalena Crippa, di Marco Malvaldi, regia Piero Maccarinelli, scene Maurizio Balò, costumi Giò Mac,k musiche Antonio di Pofi, luci Alessandro Macorigh, produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - Teatro della Toscana Teatro Nazionale - Mittelfest; inserito nel progetto La Cultura è Essensiale del Comune di Novara.
Gli estremi della cultura umanistica e di quella scientifica si intrecciano in questo affascinante testo che parte dall’omonimo libro di Marco Malvaldi e attraverso vicende apparentemente quotidiane ci sfida a entrare nel complesso rapporto tra letteratura, poesia e scienza. Francesca e Paolo sono due fratelli, lei umanista e lui scienziato, entrambi hanno due belle carriere di docenti universitari. A un certo punto le loro strade si incrociano: quando Paolo lotta per diventare rettore dell’Università, e vi è lo scontro, e l’incontro, di due diverse concezioni della realtà. "Non ne posso più di vedere l’Università dominata dalla scienza e dalla tecnica. Sono trent’anni che abbiamo solo rettori che vengono dalla scienza..." – riflette Francesca. Il tema del rapporto tra due mondi o, se vogliamo, fra due tipi di conoscenze apparentemente lontani, ma che si intrecciano continuamente nelle nostre vite, è stato il punto di partenza di questo progetto immaginato da Piero Maccarinelli. Nel romanziere/giallista/chimico Marco Malvaldi e nella sua capacità di mescolare sapientemente le profonde conoscenze umanistiche e scientifiche, è stato individuato l’autore più adatto a proseguire questo interessante e insolito itinerario. A dar vita alle sue parole ed alle situazioni in cui conoscenza e ironia vanno di pari passo, saranno due attori – in più, fratelli d’arte – della levatura di Maddalena e Giovanni Crippa.