Novara - Sarà Marcello Veneziani (scrittore, filosofo, giornalista) a inaugurare il 1° marzo l’edizione 2023 di “Mettiamo in Ordine le idee”, la rassegna culturale organizzata dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Novara, giunta ormai alla nona edizione e che rappresenta ormai un punto fermo nel panorama cittadino. La parola chiave del 2023 è “Sogno”: «Questo ennesimo anno di transizione ha certamente degli spiragli di luce, e tutti noi abbiamo il dovere di sentirli, di cercarli – afferma il presidente dell’Ordine, il dott. Federico D’Andrea - Inutile fare un elenco di ciò che ci intralcia, inutile ripensare a quanto i nostri ragazzi abbiano perso in socializzazione durante la scuola in Dad, a quanto la nostra sanità abbia perso in efficienza con la situazione delle liste d’attesa a livelli inaccettabili e dei Pronto soccorso in grande difficoltà, inutile convincersi che la crisi energetica sia ormai ineludibile. Abbiamo ancora il diritto di pensare alla “possibilità”, di sognare».
A declinare la parola chiave dal punto di vista filosofico, economico, storico, organizzativo, umano saranno, come di consuetudine, quattro relatori.
Ecco il calendario degli incontri, che si svolgeranno nuovamente all’Auditorium “Cantelli”, ore 21:
1 marzo: Marcello Veneziani, scrittore, filosofo, giornalista
19 aprile: Augusto Ferrari, docente Liceo classico e linguistico “Carlo Alberto”
10 maggio: Mariella Enoc, manager, scrittrice, già direttrice del “Bambino Gesù” di Roma
24 maggio: Massimo Nicolazzi, docente universitario, esperto in risorse energetiche, scrittore
«L’anno scorso – aggiunge il dott. Federico D’Andrea – abbiamo ripreso “Mettiamo in Ordine le idee” dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia e abbiamo riavuto il successo pre-Covid, a conferma della bontà della decisione assunta nel 2014, unica nel suo genere tra tutti gli Ordini d’Italia».
«Un ringraziamento all’Ordine dei Medici – conclude il Sindaco di Novara Alessandro Canelli – che anche quest’anno mette in campo una rassegna che, in tale contesto, esce dal ruolo dell’Ordine stesso per stimolare approfondimenti e riflessioni su temi importanti con relatori di primo piano sia a livello locale che nazionale».