Novara - Doppio appuntamento al Teatro Faraggiana nei prossimi giorni. Per la rassegna Musica in Scena martedì 28 settembre alle ore 20.45 si tiene un Omaggio a Ennio Morricone in compagnia di Faraggiana Ensemble e Quartetto Daidalos. Un progetto a cura della Faraggiana Big Band: Faraggiana Ensemble, Silvia Fusè - voce, Claudio “Wally” Allifranchini - sax, flauto, arrangiamenti, direzione, Claudio Guida - sax tenore, soprano, flauto, Daniele Moretto - tromba, Andrea Andreoli - trombone, Francesca Alleva - oboe, Andrea Pollione - tastiere, Mario Zara - pianoforte, Marcello Testa - contrabbasso e Nicola Stranieri - batteria. Quartetto Daidalos: Anna Molinari - violino, Tina Vercellino - violino, Lorenzo Lombardo - viola e Lucia Molinari - violoncello.
"Omaggio a Morricone" oltre che essere un tributo al grande maestro italiano è un viaggio in un genere musicale che tradizionalmente fonde la sapienza classica con le esperienze più moderne, pop e jazz. Il concerto è un itinerario tra le colonne sonore che hanno segnato la storia del cinema, un viaggio nella memoria collettiva di generazioni che hanno visto se stesse, il proprio immaginario e le proprie fragilità nelle pellicole dei grandi registi. Il Quartetto d’archi Daidalos, novarese, insieme a membri della Faraggiana Big Band saranno sul palco per un concerto in memoria a un anno circa dalla scomparsa di Ennio Morricone e presenteranno arrangiamenti originali di Claudio Wally Allifranchini.
Rassegna Musica in Scena a cura di Dedalo e Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana.
Per la stagione teatrale, mercoledì 29 settembre alle ore 17.30 e 20.45: L’odissea di Kubrick con Federico Buffa e il Nidi Ensemble: pianoforte e arrangiamenti - Alessandro Nidi, percussioni - Sebastiano Nidi; corno - Tea Pagliarini; trombone - Filippo Nidi; fisarmonica - Nadio Marenco; chitarra elettrica, tastiere e voce - Emanuele Nidi; regia Cecilia Gragnani. Co-produzione International Music and Arts e Festival della Bellezza.
Aprile 1968. “Stanley Kubrick è finito” proclamano unanimemente produttori e critici dopo le prime proiezioni di “2001: Odissea nello Spazio” a Washington. Nonostante il verdetto. Nell’establishment hollywoodiano, il viaggio di Bowman nello spazio diventerà in poco tempo un successo di pubblico e critica. A 50 anni dalla prima uscita nelle sale, il film di Kubrick resta un capolavoro della storia del cinema e ne costituisce una svolta epocale. 35 artisti e progettisti, più di 20 esperti di effetti speciali, un copioso staff di consulenti scientifici, Marvin Minsky del MIT, uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale e costruzione di automi, immaginano meticolosamente un futuro molto vicino al nostro presente.
Accompagnato da un ensemble di sei elementi, Federico Buffa porta lo spettatore in un viaggio nel mondo del film e del suo creatore, tra passato e futuro. In un luogo fuori dal tempo, sulle note dei brani che hanno forgiato il mondo musicale della cinematografia di Kubrick, il grande storyteller italiano racconta l’odissea del regista nel dare corpo alla storia dell’umanità dalla sua alba e oltre l’infinito.