Novara - Numerose persone hanno partecipato nel pomeriggio di sabato 7 settembre, alla premiazione del concorso e all’inaugurazione della mostra fotografica “Scatti di vita”, evento organizzato dall’Avis della provincia di Novara e patrocinato dalla Provincia di Novara che si è tenuto a palazzo Natta. Il concorso è nato dalla collaborazione di Avis della provincia di Novara con la Società Fotografica Novarese, associazione di fotoamatori che opera dal 1939 e ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di scatti con trenta opere finaliste sono trenta che hanno saputo narrare il valore del dono non solo del sangue, ma in tutti i suoi significati più belli attraverso l'arte fotografica. Concorso e mostra sono stati resi possibili, oltre che dal patrocinio della Provincia, dal contributo della ditta “Runpost” di Momo e dalla collaborazione della Pro Loco di Novara. Primo classificato è risultato Tommaso Biazzo, con la foto “Legami di vita”, seguito da Rosangela Rampini con “Serviti pure” e da Carlo Sguazzini con “Amore universale”. Segnalata con menzione anche lo scatto di Roberto Suazzini “Il dono della farfalla”.
"Ringrazio tutti i soggetti che hanno lavorato per dare vita a questa splendida esperienza – ha commentato il consigliere delegato ai Rapporti con il mondo del volontariato sociale Barbara Pace – e un plauso particolare va al presidente provinciale di Avis Gianfranco Borsotti sia per l’entusiasmo con il quale ha trascinato tutti noi in queste settimane, sia anche per il costante, silenzioso e importantissimo lavoro che nel nostro territorio l’Avis continua a portare avanti a servizio degli altri grazie alla vitalità e al forte radicamento delle diverse sezioni".
Il consigliere delegato ai Rapporti con le Istituzioni operanti nella sanità Mauro Gigantino ha aggiunto di essere "onorato di poter rappresentare la Provincia insieme per una lodevole iniziativa che coinvolge diverse realtà del Novarese. Ritengo che il dono sia un concetto eversivo e rivoluzionario nell'epoca attuale, nella quale molti perseguono il proprio interesse personale, dove si risente di un crescente individualismo e dove ogni azione trova giustificazione nella logica del vantaggio personale e non collettivo. Il dono ci fa comprendere quanto sia speciale dare senza essere certi di ricevere. Il dono è un'azione che serve da esempio da emulare, rafforzando il concetto che nessuna persona può vivere o sopravvivere da sola: abbiamo sempre bisogno gli uni degli altri. Donare, offrire agli altri un po' di sé, come fanno i volontari dell'Avis, ma anche regalare "scatti di vita" ha come risultato quello di farci comprendere come sia necessario e imprescindibile compiere spesso atti di solidarietà che rafforzano l'unione e l'amore nella nostra comunità. In questo senso tutti fotografi partecipanti al concorso sono vincitori".
La mostra sarà aperta nel quadriportico di palazzo Natta fino al prossimo 7 gennaio e visitabile nei giorni feriali e negli orari di apertura della Provincia.