Novara - Ancora una lunga stagione di musica quella a cui si preparano Novara e il pubblico del jazz in arrivo da dentro e fuori i confini della provincia. I direttori di NovaraJazz Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti annunciano un intenso calendario con oltre 45 appuntamenti, ad oggi, che partirà giovedì 17 ottobre 2019, per terminare giovedì 21 maggio 2020 in attesa della diciassettesima edizione estiva di NovaraJazz.
NovaraJazz si conferma palcoscenico unico nel cuore di Novara per il jazz, l'improvvisazione, le sperimentazioni elettroniche e le contaminazioni tra le arti e come aggregatore di realtà artistiche ed eccellenze del territorio. La Stagione 2019/2020 darà l’opportunità di scegliere tra diversi modi di vivere il jazz così da accontentare i fan accaniti, i neofiti, i curiosi, gli studenti, gli insegnanti, i giovani e i meno giovani.
La stagione apre con l’inaugurazione nel corso della conferenza stampa della prima mostra fotografica che NovaraJazz allestirà all’interno degli spazi dell’oratorio della Chiesa di San Giovanni Battista Decollato (Piazza Puccini, 9). Una selezione di immagini delle passate edizione del festival novarese, che si susseguiranno fino all’estate. Nasce con questa iniziativa una nuova collaborazione con la Confraternita di San Giovanni Battista Decollato. La Chiesta è un luogo di culto molto caro ai novaresi e non solo. L'interno presenta notevoli segni di degrado: la controfacciata, il portone con la sua bussola, le cantorie, l'organo e tre cappelle interne necessitano di restauro e di risanamento conservativo. Il primo e più oneroso dei cinque lotti di restauro – i cui lavori partiranno all'inizio del 2020 – interesserà l'organo e la relativa cantoria, e sarà funzionale al recupero della sonorità dello strumento risalente al XVIII secolo e degli apparati decorativi, nonché al consolidamento strutturale della parete orientale dell'edificio. NovaraJazz 2020 è già candidato per un concerto per organo in uno dei momenti Taste of Jazz del festival estivo.
Stagione NovaraJazz
Si intensifica e arricchisce nella stagione 2019/2020 la collaborazione tra NovaraJazz e il Teatro Coccia di Novara. Al Piccolo Coccia e sul palco del teatro si affiancano al calendario dei già annunciati Aperitivi in… Jazz molti appuntamenti serali della rassegna invernale.
Giovedì 24 ottobre 2019 alle 21 sul palco del Teatro Coccia (Via Fratelli Rosselli, 47) un poetico appuntamento che unisce la danza e il jazz. Golden Variations è lo spettacolo, co-prodotto da Tanz Bozen e NovaraJazz, di due giovani artisti italiani, Camilla Monga (danzatrice e coreografa), Pieradolfo Ciulli (danzatore) e Filippo Vignato (trombonista), che collaborano per un progetto di musica e danza contemporanea nel quale esplorano processi di composizione istantanea che accomunano i loro due mondi.
Camilla Monga, classe 1987, si è formata alla Scuola Civica Paolo Grassi di Milano in danza e successivamente al P.A.R.T.S. di Bruxelles sotto la direzione di Anne Teresa de Keersmaeker e, sin dagli esordi autoriali, il suo percorso si è intrecciato con quello di musicisti di varia estrazione. Il coetaneo veneto Filippo Vignato, trombonista jazz dall'intensa attività concertistica, è oggi riconosciuto come uno dei più interessanti musicisti italiani della sua generazione, vincitore del premio della critica 'nuovo talento' nel 2016 per il suo debutto da leader nell'album Plastic Breath (Auand). Golden Variations è il loro primo progetto comune il cui titolo suona come un tributo alle storiche Goldberg Variations di Bach eseguite da Glenn Gould e all'interpretazione che ne diede Steve Paxton.
