Novara - Oltre 10.000 presenze per l’edizione delle grandi conferme di Novara Jazz. Complice l’intuizione di rendere il rinnovato cortile del Broletto il palcoscenico a cielo aperto ospitante concerti e dj set, l’edizione appena terminata del festival di jazz novarese ha registrato un’affluenza sempre crescente e grande partecipazione e affetto da parte dei fan di sempre e del pubblico dell’ultima ora. Successo per i due concerti negli auditorium storici della città, quello di Vijay Anderson al Conservatorio Cantelli giovedì 31 maggio e quello dei Dans les arbres al Brera giovedì 7 giugno, nomi che hanno attirato l’attenzione non solo di esperti, ma anche di neofiti del genere.
Ha mantenuto le altissime aspettative il grande concerto dell’Italian Instabile Orchestra di venerdì 1 giugno: un pubblico attento e coinvolto è rimasto stregato dai 19 elementi sul grande palco allestito nel cortile del Broletto. Accoglienza calorosa e molto partecipata anche il giorno seguente per il sestetto del colombiano Ricardo Gallo che ha regalato sonorità del folklore sudamericane unendole a quelle del jazz più ricercato. Il maltempo è stato clemente ed ha permesso il realizzarsi all’aperto anche degli appuntamenti del secondo fine settimana: quello con l’afrobeat dei francesi Fanga venerdì 8 giugno e con il funky/soul del gruppo inglese Nick Pride and the Pimptones feat. Snowboy sabato 9.
Un vero successo i dj set allestiti dopo i concerti sotto il porticato del Broletto: Raphael Sebbag, Rocco Pandiani, Soulful Torino, AfrobeaTorino, Kid Loco e Painè hanno fatto danzare giovani (e non) fino alle 2 di notte, colorando il centro della città di suoni e divertimento. Dj set terminati poi al Circolo Arci Big Lebowski ad inaugurare un bel sodalizio e ad evidenziare la volontà del festival di “fare rete” con altre realtà della città.
L’intera città “in jazz”, quindi, anche grazie ai commercianti del centro che hanno aderito al “concorso” per la miglior vetrina a tema. Ad aggiudicarsi il premio per questa edizione è il negozio Barrito di Corso Italia, menzione d’onore allo storico Camporelli. Ma l’adesione di oltre 20 negozi ha permesso di dare un’impronta ancora maggiore del festival in diversi angoli della città. Non solo nei luoghi dei concerti.
Ottima la risposta di pubblico anche per jazz brunch e tramonti in jazz che hanno consentito di visitare splendidi luoghi della provincia incorniciandoli all’interno di sonorità jazz e affiancandoli alla degustazione delle specialità gastronomiche del territorio.
E ancora, gli eventi collaterali dedicati a John Cage hanno visto il susseguirsi di grandi nomi della musica e dell’arte nazionale: da Marco Fusi a Marco Gasparini e Michele Del Prete, da Giorgio Masotti agli Enseble BaBel che nella giornata conclusiva del festival, domenica 10 giugno, hanno regalato una suggestiva performance ispirata a Cage durante il jazz brunch nel Parco Beldì a Oleggio.
Soddisfazione per il direttore artistico del festival, Corrado Beldì, che anticipa i prossimi appuntamenti della grande macchina di Novara Jazz: la collaborazione con il Teatro Coccia di Novara per gli Aperitivi in… jazz della stagione 2012/2013, un lungo Novara Jazz Winter che come quest’anno accompagnerà la città dall’autunno alla primavera, e la preparazione di una strepitosa edizione 2013 di Novara Jazz, con i festeggiamenti per il decennale del festival.