Novara - “Numeri importanti che segnano il successo di Novara Dance Experience, che cresce ogni anno di più, e il raggiungimento del nostro obiettivo - spiega il direttore artistico Francesco Borelli - e cioè quello di permettere ai giovani talenti di accedere a formazione e opportunità di contratti lavorativi all’interno di prestigiose accademie, compagnie e teatri italiani e internazionali. E Marisol, ospite del Gala, è un esempio di questo”. L’evento organizzato da Dance Hall News, in collaborazione con il Comune di Novara, in coproduzione con Fondazione Teatro Coccia e a favore di Lilt Novara Odv, vede un intenso programma.
I concorsi si terranno il 31 maggio, 1 e 2 giugno con una distinzione tra il concorso di danza classica e danze di carattere, il concorso di danza moderna e il concorso di danza contemporanea. Madrina, come ormai tradizione in un rapporto di stima consolidata, Anna Maria Prina, già direttrice della scuola di ballo del Teatro alla Scala per 32 anni.
31 maggio: Giuria danza classica e danze di carattere
· Anna Maria Prina, già Direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala
· Viviana Durante, Direttrice dell’English National Ballet School
· Jan Boeckx, Direttore dell’Accademia di Monaco di Baviera
· Elizabeth Platel, Direttrice della École de Danse de l’Opéra National de Paris
· Annarella Roura Sanchez, Direttrice del Conservatorio Internacional de Ballet Danca di Leira in Portogallo
1 giugno: Giuria danza moderna
· Anna Maria Prina, già Direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala
· Attila Csiki, già danzatore e oggi docente della Joffrey Ballet School di New York,
· Michela Boschetto, assistente alla Co-Direttrice de The Ailey School di New York
· Richard Werlock, Direttore del Balletto di Basilea
2 giugno: Giuria danza contemporanea
· Anna Maria Prina, già Direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala
· Attila Csiki, già danzatore e oggi docente della Joffrey Ballet School di New York,
· Michela Boschetto, assistente al Co-Direttrice de The Ailey School di New York
· Mauro Astolfi, Direttore della Spellbound Dance Company
· Marguerite Donlon, Direttrice del corpo di ballo di Osnabruck
· Sergei Vanaev, Direttore del Balletto di Zwickau.
Nelle giornate del 31 maggio, 1 e 2 giugno, prima dei concorsi si terranno le audizioni per l’English National Ballet School di Londra e la Joffrey Ballet School di New York, e le lezioni con Elizabeth Platel, Mauro Astolfi, Kledi Kadiu e Alessandra Celentano.
La novità di questa edizione
Un incontro straordinario, aperto a tutti, in collaborazione con il Circolo dei lettori di Novara, quello con Nicoletta Manni che il 4 giugno alle 21 in Arengo presenta il suo libro “La gioia di danzare” a dialogo con il direttore artistico di NDE, Francesco Borelli.
Nella prima fotografia che la ritrae con le scarpette da ballo, Nicoletta Manni non ha ancora compiuto tre anni. La madre Anna è insegnante di danza e da sempre la porta con sé al lavoro, così che l'abitudine di esercitarsi alla sbarra entra nella vita di Nicoletta con la naturalezza di un gioco. Questo libro racconta le tappe e gli incontri che hanno segnato il suo percorso e la sua carriera, fino a proiettarla tra le stelle più luminose della scena internazionale: l'infanzia trascorsa a Santa Barbara di Galatina, in provincia di Lecce, l'ammissione all'Accademia del Teatro alla Scala, l'esperienza allo Staatsballett di Berlino; e poi la collaborazione con Carla Fracci e Alessandra Ferri, l'amicizia con Roberto Bolle, la complicità con il collega e marito Timofej Andrijashenko. Senza tacere la fatica e i sacrifici, "La gioia di danzare" è però innanzitutto l'espressione di un amore sconfinato per il ballo, inteso come autentico atto di libertà e come intimo, inesauribile viaggio alla scoperta di sé. Alzando il sipario su un'arte che da sempre affascina e incanta, la prima ballerina del Teatro alla Scala dà voce alla propria storia attraverso le molte vite che ha vissuto sul palcoscenico: dal Lago dei cigni allo Schiaccianoci, dalla Bella addormentata nel bosco a Giselle, le grandi protagoniste del repertorio classico hanno infatti contribuito a fare di lei l'interprete che oggi tutto il mondo applaude.
Il Gran Galà
Il 7 giugno alle 20.30 sul prestigioso palco del Teatro Coccia, i nomi più celebri del mondo della danza saranno presenti per raccontare l’amore infinito verso questa arte e per regalare emozioni attraverso performance indimenticabili. Ospiti, dunque, Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru principal dancers Staatballet Berlin, Claudio Coviello e Agnese Di Clemente rispettivamente primo ballerino e solista del Teatro alla Scala di Milano, i primi ballerini Anbeta Toromani e Alessandro Macario, l’étoile del Teatro dell’Opera di Roma Alessio Rezza.
Durante la serata le giurie annunceranno i vincitori dei concorsi e i primi classificati avranno l’onore di esibirsi per il pubblico.