"Le Goldberg Variations - spiega Camilla Monga - per loro natura lasciano grande spazio all'interpretazione di chi le esegue e per questo aspetto possono essere associate al processo compositivo del duetto: è presente un'unica partitura coreografica che si presta ad essere interpretata in modo molto personale dai due danzatori in scena. Golden, invece, nel nostro titolo, si riferisce al colore dello strumento che diviene alchimia per trasformare scena per scena".
Dunque sul palco il trombonista Filippo Vignato è l'alchimista di tutte le potenzialità sonore date dal suo strumento la cui estensione viene sviscerata dalla nota più grave a quella più acuta. Vignato si servirà della danza di Camilla Monga e l'altro talentuoso danzatore Pieradolfo Ciulli per trasportare lo spettatore in una memoria musicale collettiva fatta di atmosfere che rievocano la polifonia dei canti ancestrali sardi, retaggi futuristi e di musica concreta, il blues, i motivi da music-hall e le eleganti rapsodie con le blue notes.
La musica diviene una scienza emozionale ed evocativa attraverso un unico strumento e un unico corpo che cambia percezione visiva del pubblico grazie ad un susseguirsi di immagini e sonorità diverse e sorprendenti.
L’appuntamento sarà preceduto Martedì 22 ottobre 2019 da tre momenti di formazione, arte e confronto: Workshop di Danza con Camilla Monga dalle 16 alle 18 nello Spazio Nòva (Ex Caserma Passalacqua, Viale Ferrucci), riservato agli studenti delle scuole superiori e ai giovani (max 20 adesioni). Adesioni a oltrelequinte.no@gmail.com; mostra fotografica “Stato di Grazia” prodotta da Oltre le Quinte dalle 18 alle 19, ingresso libero; Aperitivo con l’artista dalle 19: incontro con la danzatrice Camilla Monga, che racconterà il processo di creazione delle sue performance, ingresso libero a offerta.
Sabato 26 ottobre 2019 alle 21 al Piccolo Coccia (Piazza Martiri, 2) Erlend Apneseth Trio (Erlend Apneseth violino, Stephan Meidell chitarra ed effetti, Øyvind Hegg-Lunde batteria, percussioni). Il primo album del Trio di Erlend Apneseth, Det Andre Rommet, ha ottenuto elogi brillanti in Norvegia e all'estero e ha ricevuto sia un Norwegian Folk Music Award nella categoria open sia una nomination per Spellemannsprisen (il Grammy norvegese). Il BBC Music Magazine gli ha dato il punteggio più alto possibile e ha scritto: "La diversità di stati d'animo, stili, impostazioni - e la sequenza dei brani - rendono l'ascolto avvincente". MOJO ha elogiato le "composizioni intime del trio che si scuotono e rumoreggiano. Con una vita esplorativa grezza, creando una nuova varietà selvaggia di melodie popolari norvegesi che si spostano, in modo appropriato, dall'utopismo da sole al più cupo mondo infernale noir”.
Ora il trio sta tornando con un album magistrale, poetico e sorprendente in cui i musicisti suonano di più coesivo che mai.
Sabato 22 febbraio 2020 alle 21 Aparticle (Cristiano Arcelli sax contralto, Michele Bonifati chitarra elettrica, Giulio Stermieri piano Rhodes, organo, Ermanno Baron batteria, percussioni). A NovaraJazz Aparticle presenterà dal vivo per la prima volta The Glamour Action e darà avvio al tour primaverile di presentazione del disco, prodotto da UR Records.
