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Mattia Galluzzo, quando la musica ce l'hai nell'anima

NovaraMattia Galluzzo il bambino considerato già da molti artisti, prodigio della danza e del canto, ha recentemente partecipato ad un contest per Lo Zecchino D'Oro iniziando il suo stimolante viaggio verso un futuro di successo. Alla sola età di 5 anni, novarese, nato da papà Angelo e da mamma Chiara, ha fatto diverse esibizioni e provini nel mondo artistico, passione che ha ereditato dalla mamma che, nel tempo libero, si diletta a ballare reggaeton, salsa e bachata. Il piccolo talento è un vero "Show baby", cui piace star sul palco approcciandosi a diversi strumenti e danzando, in particolar modo, l'hip hop: Mattia infatti fa parte della "New Combo" gruppo selezionato per partecipare a un programma televisivo. Da quando aveva due anni, amava ascoltare la musica e muovere il suo corpo a ritmo. Gli piaceva fare i movimenti delle mani e altri passi di danza mentre ascoltava la musica e imparava forme nuove. Al contrario di altri bambini della sua età, supportato con amore e intelligenza dai genitori, utilizza il tempo per concentrarsi su se stesso e migliorare le sue capacità e abilità.

Quando si esibisce con la scuola di danza Caribbean Street di Novara, si nota immediatamente il sopravvento per il sentimento, le sue sopracciglia espressive e il sorriso segnano ogni cambiamento dinamico, un'immagine di equilibrio e spensieratezza. Ci sono molti altri ambiti in cui il suo talento speciale è stato individuato, diversi maestri infatti gli hanno già consigliato diverse accademie considerandolo una rarità. Come (quasi) ogni genitore testimonierà, anche se i propri figli sono ragionevolmente entusiasti, è difficile convincerli a giocare con la bilancia e ad esercitarsi in modo significativo, specialmente nell'era degli smartphone e dei videogiochi che distraggono. Quindi per diventare un prodigio occorrono alcuni prerequisiti. I genitori non devono essere musicisti, ma devono esporre i loro figli alla musica. Devono essere completamente dedicati al successo dei loro figli. Devono scegliere l'insegnante giusto. Ma soprattutto, i bambini stessi devono essere ispirati, determinati e laboriosi. I genitori di Mattia infatti riconoscono la bravura e cercano di coltivare il suo talento incoraggiandolo con diversi insegnanti di conservatorio senza sottrarre l'infanzia equilibrata che ha mescolato le esibizioni con altri interessi come il calcio e la scrittura. Il papà, proprio i questi giorni, ha scritto un testo che inciderà il piccolo talento proprio in questi giorni e che ha già colpito, chi lo ha ascoltato in anteprima, per la sua curiosità e freschezza. Pura emozione che, con la sua voce angelica, farà vibrare ogni nostra cellula.

Francesca Riga