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Mostra fotografica Luca Tresoldi al Museo Faraggiana-Ferrandi

Dal 4 dicembre 2024 al 2 febbraio 2025 ad ingresso gratuito

NovaraUn viaggio attraverso gli occhi dell’autore Luca Tresoldi che, affetto da Sensibilità Chimica Multipla (MCS), per diversi anni ha dovuto vivere chiuso in una stanza lontano da qualsiasi sostanza e che, una volta andato a vivere isolato in un bosco, ha finalmente ritrovato la possibilità di uscire all’aperto e trovare nuova forza. Da qui il titolo della mostra fotografica “Una rinascita nel bosco” che ritrae i boschi della Valgrana in provincia di Cuneo

Luca soffre di MCS - Sensibilità Chimica Multipla, una malattia ambientale diffusa ma ancor poco conosciuta che causa mutazioni genetiche e impedisce al corpo di disintossicarsi. Questa patologia è caratterizzata da una reazione estrema a sostanze chimiche comuni, come profumi, detergenti, vernici, plastiche, materiale per l’edilizia, farmaci, conservanti, additivi e inquinanti ambientali, anche a bassi livelli normalmente tollerati dal resto delle persone.

Chi è affetto da MCS sviluppa sintomi debilitanti e spesso degenerativi e negli stadi più avanzati vi è un danneggiamento degli organi. L’MCS colpisce non solo a livello fisico ma causa uno stravolgimento totale nella vita sia di chi ne soffre che di chi gli è accanto; infatti diventa sempre più difficile stare vicino alle persone (a causa dei prodotti di igiene e bellezza profumati, detersivi e ammorbidenti nei tessuti), frequentare luoghi pubblici e non, utilizzare trasporti, recarsi in centri medici e ospedali (per i disinfettanti e igienizzanti).

E’ una  condizione di privazione, annullamento della vita sociale, evitamento o isolamento forzato (per non esporsi alle sostanze ed avere i sintomi o per non aggravare la malattia) che è emotivamente e psicologicamente difficile da affrontare ed accettare. La persona con MCS negli stadi più importanti, anche indossando la mascherina filtrante, non riesce più a frequentare parenti, amici, bar, ristoranti, cinema, autobus, treni, studi medici, luoghi di vacanza, negozi, supermercato, e molto altro. Spesso perde il lavoro e non vi è tutela; la strada per il riconoscimento che è difficile da ottenere è lunga, difficile ed economicamente molto dispendiosa.

Attraverso gli scatti Luca racconta il suo ritorno alla vita attraverso la fotografia.  Come spiega lui stesso: "Dopo quattro anni ho potuto finalmente rivedere la luce del sole e sentire l’aria sulla mia pelle e fare una passeggiata nel bosco dove non ci sono persone. Le fotografie in mostra, che ritraggono la natura e in particolare i boschi della Valgrana, rappresentano la riconquista della libertà, i vari stati d’animo e illustrano alcuni sintomi della mia malattia. Questa mostra è la mia testimonianza, un invito a prendere coscienza di questa e altre malattie ambientali."

L’esposizione fotografica, oltre a rappresentare la storia e la vita di Luca, ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’esistenza della Sensibilità Chimica Multipla e far luce sulle sfide che affrontano coloro che convivono con questa condizione.

Ma non solo, insieme ad Anna Perizzolo (organizzatrice della mostra e malata di MCS) con questo evento si vuole essere di stimolo agli altri malati di MCS e incentivo a non chiudersi o scoraggiarsi ma, per quanto possibile, coltivare le proprie passioni e riscoprirsi nonostante le difficoltà della malattia.