Band dal suono esplicitamente elettrico, Aparticle nasce all'inizio del 2017 e l'anno successivo debutta con Bulbs, sempre pubblicato da UR Records, e partecipa ad importanti festival e club italiani tra cui Bergamo Jazz, Young Jazz, Mantova Jazz Young, Jazz On The Road, Ferrara Jazz Club. The Glamour Action nasce immediatamente dopo la produzione di Bulbs, sperimentando dal vivo nuove soluzioni nei suoni e nella scrittura. Appare presto chiara ai quattro una direzione che, ancor più che nel disco d'esordio, guarda alla musica afroamericana e trova nell'elemento ritmico il suo centro espressivo. A testimonianza di una crescita nel tempo di Aparticle come una band, il nuovo album vede la scrittura non più esclusivamente affidata a Bonifati e Stermieri, ma raccoglie composizioni di tutti i suoi membri e rappresenta così l'incontro di quattro storie umane e musicali in profonda relazione.
Prosegue inoltre la collaborazione con l’Istituto Musicale Brera (Viale Verdi, 2) dove sabato 9 novembre 2019 alle 21 andrà in scena Kaja Draksler Piano Solo. Il piano era di studiare le lingue arcaiche, ma quando Kaja Draksler si trasferisce in Olanda, la musica prende il sopravvento, catapultandola nel mondo dell’improvvisazione. L’intento della pianista è assai ardito: trovare un universo dove composizione e improvvisazione possano convivere. Un invito a manipolare i confini stilistici e storici del jazz per scoprire nuovi linguaggi sonori.
Domenica 10 novembre alle 21 Kaja Draksler sarà a Mare Culturale Urbano (Via Gabetti, 15, Milano), in collaborazione con Mare Culturale Urbano e JAZZMI con NovaraJazz Collective per un concerto frutto di una settimana di residenza. Il progetto si inserisce nelle linee guida di NovaraJazz che ogni anno invita un talento del jazz europeo sotto i 35 anni a comporre per il collettivo del festival.
Due gli appuntamenti nello Spazio Nòva: sabato 25 gennaio 2020 alle 21 Leonardo Bolgeri + Ararat Ensemble Orchestra. Una suite composta a 4 mani con il compositore cileno Leonardo Bolgeri, dedicata all’America Latina, in particolare al Cile. Assieme a Leonardo l’Ararat Ensemble Orchestra nel corso del 2017 ha allestito e presentato a diversi festival l’opera Le Avventure di Mister Jaiva, con libretto di Manuel Rojas e musiche originali di Bolgeri. L'Ararat Ensemble Orchestra è una formazione di tredici musicisti che grazie a un'esperienza nel campo del teatro sperimentale e dell'improvvisazione ha acquisito una personalità forte e omogenea. Un ensemble completamente acustico, un impatto sonoro coeso e lineare, dove lo spazio per l'improvvisazione è inserito nella trama orchestrale in modo fluido e a tratti impercettibile.
Sabato 7 marzo 2020 alle 21 Irreversible Entanglements (Camae Ayewa voce, Keir Neuringer sax alto, Aquiles Navarro tromba, Luke Stewart contrabbasso, Tcheser Holmes batteria). Un collettivo di free jazz orientato alla liberazione, formatosi a inizio 2015 per iniziativa del sassofonista Keir Neuringer, del poeta Camae Ayewa (a.k.a. Moor Mother) e del bassista Luke Stewart, che si sono riuniti per esibirsi in un Musicians Against Police Brutality, evento organizzato dopo l'uccisione di Akai Gurley da parte del NYPD.
Mesi dopo il gruppo ha aggiunto il trombettista Aquiles Navarro e il batterista Tcheser Holmes per un solo giorno di registrazioni al Seizure's Palace di Brooklyn e per la prima volta il quintetto ha suonato insieme.
In quattro incessanti attacchi di musica ispirata al fuoco, gli strumentisti esplorano le elaborate idee compositive tratte dai loro profondi studi individuali di free jazz e di improvvisazione, ma il tono di ogni brano è guidato in modo decisivo dalle brucianti narrazioni poetiche sul trauma nero, sopravvivenza e potere di Ayewa narrazioni poetiche. Il messaggio è l'essenza innegabile della musica.
