Novara - Il titolo dell’Azione di cui sono responsabili Comune di Novara e Fondazione Teatro Coccia, all’interno del progetto“Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi” finanziato da Fondazione Cariplo, parla da sé. “La città a portata di mano”, infatti, intende promuovere attività culturali e artistiche di qualità e mettere in rete servizi che già esistono, oltre a farne nascere altri nuovi. Per rendere la Cultura una Cultura più vicina alle persone e renderla “popolare” nel senso più positivo del termine. Con un valore aggiunto: quello di realizzare gli eventi in luoghi speciali della città; a volte poco conosciuti oppure difficilmente raggiungibili, nelle occasioni quotidiane. E proprio all’interno di questa Azione condivisa che, tra le iniziative ideate per rendere Novara sempre più culturalmente vivace rivitalizzando, anche, alcuni contenitori culturali, è in programma un ciclo d’incontri indirizzato alle scuole e alla cittadinanza, per avvicinare alla lettura dei Grandi Classici Russi, dal titolo “Memorie Russe”.
Gli attori Daniele Bacci e Leonardo Bucciardini (nella foto) della Compagnia fiorentina Venti Lucenti avranno il compito di dare nuova vita alla “lettura” dei grandi classici, interpretandoli attraverso un format di spettacolo/incontro coinvolgente e appassionante, poiché ogni testo possa diventare pretesto per viaggi, più o meno originali, nel mare della letteratura e del pensiero. Un nuovo modo di intendere i “classici” che così mantengano la propria eccellenza ma senza quella “distanza” che troppo spesso li allontana dai lettori.
Cinque gli appuntamenti in cartellone, realizzati anche in collaborazione con la Biblioteca Civica Negroni.
Lunedì 24 Novembre 2014 si comincerà con Guerra e Pace di Lev Tolstoj alle 10.30 al Liceo Classico “Carlo Alberto” e alle 17.30 nei preziosi locali dell’Archivio di Stato di Novara; in quel tratto ben riconoscibile di corso Felice Cavallotti che si apre per lasciare posto all’ex Chiesa della Maddalena.
Lunedì 1 Dicembre 2014 Il canto dell’amore trionfante di Ivan Turgenev sarà argomento dell’incontro, alle 10.30, con gli allievi al Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Felice Casorati” mentre, alle 17.30, si trasferirà in uno dei luoghi più magici della città, sul “pavimento” calcato dagli artisti più grandi e dalle stelle più luminose del firmamento dello spettacolo ossia il palcoscenico del prestigioso Teatro Coccia. Un’occasione più unica che rara, per entrare con entrambi i piedi nell’universo letterario mentre si sta seduti non in prima fila, ma direttamente sulla scena.
Il nuovo anno si aprirà, lunedì 12 Gennaio 2015 con Anna Karenina di Lev Tolstoj, alle 10.30 tra le pareti dell’Itis “Fauser” e alle 17.30 nella Sala Consiliare della Provincia a Palazzo Natta; luogo di grande bellezza che si affaccia, da un lato sul maestoso porticato del Palazzo e dall’altro sul giardino - bomboniera, che diventa grazioso scenario di fondo per l’incontro.
La settimana successiva, lunedì 19 Gennaio 2015 sarà la volta di Delitto e Castigo e L’Idiota di Fedor Dostoevskij, che saranno raccontati, sempre alle 10.30, al Liceo delle Scienze Umane “Bellini” e alle 17.30 nella Sala della Maddalena del Palazzo dei Vescovi in via Puccini 11; un luogo di arte e bellezza ma anche di pensiero, filosofia e riflessione. Spazio perfetto, quindi, per affrontare l’argomento in programma.
Lunedì 26 Gennaio 2015 l’ultimo incontro s’inoltrerà in uno dei capolavori più noti della letteratura russa, I Fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij e nel suo I Demoni. Alle 10.30 l’incontro si terrà all’Istituto Salesiano “San Lorenzo” mentre alle 17.30, la rassegna si chiuderà in uno spazio nuovo della città, la Caffetteria del Broletto. Lo spazio, situato al piano terra del complesso museale del Broletto si propone comesala polivalente da una cinquantina di posti; spazio ideale per organizzare eventi culturali sul modello del Circolo dei Lettori di Torino.
In tutti gli incontri, il racconto delle vicende e poi l’analisi dei personaggi e dei motivi, la contestualizzazione delle opere, la lettura di alcuni brani scelti e la modalità della narrazione curiosa, insolita e accattivante, avranno come obiettivo quello di incuriosire i lettori e spingerli, al di là di ogni timore reverenziale, a tuffarsi nelle pagine di questi maestri del romanzo.
L’ingresso agli incontri del pomeriggio è libero e gratuito (quelli al mattino sono riservati alle scuole).
