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MASTERCLASS AL CONSERVATORIO CANTELLI COL PROF. BUSETTINI

Novara Una nuova offerta didattica promossa da Dipartimento di Musica Antica in collaborazione con il Dipartimento di Tastiere. Una intera giornata dedicata al compositore barocco in occasione del 400° della nascita. Il Dipartimento di Musica Antica dell’ISSM “G. Cantelli” di Novara promuove, per la giornata di domani – martedì 22 marzo – una Masterclass interamente dedicata alla figura di Johann Jackob Froberger (1616 – 1667), uno fra i maggiori compositori del barocco, autore complesso a cui si deve la definizione di generi come la Suite per tastiera.

La masterclass, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Tastiera, sarà tenuta dal Prof. Alberto Busettini e coinvolgerà gli studenti interessati sia dal punto di vista teorico che pratico.

La masterclass si aprirà con una conferenza introduttiva dal titolo: “Il seicento in Europa. Biografia. Le Fonti”. Seguiranno poi lezioni individuali allo strumento dove saranno di volta in volta affrontati problemi stilistici e di prassi esecutiva legati all’opera del compositore.

Alberto Busettini, nato a Udine nel 1978, ha intrapreso da bambino lo studio del clavicembalo a Tarvisio, con il maestro Plozner, organista – clavicembalista e costruttore rinomato di strumenti da tasto. Ha poi completato gli studi accademici presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, dove si è diplomato con il massimo dei voti e la lode nella classe della prof.ssa Lia Levi Minzi. Dopo aver frequentato l’Accademia Musicale Chigiana con il maestro Christophe Rousset conseguendo il diploma di merito, si è specializzato nello studio della prassi esecutiva allo strumento e del basso continuo in Olanda con Johan Hofmann presso il Prinz Claus Conservatoire di Groningen. Ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti dal maestro Bob Van Asperen  e Christophe Rousset presso la Piccola Accademia di Montisi. Apprezzato come solista, tiene regolarmente concerti privilegiando le esecuzioni su strumenti originali, come a Parigi (Clavecin J. Colesse, 1748), presso la Russel’s collection di Edimburgo in Scozia e in Italia alla Collezione Tagliavini di Bologna. In qualità di clavicembalista e continuista, suona con diverse formazioni cameristiche ed orchestrali barocche: si è esibito in diverse città italiane e all’interno di rassegne ed importanti Festival di Musica Antica, come Grandezze e Meraviglie di Modena, Wunderkammer di Trieste, Alte Musik Live di Berlino. All’estero ha tenuto concerti in Austria, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Norvegia, Ungheria, Scozia, Svizzera. Come Maestro al Cembalo, ha diretto diversi concerti strumentali e vocali e, nel 2008, l’allestimento in forma scenica de “L’Orfeo” di Claudio Monteverdi, al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. Nel novembre 2012 ha partecipato, in qualità di accompagnatore, al “Bach–Abel Wettbewerb” per viola da gamba presso il castello di Anhalt-Köthen. Numerose le collaborazioni: sotto la direzione di Filippo Maria Bressan, come cembalista della Mitteleuropa FVG orchestra su strumenti originali ed il Coro del Friuli Venezia Giulia, diretto da Cristiano Dell’Oste, per la produzione della Johannes Passion di J. S. Bach; con l’ensemble barocco Il Teatro Armonico diretto dal maestro Michael Radulescu; con Alfredo Bernardini all’interno dell’Orchestra Barocca di Villa Contarini; con Sara Mingardo presso il Teatro La Fenice. E’ maestro collaboratore della Junges MusikPodium Orchestra diretta dal violinista Stefano Montanari e dal liutista Ivano Zanenghi, con la quale tiene regolarmente concerti in Italia e Germania. Dopo aver diretto con successo Dido and Aeneas di H. Purcell in Italia ed all’estero, nell’estate del 2013 ha tenuto numerosi concerti in qualità di clavicembalista con orchestra barocca del Teatro La Fenice, diretta da Giorgio Fava e Stefano Montanari. Fondatore dell’ensemble “La Leggerezza”, che annovera tra gli artisti collaboratori la flautista norvegese Ingeborg Christophersen e Teodoro Baù alla viola da gamba, affronta il repertorio cameristico antico e barocco, con particolare attenzione rivolta a quello italiano e francese. Ha al suo attivo registrazioni inedite di cantate per voce e basso continuo di Domenico Gabrielli e Francesco Gasparini; in qualità di maestro al cembalo, una raccolta di arie per tenore e danze tratte dall’opera “Tassilone” di Agostino Steffani; come direttore nel 2007 ha inciso un disco dedicato alla musica rinascimentale italiana per voci e consort di viole da gamba. Si dedica anche all’insegnamento ed all’organizzazione di laboratori e masterclass di clavicembalo e musica barocca in Italia, presso la Piccola Akademia di Malborghetto (Ud) e l’Abbazia di Rosazzo (Ud), ed all’estero assieme al collega olandese Johan Hofmann. Convinto da sempre che una buona esecuzione al clavicembalo debba sempre essere accompagnata da studio e ricerca sulla prassi esecutiva dell’epoca e dei vari compositori, negli ultimi anni le sue ricerche sono state essenzialmente legate alla figura di Johann Jacob Froberger, alla luce anche dei recenti manoscritti riscoperti.  In un altro settore, quello del basso continuo, Alberto Busettini ha approfondito l’arte dell’accompagnamento nelle varie scuole nazionali nei diversi secoli, indagando tra l’altro l’uso della dissonanza nelle sue varie forme (preparata, non preparata, clusters, cadenza duriuscula, mi contra fa, fa super la) nel basso cifrato e non, cercando corrispondenze ed esempi anche nella musica da tasto del XVII secolo. Dal 2011 collabora, in qualità di accompagnatore al clavicembalo, con le classi di musica antica del Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Come maestro al cembalo, oltre a diversi concerti strumentali e vocali, in questi anni ha diretto “Orfeo” di Claudio Monteverdi,  “Dido and Aeneas” di H. Purcell, “Dirindina” di D. Scarlatti, “Pimpinone” di T. Albinoni, “Serva Padrona” di G. B. Pergolesi. Vanta collaborazioni con Michael Radulescu, Alfredo Bernardini, Sara Mingardo, Stefano Montanari, Giorgio Fava, Angelo Manzotti, Filippo Maria Bressan, Cristiano Dell’Oste. Dal 2013 collabora con il Teatro La Fenice per le produzioni concertistiche e operistiche barocche su strumenti originali: nel 2014 è stato maestro di sala e cembalista dell’opera “L’Eritrea” di Francesco Cavalli, prima esecuzione in tempi moderni del lavoro secentesco.