Il concerto apre l’edizione 2020 di Torino Jazz Festival Piemonte, manifestazione che parte dalla collaborazione tra la Fondazione Piemonte dal Vivo e il Torino Jazz Festival. Il TJF Piemonte per oltre un mese, ha coinvolto nel 2019 14 comuni distribuiti in tutte le province piemontesi offrendo un’occasione per vivacizzare la proposta culturale e per coinvolgere sempre più partecipanti.
I biglietti per gli spettacoli hanno un costo di 10,00 euro, con riduzioni e possibilità di abbonamenti:
- abbonamento Stagione NovaraJazz 54 euro - comprensivo di tutti i concerti serali, con in omaggio l'accesso alle degustazioni taste of jazz di NovaraJazz 2020
- abbonamento Amico di NovaraJazz 42 euro - comprensivo di tutti i concerti serali, con in omaggio l'accesso alle degustazioni taste of jazz di NovaraJazz 2020
- abbonamento GOLD 195 euro - comprensivo di tutti i concerti serali e aperitivo in... jazz, con in omaggio l'accesso alle degustazioni taste of jazz di NovaraJazz 2020
I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Coccia da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30, online su www.fondazioneteatrococcia.it 7 giorni su 7 24 ore su 24, e presso la location degli eventi a partire da un’ora prima dell’inizio.
Apertivi in... Jazz
Per l’ottava stagione consecutiva, inoltre, NovaraJazz firma il programma degli Aperitivi in... Jazz del Teatro Coccia. Sette domeniche mattina, alle 11.30 al Piccolo Teatro Coccia durante le quali si degusteranno dalle 11 nel foyer del Teatro Coccia specialità della produzione enogastronomica del territorio e si ascolterà dell’ottimo jazz.
Domenica 27 ottobre 2019 Anais Drago_SoloProject. Il progetto nasce in occasione del contest Amadeus Factory edizione 2018, concorso ideato dalla testata giornalistica Amadeus. Anais Drago si presenta come solista e si laurea vincitrice della categoria jazz, creando un repertorio basato su violino, effetti e loop station. Le musiche proposte sono principalmente composizioni originali, affiancati da alcuni jazz standards, il tutto riadattato e scomposto in una forma minimale dove si alternano momenti di orchestrazione istantanea ed estemporanea a improvvisazioni in diversi stili musicali.
Lo scopo del progetto è mettere in luce le possibilità espressive e sonore dello strumento, sia nella sua forma classica, sia tramite l'utilizzo di effetti e suoni elettronici.
Domenica 17 novembre 2019: Acquaphonica (Federica Colangelo pianoforte, Michele Tino sax alto, sax tenore, Marco Zenini contrabbasso, Ermanno Baron batteria), un progetto della pianista e compositrice Federica Colangelo, iniziato nel 2010 con musicisti basati ad Amsterdam. Gli interessi, le influenze e le conoscenze della pianista hanno radici in ambiti diversi e forse lontani tra loro, spingendo conseguentemente la sua ricerca e il suo studio in direzioni non lineari. Nel suo linguaggio riconosciamo la musica di compositori americani ed europei del ventesimo secolo, la musica seriale, il jazz, la musica classica del Sud dell’India (Carnatica). Da quest’ultima ha estrapolato tempi irregolari, modulazioni metriche, strati ritmici e scomposizioni; elementi e tratti caratteristici che sono oggi il filo conduttore e punto di unione nella musica composta per questo progetto. In uscita a Ottobre il terzo disco, Endless Tail (Folderol Records – 2019).
Domenica 24 novembre 2019 alle 17, dopo il grande successo riscosso nel concerto nel Cortile del Broletto per NovaraJazz 2019, torna un progetto inedito al Teatro Civico di Oleggio (Via Roma, 43): Marco Remondini e Rudy Migliardi + Banda Filarmonica Oleggio. L’idea di questo progetto è quella di trattare un linguaggio, nella fattispecie la musica, come forma d’aggregazione, di condivisione e coinvolgimento emotivo e di sano divertimento da parte sia dell’esecutore che dell’ascoltatore. Una sorta di viaggio nello spazio, nel tempo e nelle emozioni. Ci si avvale, giocando, di musiche edite, tratte da film che possono evocare, appunto, luoghi e periodi con diversi stati emotivi; e di qualcosa di originale. Abbiamo cercato poi di dare un’identità al lavoro, nel senso che lo stesso materiale trattato da un altro organico avrebbe dato colori sicuramente diversi.