Per informazioni Biblioteca Civica Negroni: 0321 3702800.
Daniele Bacci e Leonardo Bucciardini - La Compagnia Venti Lucenti - Venti Lucenti, compagnia fondata e diretta da Manu Lalli, nasce formalmente oltre venti anni fa dall'esperienza di alcuni professionisti del teatro, dell’educazione e della formazione. Fin dalla sua nascita si è sempre occupata di Teatro, educazione/formazione di promozione socio-culturale e musicale, collaborando all'organizzazione di molteplici attività con enti pubblici e privati. Il filo rosso che ha legato le diverse attività è da individuarsi senz’altro nell’attenzione rivolta alla promozione di una cultura di pace e di tolleranza, basata sul riconoscimento delle diversità, ma anche delle grandi potenzialità di espressione e di comunicazione di tutti. Le messe in scena di Venti Lucenti, siano in prosa o in lirica vedono la partecipazione annuale di migliaia di artisti (spesso in scena contemporaneamente) per i quali il numero non è un limite, ma una risorsa sia perché permette a chiunque di calcare le scene sia perché trasmette agli attori il senso di un lavoro epico, sempre teso alla rappresentazione simbolica dei grandi archetipi dell’immaginario collettivo. Venti Lucenti partecipa da anni al Festival del Dramma Antico di Siracusa e a scambi artistici teatrali e musicali con moltissime realtà europee e internazionali (Sarajevo - Erevan, Budapest, Varsavia, La Havana). Da oltre dieci anni si è specializzata in progetti di formazione legati alla musica lirica, collaborando con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino nella realizzazione di progetti di promozione dell’opera lirica, con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma nell’allestimento di performance con giovani cantanti e orchestra, con il Teatro Massimo di Palermo e con L’orchestra della Toscana nella realizzazione di opere liriche e spettacoli musicali rivolti ai bambini. L’idea che informa il lavoro sulla lirica è che la musica sia parte integrante e inscindibile della crescita culturale e civile della società, nonché segno indelebile della nostra identità. Dal 2010 Venti Lucenti è associata a RESEO Network per la divulgazione dell’Opera lirica in Europa.
I Luoghi – Lunedì 24 Novembre 2014 - L’Archivio di Stato di Novara - La vicenda costruttiva delle fabbriche che oggi identifichiamo come Archivio di Stato vede il suo avvio con la ricollocazione, alla fine della prima metà del Seicento, delle monache di Santa Maria Maddalena che dal sobborgo di San Gaudenzio si insediano all’interno della città, con la costruzione di una serie di edifici e soprattutto di una nuova chiesa, elemento qualificante e di memoria storica tangibile ancora oggi, in corso Cavallotti angolo via dell’Archivio. Alla Fine del Settecento, sia per l’incameramento dei beni religiosi da parte del Demanio sia per l’unificazione forzata del monastero della Maddalena con quello dirimpetto di Sant’Agostino, il complesso monastico viene ad assumere una diversa destinazione: all’inizio come casermaggio, in uso prevalentemente alle truppe di passaggio. All’inizio dell’Ottocento l’intera area sarà frazionata e una parte andrà al Liceo, portando anche alla validazione dei luoghi quale sede dell’Archivio Notarile. Infatti il fabbricato composto dalle due chiese risultava adatto all’inserimento di un “ampio deposito capace di contenere tre ordini di scaffali posti di contro alle pareti”. La cessione di porzioni a privati nel 1810 e la localizzazione dei Padri Gesuiti nel 1822 nel tessuto edilizio di nord ovest porterà la Civica Amministrazione di Novara ad acquisire nel 1823 una porzione di fabbrica da destinare all’Ufficio d’Insinuazione, conservando l’altra parte per l’Archivio Notarile. I locali saranno oggetto nel 1824 del piano operativo dell’ingegnere Luigi Ocelli con un intervento identificabile ancora oggi nel tratto centrale in affaccio sulla contrada della Maddalena. Con il coinvolgimento nel 1835 dell’architetto Alessandro Antonelli, la fase edilizia cerca di garantire rappresentanza a un volume che ancora proponeva linee e ingombri proprio di uno spazio liturgico. Sarà poi l’architetto Busser nel 1851 a dare una nuova immagine che troverà nell’elemento plastico dell’Argenti, la statua sedente e simboleggiante il genio della conservazione con carte e rotoli ai piedi, il fulcro decorativo del nuovo fronte. Il 1970 segna l’istituzione dell’Archivio di Stato di Novara a cui saranno affidati i locali occupati dall’Archivio Notarile che avrà altra collocazione. Nel 2007 vengono inaugurati i nuovi depositi sotterranei e la sede ristrutturata.