Novara - Uno dei momenti più sentiti nell'ambito delle Festività patronali in onore di San Gaudenzio a Novara è la nomina dei Novaresi dell'anno. Quest'anno i quattro prescelti dall'apposita giuria sono: Domenico Rossi, Letizia Mazzini, Roberto Cicala e Carlo Robiglio. Queste le schede dei neo Novaresi dell'anno, che riceveranno il prestigioso riconoscimento lunedì 21 gennaio alle ore 18 nel corso di una cerimonia ufficiale, che si terrà nell'auditorium "Fratelli Olivieri" del Conservatorio "Cantelli" a Novara.
Domenico Rossi è nato a Salandra (Matera) il 21 febbraio 1978 e residente a Novara. Laureato in Filosofia, lavora nell’ambito della formazione professionale occupandosi in particolare di adolescenti e di fasce deboli. Dal 2007 è coordinatore provinciale di Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" la realtà fondata da don Luigi Ciotti nel 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Il coordinamento provinciale di “Libera”, che attualmente raggruppa una ventina di soggetti, si propone l’obiettivo di portare riflessioni ed impegno concreto sul territorio novarese, attraverso percorsi di educazione alla legalità democratica e seminari di approfondimento per la cittadinanza. Nel 2008 fonda e diventa presidente dell’”Associazione Sermais, Società Civile Responsabile”, attiva nel campo dell’educazione e dell’impegno civile. Nel 2011 da vita al progetto “Osservatorio Provinciale sulle Mafie”. E’ curatore del volume “Mafie al Nord. Il radicamento visto da Novara”.
Letizia Mazzini (nella foto), nata a Novara il 25 maggio 1955 e laureatasi in Medicina e Chirurgia nel 1981 presso l’Università di Pavia, ha conseguito nel 1985 la specializzazione in Neurologia presso l’Università di Milano. Dal 1990 al 1996 ha conseguito diverse specializzazioni in università negli Stati Uniti, in Austria e in Francia. Tra il 2000 ed il 2003 è stata Neurologo presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Dal 2004 ad oggi è Neurologo presso la Clinica Neurologica Maggiore della Carità di Novara. Dallo stesso anno è Membro della Commissione Ministeriale per la Diagnosi e la cura della Sclerosi Laterale Amiotrofica. Sempre dal 2004 è membro della commissione istituita presso l’Istituto Superiore di Sanità per la ricerca sulla SLA. Da molti anni si occupa di ricerca clinica delle malattie del motoneurone. I risultati delle ricerche sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Un altro settore di interesse scientifico di Letizia Mazzini è volto allo studio delle cellule staminali adulte. Nello scorso giugno (presso l’Ospedale Santa Maria di Terni) ha coordinato un trapianto, primo nel suo genere, di cellule staminali cerebrali, prelevate da un feto morto per cause naturali, su di un paziente malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Carlo Robiglio (Torino, 24-06-1963) e Roberto Cicala (Novara, 28-03-1963) sono accomunati nel panorama culturale ed imprenditoriale novarese e nazionale dalla avventura iniziata 20 anni fa con la fondazione di “Interlinea”, casa editrice che, mantenendo ben salde le proprie radici novaresi, ha saputo ritagliarsi un ruolo non secondario nel panorama editoriale nazionale. Dai primi titoli pubblicati, “Una topolino amaranto” di Dante Graziosi, vincitore di una targa del Premio Bancarella, e “Un matrimonio in provincia”, che aprì le porte alla riscoperta della novarese Marchesa Colombi (Maria Antonietta Torriani) ad oggi sono più di 1.000 i titoli pubblicati in un catalogo che ha il proprio fiore all’occhiello in “Nativitas”, unica collana europea dedicata al Natale. Interlinea, considerata una delle più significative realtà della piccola editoria italiana di qualità, negli ultimi anni ha sviluppato anche un ampio e significativo settore dedicato all’editoria per ragazzi, con le migliori firme del panorama nazionale, e una preziosa collana di poesia.