Domenica 8 dicembre 2019 Aldo Mella e Lorenzo Cominoli - Charlie Christian, Galileo e La Rivoluzione della Chitarra Elettrica. Dall’incontro tra la personalità della chitarra di Lorenzo Cominoli e la raffinatezza musicale di Aldo Mella, uno fra i più apprezzati contrabbassisti Italiani a livello nazionale e internazionale, nasce questo progetto dedicato a Charlie Christian, Padre della chitarra elettrica nel Jazz (e non solo). Chitarre semiacustiche e classiche si uniscono alla sonorità di contrabbasso e basso elettrico oltre all’impiego di effettistica e loops dando vita a sonorità calde e melodiche oltre che ipnotiche ed etniche a tratti.
Il repertorio, attuale e variegato comprende grandi classici del repertorio di Christian proposti in una rilettura moderna, brani di autori contemporanei, brani originali ed improvvisazioni estemporanee, tutti realizzati pensando a come suonerebbe Charlie Christian “oggi”… ai giorni nostri. Le esperienze dei due musicisti si riversano in un “contenitore sonoro” in cui si fondono mondi solo apparentemente lontani.
Domenica 26 gennaio 2020 Bop Ion Jazz Trio Germano Zenga sax, Niccolò Cattaneo hammond, Max Onore batteria in un concerto Omaggio a Benny Goodman.
Domenica 23 febbraio 2020 Sonnambuli (Max De Aloe armonica cromatica e bassa, fisarmonica, live electron ics, Ermanno Librasi clarinetto basso, loop station, Nicola Stranieri batteria e percussioni). Alcune tra le migliori composizioni di Max De Aloe arrangiate per una differente idea di trio con uso di Loop e Live Electronics.
Musica sospesa tra jazz, dub, musica elettronica, folk. Atmosfere crepuscolari per un viaggio tra brani che raccontano poesie in musica, veri e propri frammenti di vita, echi di luoghi lontani e disegni quasi cinematografici come, tra gli altri, King Kong ha gli Occhi Lucidi, Sonnambuli (che si cercano), Bjork on the Moon, Askja.
Un trio che unisce tre solisti di grande spessore, capaci di mettere da parte i meri virtuosismi per regalare musica dispensatrice di sogni, con eclettismo e una profonda cifra stilistica.
Il progetto è raccolto anche in progetto discografico, dal titolo SONNAMBULI, realizzato in cd ed Lp (180 grammi, versione high quality) per l'etichetta Barnum For Art.
Domenica 8 marzo 2020 En Souvenir de Milan. La formazione Gipsy Pocket Swing Trio Manouche (Gianluca Barbaro tastiera a fiato, Denis Alessio chitarra, Gioacchino Schiera chitarra) si ispira al titolo di un album del celebre chitarrista milanese Franco Cerri.
Si vuol far riferimento a un biglietto firmato con molta fatica, come racconta lo stesso Franco Cerri, da Django Reihnardt in occasione di alcuni concerti a Milano ove i due suonarono anche insieme. É automatico legare il testo di questo affascinante foglietto al progetto del trio che nasce a Milano e vuol essere un omaggio a Django, geniale chitarrista padre del jazz manouche proponendo il suo repertorio classico con i grintosi ritmi e le frizzanti melodie delle sue composizioni e degli evergreens più noti del sound gypsy e introducendo nel repertorio alcuni brani di estrazione diversa rivestendoli con le sonorità della tradizione gypsy.
