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LO SPAZIO RITROVATO all'Archivio di Stato

Inaugurata la mostra, aperta fino a venerdì 14 febbraio

Novara - Dibattito pubblico sulla riqualificazione di Largo Alpini d'Italia e dell'ingresso dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara, giovedì 6 febbraio presso l'Archivio di Stato di Novara. L'iniziativa ha preso spunto dell’inaugurazione della mostra “Lo spazio ritrovato”, visitabile fino a venerdì 14 febbraio presso l'Archivio di Stato di Novara in via dell'Archivio 2, dalle 8.30 alle 15.30. Oggetto della mostra i progetti degli studenti del Laboratorio di Progetto e Costruzione dell'Architettura, attivato al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Politecnico di Milano. Il tema della sperimentazione progettuale è stato la riqualificazione dell’ingresso e del sistema degli spazi aperti del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa di Novara e la nuova funzionalizzazione di Largo Alpini d'Italia a Novara, interfaccia tra l’Ateneo e la città e luogo cardine del tessuto urbano, per lunghi anni declassato a parcheggio e svuotato da funzioni aggregative e rappresentative della comunità.

La mostra dei progetti, oltre ad essere il momento conclusivo delle attività didattiche, ha costituito un'occasione per avviare una riflessione su un ambito molto importante per la città di Novara. Coordinati dal professor. Matteo Gambaro, titolare del Laboratorio di Progetto e Costruzione dell'Architettura, hanno discusso il Vice Sindaco del Comune di Novara, dottor Nicola Fonzo, l'Assessore al Governo del Territorio del Comune di Novara, architetto Marco Bozzola, la Direttrice del  Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell'Università “Avogadro”, professoressa Eliana Baici e il Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Novara e Verbano Cusio Ossola, architetto Pierluigi Benato.
Il dibattito ha evidenziato, in particolare, tre temi su cui pur con diverse sfumature interpretative i relatori hanno trovato condivisione: l'inderogabilità del rinnovamento delle modalità e dei criteri con cui fino ad oggi sono stati gestiti i progetti di riqualificazione e trasformazione urbana, non limitabili quindi alla sola verifica di sostenibilità economica e fattibilità tecnica ma anche e soprattutto alla qualità e alla bellezza; il superamento  di un modello di valorizzazione degli immobili pubblici  che mira solamente a fare cassa; la necessità di attuare una concreta integrazione tra università e città, anche con l'eliminazione delle barriere fisiche che separano (con il filo spinato) Largo Alpini d'Italia e il grande cortile dell'università.
L'attenzione al riuso e alla valorizzazione degli immobili pubblici non si esaurirà con il dibattito di giovedì su largo Alpini d'Italia, ma, in accordo con i relatori, sarà estesa anche ad altri ambiti urbani strategici per la città di Novara. Torna il tema del riuso, protagonista, tra l’altro, della prima edizione di novarArchitettura, manifestazione organizzata dall’Ordine degli Architetti di Novara e Vco a settembre del 2013. Un fenomeno che rappresenta una concreta opportunità per l’avvio di progetti di recupero e per il ridisegno della città.