Novara - Davanti al Duomo, con la reliquia del miracolo di Cannobio. Un evento di pietà popolare segna l’inizio ufficiale di Passio 2014, quella pietà popolare che papa Francesco definisce, nella sua Evangelii gaudium, «autentica espressione dell’azione missionaria spontanea del Popolo di Dio». L’appuntamento è mercoledì 5 marzo – giorno d’inizio della Quaresima – a Novara in piazza della Repubblica, dove alle 17 avviene lo svelamento della grande immagine allestita sul fianco del Duomo. Le parole del vescovo mons. Franco Giulio Brambilla e di don Silvio Barbaglia – presidente del comitato ideatore di Passio – creano un clima di attesa, mentre l’attrice Lucilla Giagnoni legge testi tratti dall’Evangelii gaudium. Giunge quindi in piazza una delegazione di fedeli di Cannobio – con il rettore del Santuario don Bruno Medina, il parroco della Collegiata di San Vittore don Luigi Dresti e il sindaco Gian Domenico Albertella –, recando una teca con la reliquia del miracolo che, nel 1522, vide gocce di sangue e una piccola costola di carne umana materializzarsi da una pergamena raffigurante l’immagine della Pietà. La reliquia, accolta dal Vescovo, viene introdotta in un’arca d’argento settecentesca – usata fino al 1953 per la processione del Corpo di Cristo del Venerdì Santo – e viene quindi solennemente condotta in Duomo, dove ha inizio la liturgia delle Ceneri. La reliquia resta custodita in Duomo e offerta alla venerazione dei fedeli per l’intero tempo di Quaresima.