L'ensemble si caratterizza per la originale presenza della melodica, strumento che ricorda la fisarmonica e il cui suono si sposa perfettamente con la tradizione musette che ha concorso, insieme al flamenco ed allo swing di oltreoceano, a dare vita alla musica manouche. L'affascinante caratteristica di questo genere consente alla formazione che lo esegue di suonare completamente in acustico senza che le sonorità perdano bellezza ed efficacia, da qui il nome che tradotto significa swing gipsy tascabile. L'allegria e la profondità dell'atmosfera creata dalla musica gypsy indubbiamente si rivolge a un grande pubblico poiché cattura l'attenzione sia di intenditori che di semplici ascoltatori.
Domenica 22 marzo 2020 Tencofamiglia (Emy Spadea voce, Simone Garino sax contralto, Nicola Meloni sintetizzatori, Donato Stolfi batteria), Il gruppo nasce nel 2016 da un'idea della cantante torinese Emy Spadea coinvolgendo il sassofonista Simone Garino, il tastierista Nicola Meloni e il batterista Donato Stolfi.
Tencofamiglia è una rivisitazione del repertorio cantautorale italiano (i classici Endrigo, Gaber, Bindi e Tenco, ma anche autori più recenti, come Matia Bazar e Quintorigo) attraverso suggestioni sonore legate al neo-soul, al trip-hop e alla musica elettronica, utilizzando il jazz d'avanguardia come elemento amalgamante.
I brani vengono totalmente decostruiti e destrutturati in forme aperte, spesso mantenendo solo il testo e parti della melodia originale, attraverso un processo di ri-composizione.
Il quartetto si è esibito in alcuni dei più importanti festival italiani: Torino Jazz Festival, Chamoisic, Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma.
I concerti saranno preceduti da un aperitivo alle 11 nel foyer del Teatro Coccia. I concerti saranno aperti da una guida all’ascolto a cura del giornalista e scrittore Gianni Lucini.
L’ingresso alla degustazione + concerto è di 10,00 euro. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del teatro in Via Rosselli, 47 a Novara o sul sito www.fondazioneteatrococcia.it
Stagione NovaraJazz – Eventi Speciali
Domenica 17 gennaio 2020 alle 15 un nuovo concerto nella Casa Circondariale di Via Sforzesca: Federica Colangelo Piano Solo. Dopo i suoi studi classici in pianoforte, presso la Royal School of Music di Londra, nel 2004 Federica Colangelo si trasferisce nei Paesi Bassi, dove si diploma in pianoforte Jazz e conseguirà il Master in Composizione Contemporanea. In quest’ambiente musicalmente eterogeneo la pianista entrerà in contatto con quei musicisti che influenzeranno la sua identità musicale e la guideranno verso una ricerca sempre ampia e profonda, in bilico tra il Jazz e la musica classica contemporanea. Il filo conduttore tra questi linguaggi saranno la poliritmia e le strutture ritmiche complesse.
Esce quindi nel 2012 Private Enemy, primo disco con il proprio progetto Acquaphonica, edito per l’etichetta olandese Optomusic.
Nel 2014 la pianista si trasferirà per circa sei mesi in India, insegnando jazz e composizione a Mumbai e iniziando una serie di collaborazioni e scambi con musicisti della scena classica Indiana. Qui la fascinazione per la musica classica dell’India del Sud crescerà esponenzialmente. Nel Settembre 2016, dopo un lungo periodo di residenza estera, rientra in Italia e pubblica il secondo lavoro registrato con la formazione olandese, Chiaroscuro, pubblicato poi per l’etichetta AlfaMusic in Italia.
Ingresso previa prenotazione inviando carta d’identità a info@novarajazz.org
Taste of Jazz @ Opificio - Cucina e Bottega
Si rinnova inoltre la collaborazione con Opificio, il locale di Via Gnifetti, 45/a nato con la vocazione di luogo di spettacolo, oltre che di ristorazione. Ogni giovedì dal 17 ottobre 2019 al 21 maggio 2020 sarà Taste of Jazz, 29 appuntamenti in cui musica, cibo e vino si fondono in un vero tripudio di sensi.
