Novara - Il teologo Vito Mancuso sarà il protagonista della terza serata della rassegna “Mettiamo in Ordine le idee” che organizza l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Novara: appuntamento venerdì 4 aprile, ore 21, nell’auditorium del Conservatorio. L’evento culturale che si svolge su quattro serate (le prime due hanno visto confrontarsi con un pubblico particolarmente numeroso il genetista Edoardo Boncinelli e il filosofo Maurizio Ferraris) ha come filo logico la parola “Vita”, declinata a secondo della professionalità degli intervenuti.
Vito Mancuso affronterà il tema presentando la tesi secondo cui il fenomeno vita, in particolare il fenomeno vita umana, presenta molteplici componenti e richiede quindi molteplici approcci per essere adeguatamente interpretato. In particolare, il teologo affronterà il rapporto tra vita e cura, di cui la cura medica è un aspetto particolare. Che relazione c’è tra la logica della vita e la logica della cura? Secondo il paradigma della cultura neodarwinista oggi dominante la biologia, si tratta di due logiche contrapposte. In questo modo però si dimentica il ruolo essenziale della cooperazione nell’origine e nell’evoluzione della vita. Se lo si recupera, il rapporto tra vita e cura appare di nuovo nella sua organicità, così da giungere alla tesi secondo cui più si praticano processi curativi e amorevoli, più si serve la vita e si vive felicemente.
Mancuso dei tre gradi accademici del corso teologico, ha conseguito il Baccellierato presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano, la licenza presso la Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale San Tommaso d'Aquino di Napoli, il dottorato a Roma presso la Pontificia Università Lateranense, conseguito nel 1996 con summa cum laude. È stato docente di Storia delle Dottrine Teologiche presso l'Università degli Studi di Padova e docente di teologia presso la Facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo destino (Raffaello Cortina, 2007), un bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue. È oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Nel 2013 ha pubblicato: Il caso o la speranza? Un dibattito senza diplomazia insieme a Paolo Flores D'Arcais (Garzanti Editore, 2013) e Il principio passione (Garzanti Editore, 2013). Dal 2009 è editorialista de La Repubblicaed è spesso ospite di varie trasmissioni televisive. Suoi articoli sono apparsi su Avvenire, Panorama, Corriere della Sera, Il Foglio. Ha partecipato a diverse trasmissioni in tv tra cui: Che tempo che fa, L’Infedele, Le Storie, Otto e mezzo, Uno Mattina, TG1, TG2, Maurizio Costanzo Show.
«Con questa iniziativa di grande livello culturale – spiega il presidente dell’Ordine dei medici, il dott. Federico D’Andrea – vogliamo recuperare il rapporto con i cittadini, offrendo l’opportunità di riflettere sui grandi temi della sfera individuale e che da sempre coinvolgono l’essere umano. Con la rassegna intendiamo così proporci come punto di riferimento per i cittadini, offrendo una nuova immagine dell’Ordine e, più in generale, dei medici: vogliano tornare al concetto del medico di una volta, più umanizzato, più vicino ai suoi pazienti».