Share |

OPEN DAY e 5° CONCERTO di stagione al CANTELLI

Eleonora Caminada

Novara - Full immersion al Cantelli per la giornata di sabato 7 dicembre 2019. A partire dalla mattina (ore 11) e sino a metà pomeriggio (ore 16,30) il Conservatorio sarà aperto a tutti coloro che intendano conoscerne i 'meccanismi', le offerte formative e le potenzialità, didattiche, artistiche e quant'altro. L'incontro è dunque indirizzato non solamente alle famiglie bensì all'intera cittadinanza. Info 0321 31252. Per il Conservatorio novarese è ormai una consolidata abitudine quella di aprire le porte per un giorno intero ai giovani potenziali futuri allievi ed ai loro genitori, ma non solo a costoro beninteso, ai giornalisti e a tutti quanti abbiano desiderio di toccare con mano cosa accade quotidianamente presso le nostre aule, come si svolge il lavoro di docenti ed allievi, come funziona la biblioteca, cosa 'succede' in un Auditorium durante una prova ad esempio di arte scenica; a tutti coloro che desiderino soddisfare qualche curiosità (vedere da vicino un'arpa o un controfagotto, sentire la voce calda di un violoncello o il suono fascinoso di un vibrafono, ascoltare un quartetto d'archi in prova o i vocalizzi dapprima e poi un paio d'arie d'opera interpretate da un soprano o un tenore).

La novità, posta in atto dalla Direzione e dall'intero staff del  Cantelli, consiste quest'anno nell'aver anticipato già a inizio dicembre l'incontro stesso che solitamente viene programmato in tarda primavera. Studenti e docenti stessi faranno da guide esperte (e di lusso) introducendo ai misteri, ai segreti e più ancora al fascino, alla gioia di far musica insieme. Perché chi fa musica non sa mai bene dove finiscano lo studio ed il lavoro e dove cominci il divertimento; o per meglio dire, studio costante e applicazione quotidiana sono necessarie e imprescindibili, come nel caso delle attività sportive, che vanno praticate con assiduità e ferrea disciplina. Ma l'entusiasmo (oltre al talento ed alla voglia di mettersi in gioco) sono un ingrediente, un pigmento altrettanto rilevante per chiunque desideri accostarsi alla carriera del musicista. Ed entrare per un giorno al 'Cantelli' vuol dire percepire l'entusiasmo dai protagonisti stessi.

Sarà possibile curiosare ad esempio tra laboratori dotati di strumentario Orff (quello che di norma si utilizza nella didattica con i più piccoli, e dunque i laboratori per diventare insegnanti di didattica musicale), comprendere come si svolge una lezione individuale di singolo strumento, porre domande e quesiti a docenti ed allievi e via elencando.

I corsi accademici che sono attivi presso il Cantelli sono quelli ordinamentali  di trienno e così pure di bienno, ovvero hanno finalmente assetto stabile dopo anni di sperimentazione. Da quest'anno sono attivi ed operativi inoltre i nuovi previsti corsi propedeutici. Sono istituiti inoltre corsi di di base, per avviare allo studio delle singole discipline. Permangono inoltre i corsi liberi di strumento (aperti a tutti, compatibilmente  con le disponibilità). Un altro punto che si ritiene fondamentale divulgare è la circostanza per cui permane la possibilità per i i futuri allievi di essere iscritti al Conservatorio (al 'Cantelli', ovviamente)  e nel contempo ad un normale liceo, e così pure all'Università. Non sussistono in altre parole problemi di doppia scolarità (è questa infatti una sorta di remora che frena talora genitori e giovani, uno dei punti sui quali spesso i docenti vengono interrogati). Sono attivate infatti specifiche convenzioni ad hoc con svariati licei cittadini e del territorio in modo da normare le relazioni tra istituzioni scolastiche rendendo del tutto compatibile la doppia scolarità, per l'appunto, come da DL 382 del 2018 (del resto al 'Cantelli' da decenni gli orari sono flessibili e cercano il più possibile di venire incontro alle variegate esigenze scolastiche dei giovani, assecondandoli).

Si richiama poi anche l'attenzione sulla circostanza per cui i Conservatori hanno facoltà di valorizzare i giovani talenti, con specifici percorsi destinati a chi ha particolari doti e spiccate attitudini artistico-musicali. In particolare possono essere attivate peculiari modalità di iscrizione e frequenza, nonché percorsi formativi personalizzati. Si ribadisce inoltre che - come previsto - è stato di recente istituito con vivo successo un coro cittadino amatoriale:  aperto a tutta la cittadinanza. Una realtà alla quale si lavorava da anni e che finalmente prende corpo. Iniziare a far musica cantando in un coro, si sa, è una tra le vie migliori infatti per  avvicinarsi alla musica, come semplici amatori o chissà come futuri eventuali studenti di uno strumento. Prove tutte i lunedì, a partire dalle 20,30. Ed è nella medesima ottica che, fin dallo scorso anno accademico 2018/19, è attivo il biennio a ordinamento di Musica da camera. Esordio invece in questo a.a. 2019/20 per il nuovo corso di biennio di euphonium approvto di recente dal MIUR.