Queste le band: Andrea Ciceri & Simone Quatrana,Tzaum!, Lupi5, Canova Trio, Ermanno Novali Trio, F l o r a s i a, Alessandro Centolanza e gli Splendidi, Davide Rinella e Simone Quatrana, Carlo Nicita e Simone Mauri Quartet, Paolo Fabbri Jazz Ensemble, Piergiorgio Elia Quartet, Gianluca Zanello Quartet, I am a fish, Funkin Monks, Johnny Lapio Quintet, Andrea Marchetti Quintet feat. Mimmo Valente – Dear John, Pure Joy, Ab Quartet, We3, Satomi Trio, Michele Sannelli’s Gonghers, Ujig, Daniele Cavallanti A world of sound, Anais Drago & The Jellyfish, Tap Trio, Rosario di Rosa, Basic Phonetics, Des Jours, L’écume, Ttito Mangialajo Quartet, Davide Sartori Trio.
Alcuni ritorni, molti nuovi ingressi, molti giovani che arrivano dalle più diversificate esperienze, unite tutte sotto il nome del jazz. Dagli standard alla rivisitazione dei classici. Cinque mesi per godersi la musica dal vivo in un unico luogo una volta la settimana. La serata può essere accompagnata dalla degustazione di vini e specialità gastronomiche proposte da Opificio. Per informazioni e prenotazioni. 0321.1640587.
Il successo degli appuntamenti Taste of Jazz negli anni è stato tale da far nascere il Premio Consorzio Gorgonzola Taste of Jazz sostenuto da Nuovo Imaie, per il gruppo più promettente dell’anno 2019. Ad aggiudicarselo tra gli altri nel corso delle recenti stagioni i PiGreco, i Satoyama e Roberta Brighi. La band vincitrice si esibirà come di consueto sul palco del Broletto nel corso di NovaraJazz 2020 e sarà presente con un tour di 8 date nei maggiori festival jazz italiani.
I concerti Taste of Jazz si inseriscono all’interno di un circuito in sette club tra Piemonte e Lombardia, che prevede concerti che coprono l’arco dell’intera settimana: lunedì al Birrificio a Torino, martedì al Mare Culturale Urbano, mercoledì al Vinile a Milano, giovedì all’Opificio - Cucina e Bottega di Novara e ad HUG Milano, sabato al Torino Jazz Club. Un totale di oltre 70 concerti firmati dalla direzione di NovaraJazz, creando un unicum nella programmazione jazz del Nord Italia.
Giornata Internazionale del Jazz Unesco
Giovedì 30 aprile alle 21 NovaraJazz festeggia all’Opificio la Giornata Internazionale del Jazz con On The Bare Rocks and The Glaciers: Francesco Chiapperini clarinetti, Virginia Sutera violino, Vito Emanuele Galante tromba, Mario Mariotti tromba, Roger Rota fagotto, Andrea Ferrari sax baritono
Nel 2012 la Conferenza Generale dell’Unesco ha istituito il 30 aprile come Giornata Internazionale del Jazz. Un genere musicale, il jazz considerato da sempre sinonimo di dialogo interculturale e tolleranza, protagonista il 30 aprile di un’iniziativa volta a promuovere la pace e il dialogo tra le nazioni. A coordinare sul piano nazionale gli eventi italiani, I-Jazz, l’associazione nazionale che raccoglie alcuni dei più noti e seguiti festival jazz italiani (della quale Corrado Beldì è presidente) affiancata dal Comitato Unesco Giovani, nato lo scorso gennaio con oltre duecento giovani tra i 20 e i 35 anni, e con l’adesione di SIAE e il supporto del Ministero dei beni e delle attività culturali.