Premio alla Carriera
Un altro momento importante del Gran Galà del 7 giugno è la consegna del Premio alla Carriera. Nelle scorse edizioni lo hanno ricevuto Carla Fracci, Anna Maria Prina, Luciana Savignano, Lorella Cuccarini, Oriella Dorella, Amedeo Amodio, Lucia Lacarra, Manuel Legris. In questo 2024 sarà conferito a Massimo Murru, uno dei più grandi ballerini italiani degli ultimi 40 anni.
Étoile profondamente scaligera fin dagli inizi (ha frequentato la scuola della Scala dagli undici anni in poi diplomandosi nel 1990 sotto la direzione di Anna Maria Prina), appassionato del proprio teatro in modo realistico e disincantato, Murru ha anche calcato i più importanti palcoscenici del mondo portando grande prestigio al Teatro alla Scala. Tre sono gli incontri importanti della sua vita artistica: Elisabetta Terabust che lo nominò primo ballerino nel 1994 e poi étoile nel 2003, Roland Petit che lo portò alla ribalta nel 1996 affidandogli il ruolo di Chéri accanto a Carla Fracci, e Sylvie Guillem che lo annovera fra i suoi partner di elezione, proprio per la capacità di stare in scena con lei alla pari, comunicando non solo al pubblico ma anche alla partner tutto quello che sta danzando. Unico per sensibilità e intelligenza interpretativa, attenzione al dettaglio artistico e capacità di connettersi con la platea grazie a un carisma innato, elegante, diretto e per niente manieristico, Murru ha fatto suoi i ruoli dei più importanti coreografi mondiali, oltre a interpretare quasi tutti i grandi classici. Ha spaziato infatti tra decine di ruoli e di stili diversi: è stato Des Grieux disperato e profondamente umano e Romeo appassionato nei drama ballet di Kenneth MacMillan, Armand inesperto e perso nei capolavori di John Neumeier e di Frederick Ashton con Emanuela Montanari, raffinatissimo Albrecht sia nella Giselle classica che in quella di Mats Ek, l’Eletto nella Sagra di Maurice Béjart, il conte Danilo nella Vedova Allegra di Ronald Hynd con Carla Fracci, Don Josè nella Carmen di Petit, in quella di Mats Ek e in quella di Alonso, il Cavaliere nello Chant du compagnon errant di Béjart.
E’ stato partner di Sylvie Guillem per il suo addio alla scena inglese in Romeo e Giulietta alla Royal Opera House e in una indimenticabile ultima Manon alla Scala, prima étoile italiana ospite all’Opera di Parigi come Quasimodo nel Notre Dame de Paris di Roland Petit accanto a Isabelle Guerin e Manuel Legris. Ha ballato nei più grandi teatri, al Mariinsky al Colon, al Bunka Kaikan, solo per citarne alcuni, con innumerevoli partner tra le più grandi ballerine dei nostri tempi.
Dopo un periodo come maitre al Royal New Zealand Ballet con la direzione di Francesco Ventriglia e un anno con Nicolas Leriche che lo ha voluto al Royal Swedish Ballet nel 2018, Massimo Murru da più di cinque anni è tornato a contribuire al successo del Corpo di Ballo scaligero dove oggi riveste il delicato ruolo di Maitre de ballet del Teatro alla Scala, trasferendo la sua sensibilità artistica ai primi ballerini della compagnia e ispirandoli a trovare le proprie chiavi di lettura nelle loro interpretazioni.
Premio al Talento
Un altro momento che ha sempre regalato grandi emozioni è la consegna del Premio al Talento. Dopo Nicoletta Manni e Sergio Bernal, il 7 giugno, sempre in occasione del Gran Galà, il Premio al Talento Femminile sarà conferito a Iana Salenko. Salenko è nata a Kiev e si è formata alla Pisarev Ballet School, Donetsk, diplomandosi nel 2000. E’stata membro del Donetsk Ballet 2000-02 prima di entrare a far parte del Kiev Opera Ballet come preside. E’entrata a far parte del Berlin State Ballet nel 2005 come demi-solista, promossa a solista nel 2006 e principale nel 2007. Ha vinto importanti premi e si esibisce come artista ospite in tutto il mondo, assidua ospite del Royal Ballet di Londra. Il Premio al Talento Maschile invece sarà attribuito a Dinu Tamazlacaru: nato a Chisinau, in Moldavia, nel 2000 si è diplomato alla Scuola Nazionale di Balletto di Chisinau, nel 2002 al Conservatorio di Vienna. Nel 2000 entra a far parte della compagnia di balletto del teatro Unter den Linden di Berlino e nel 2004 entra a far parte del Balletto di Stato di Berlino. Il suo repertorio comprende i ruoli principali in tutti i balletti classici e contemporanei. E’ospite principale con il Teatro Arcimboldi di Milano, l'Opera di Roma, il Balletto di Tokyo, l'Opera nazionale tatara, l'Opera nazionale rumena, l'Opera nazionale croata, il Teatro nazionale slovacco.
Nelle precedenti 5 edizioni del Novara Dance Experience hanno partecipato oltre 4000 ragazzi, 300 scuole selezionate provenienti dall’Italia e dall’estero, 250 prestigiosi ospiti tra le personalità più influenti della danza internazionale e sono state offerte oltre cento borse di studio e contratti di lavoro.
Informazioni: www.dancexperience.it
Biglietti per il Galà disponibili alla Biglietteria del Teatro Coccia o on-line all'indirizzo https://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it/home.aspx?spett=1219