Novara - Settimana intensa nella programmazione di NovaraJazz 2018/2019. Tre appuntamenti in quattro giorni tra concerti inediti, Taste of Jazz e tributi. Si parte giovedì 24 gennaio 2019 alle ore 20.30 all’Opificio Cucina e Bottega con i Torpedo Blu:Giacomo Lamura (voce e chitarra), Anais Drago (violino), Paolo Grappeggia (contrabbasso), Alex Cristilli (batteria). Originali ed innovativi, i quattro componenti dei Torpedo Blu celebrano la storia del nostro Paese attraverso la musica swing e il jazz, ricordando i grandi interpreti che hanno portato avanti il genere all’interno della musica italiana. Un lungo viaggio che parte dagli anni’ 30 e dalla Swing Era, fino ad arrivare ai giorni nostri per coinvolgere il pubblico tra aneddoti e brani di tempi lontani. La serata può essere accompagnata dalla degustazione di vini e specialità gastronomiche proposte da Opificio. Per informazioni e prenotazioni. 0321 1640587. I concerti Taste of Jazz si inseriscono all’interno di un circuito in sette club tra Piemonte e Lombardia, che prevede concerti che coprono l’arco dell’intera settimana: lunedì al Birrificio a Torino, martedì al Mare Culturale Urbano, mercoledì al Vinile a Milano, giovedì all’Opificio - Cucina e Bottega di Novara e ad HUG Milano, sabato al Torino Jazz Club. Un totale di oltre 65 concerti firmati dalla direzione di NovaraJazz, creando un unicum nella programmazione jazz del Nord Italia.
Cambio di location per il concerto di sabato 26 gennaio 2019 alle 21. Anziché al Civico Istituto Musicale Brera, come annunciato in apertura di stagione, dopo il grande successo dell’esperienza con The Digital Primitives si torna in un luogo nuovo e originale per NovaraJazz la Caserma Passalacqua, in Via Passalacqua. In collaborazione con Sermais andrà in scena Ararat Ensemble Orchestra e Haruna Kuyateh: una serata dedicata alla musica africana ed all’arte dei Griot. Il programma presentato quest’anno a NovaraJazz da Haruna accompagnato dall’Ararat Ensemble Orchestra è suddiviso in tre parti: alcuni brani trascritti da autori africani significativi, come la cantante di Zanzibar Bi Kidude o il polistrumentista etiope Mulatu Astakte, diverse composizioni di Haruna alcune tradizionali imparate dai suoi famigliari e una Suite Africana composta da Nicola Arata, suddivisa in 4 diversi movimenti e dedicata al griot senegalese Aliou Ndiaye. Di questo musicista l’Orchestra presenta a Novara tre brani originali. Assieme ad Aliou, l'Ararat Ensemble ha registrato questa Suite e grazie a lui ed all’Associazione Sunugal ha potuto incontrare questi musicisti ed entrare in relazione con la loro musica.
L'Ararat Ensemble Orchestra è una formazione di tredici musicisti, di cui alcuni polistrumentisti, che grazie a un'esperienza nel campo del teatro sperimentale e dell'improvvisazione ha acquisito una personalità forte e omogenea. Un ensemble completamente acustico, un impatto sonoro coeso e lineare, dove lo spazio per l'improvvisazione è inserito nella trama orchestrale in modo fluido e a tratti impercettibile. Haruna Kuyateh kora, voce, Michele Branzoli flauto, Giovanni Lanfranchi violino, Piero Geymonat fisarmonica, direzione, Filippo Dacarro tastiere, sinth, Marta Cametti xilofono, Fabio Dotti chitarra, Enzo Orlandi contrabbasso, Fabrizio Buttò percussioni, Elia Moretti vibrafono, percussioni, Nicola Arata batteria. I biglietti per lo spettacolo hanno un costo di 10 € (intero), 5 € ridotto (per docenti e studenti di scuole di musica o possessori della NovaraJazz Card) e 2 € ridottissimo (per le associazioni partner del Bando Emblematici) e sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Coccia e online su www.fondazioneteatrococcia.it. Chi avesse già acquistato il biglietto con indicazione Istituto Brera è pregato di contattare la biglietteria del teatro (0321233201) aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30.
Nuovo appuntamento in collaborazione con il Teatro Coccia, domenica 27 gennaio 2019 Aperitivo in… Jazz: alle 11.30 al Piccolo Coccia (Piazza Martiri, 2) Sonia Spinello Billie Holiday Project Trio. Un viaggio nella vita e nelle canzoni cantate da una delle più grandi interpreti di jazz di tutti i tempi. I brani cantati da Sonia Spinello e accompagnati alla chitarra da Lorenzo Cominoli e Maurizio Brunod si inseriscono nel racconto come tante fotografie in bianco e nero che ritraggono la protagonista e ne descrivono perfettamente, attraverso le sue canzoni, ogni tormento e ogni gioia. Il concerto sarà preceduto da un aperitivo nel foyer del Teatro Coccia alle 11 e introdotto dal giornalista e scrittore Gianni Lucini. Aperitivo+concerto 10 €. Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Coccia e su www.fondazioneteatrococcia.it.