Tutto questo e molto di più, direttamente dalla voce di Direttore, Vice Direttore e Docenti al 'Cantelli', sabato 7 dicembre 2019.

Grande musica da camera, al Cantelli sabato 7 dicembre 2019 alle 17 per il quinto appuntamento di stagione, ovvero: gli allievi del Cantelli 'Ensemble Absurdus' e L'Histoire du soldat di Stravinski Sarà l'Ensemble Absurdus formato da allievi del Conservatorio Cantelli di Novara a proporre nientemeno che L'Histoire du soldat, di Igor Stravinskij, una bella sfida per un gruppo di giovani interpreti, direttore Davide Rausi (pianista, che da tempo ormai si misura e con vivo profitto anche con la direzione d'orchestra) e la presenza prestigiosa di Eleonora Caminada (foto), voce recitante, già allieva del Cantelli, ormai avviata a una variegata carriera.

Ensemble Absurdus: Davide Rausi - direttore, Maria Eleonora Caminada - voce recitante, Matilde Berto - violino, Giorgio Magistroni - contrabbasso, Simone Benevelli - clarinetto, Marco Frigerio - fagotto, Erika Patrucco - tromba, Nicolò Bombelli - trombone e Francesco Ferrante - percussioni.

Histoire du soldat è una composizione rivoluzionaria ed unica nel suo genere, nel gergo tecnico è definita come opera da camera, ovvero una storia messa in musica con un organico strumentale cameristico e proprio la strumentazione e l'uso che Stravinskij ne fa la rendono una fulgida gemma di genialità compositiva. L'idea di Stravinskij, privato delle sue proprietà ed emigrato in Svizzera a causa della rivoluzione russa, e di Charles Ferdinand Ramuz, che scrive in francese il libretto originale di Histoire du soldat da una favola russa di Afanasiev, era di poter creare uno spettacolo itinerante ed economico da proporre nei villaggi svizzeri.

Era il 1918... Tempi difficili quelli di guerra... Ecco che che Stravinskij crea espressamente un organico dove per ogni famiglia di strumenti, oltre alle percussioni, utilizza quelli con il timbro più acuto e più grave: violino e contrabasso per gli archi, clarinetto e fagotto per i legni, tromba e trombone per gli ottoni, esplorando con questi soli 7 strumenti un'intensa varietà di timbri. Ne sortì un capolavoro assoluto.

La vicenda narra di un soldato di ritorno a casa per una licenza, un diavolo gli sottrae il suo violino in cambio di un libro che permette di andare avanti nel tempo di tre giorni, ma è un inganno: al posto di tre giorni passano tre anni e quando il soldato arriva a casa la sua fidanzata si è sposata e nessuno lo riconosce più; il soldato si rimette in viaggio e giunge in un regno nel momento in cui in un proclama si annuncia che il re concederà in sposa sua figlia malata a chi riuscirà a guarirla; il soldato, appena entrato a palazzo, si riprende il suo violino facendo ubriacare il diavolo durante una partita a carte e inizia a suonare tre danze per la principessa che guarisce e si mette a ballare, mentre un'ulteriore forsennata danza serve per far stancare definitivamente (o almeno così sembra) il diavolo; sembra un epilogo felice, ma il diavolo ricompare giurando di riprendersi l'anima del soldato appena egli varcherà i confini del regno per ritornare alla sua terra natìa; il soldato purtroppo compirà questo passo falso e il diavolo si allontanerà con la sua anima con un diminuendo delle sole percussioni che lascerà sgomento qualunque ascoltatore.

Absurdus è un ensemble nato nel novembre del 2018. Il nome, deriva dal genere variopinto di strumenti che compongono il gruppo: violino, contrabbasso, tromba, trombone, clarinetto, fagotto, percussioni e voce. Un organico insolito ma funzionale, dato che l’ensemble prende vita all’I.S.S.M. 'G.Cantelli' di Novara per intraprendere lo studio di Histoire du soldat, opera di I.Stravinskij che prevede appunto (in una delle sue molteplici versioni, la più nota invero) l’utilizzo di questi strumenti. Ogni membro del gruppo ha all’attivo percorsi di studio in Conservatorio e carriere professionali in avvio. Dal gennaio 2019, l’ensemble è diretto dal giovane Davide Rausi, studente di pianoforte e direzione d’orchestra presso il Conservatorio G.Cantelli di Novara. Al momento il gruppo si esibisce in Lombardia e Piemonte con una serie di concerti incentrati sull’”Histoire du soldat” e prosegue nel suo intento di approfondire lo studio del repertorio cameristico del ‘900 e della musica contemporanea.