Novara - "A Novara abbiamo un’importante risorsa rappresentata dal nostro ospedale, risorsa che viene sostenuta dalle azioni messe in atto dalle associazioni di volontariato che operano a favore di alcune Strutture. Il patrocinio all’evento “Pensieri e musica al Castello” rappresenta una forma di gratitudine nei confronti di chi opera in prima linea per la salute dei cittadini e delle realtà del territorio come gli Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna” che in questi anni hanno fatto sì che la Struttura diretta dal dottor Gabriele Panzarasa potesse elevare ulteriormente il proprio storico livello di eccellenza".
Il sindaco Alessandro Canelli presenta con queste parole “Pensieri e musica al Castello”, evento organizzato per la serata del 9 giugno al Castello dalla onlus Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna” con la collaborazione della Fondazione della Comunità del Novarese e della Fondazione Il Castello di Novara e il patrocinio di Comune, Provincia, Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” e dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara.
"Personalmente – aggiunge il sindaco – voglio ricordare che grazie all’impegno di questa associazione, del dottor Panzarasa - “Novarese dell’anno 2017” - e di Fcn nel 2016 è decollato l’importante e impegnativo progetto “Una sala operatoria ibrida”, grazie al quale, da marzo 2017, gli interventi al cervello e alla colonna vertebrale possono avvalersi della nuova tac intraoperatoria. Si è trattato di un impegno particolarmente oneroso, per il quale è stato raccolto circa un milione di euro e del quale, di fatto, oggi beneficia l’intera comunità novarese e i pazienti che si rivolgono all’Azienda ospedaliera e alla Struttura Neurochirurgia".
La presidente della Fondazione Il Castello Laura Bianchi rimarca "l’eccellenza della Scuola neurochirurgica novarese, fondata dal professor Geuna, persona che ha avuto, oltre agli indiscussi meriti sul piano medico, anche quello di saper individuare e far crescere professionalmente quanti sono venuti dopo di lui, neurochirurghi che hanno tenuto e che tengono tuttora alta la tradizione della Struttura ospedaliera novarese, eccellenza e fiore all’occhiello a livello nazionale e internazionale".
La serata sarà occasione per presentare il nuovo progetto sostenuto dagli Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna”: una ricerca medico-scientifica multidisciplinare che l’équipe del dottor Panzarasa porterà avanti insieme con quella della Struttura Anatomia patologica diretta dal professor Renzo Boldorini e che ha come obiettivo l’individuazione di nuovi biomarcatori circolanti con valore prognostico predittivo nel glioblastoma, una delle neoplasie cerebrali più infauste.
ASSOCIAZIONE AMICI DELLA NEUROCHIRURGIA “ENRICO GEUNA” ONLUS
L’associazione di volontariato Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna”è nata nata nel febbraio 2014. Il sodalizio, rappresentato in diversi paesi della provincia, è stato fortemente voluto da medici e personale infermieristico del presente e del passato della Struttura dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal dottor Gabriele Panzarasa, oltre che da numerosissimi ex-pazienti e dai loro famigliari. L’associazione è divenuta onlus nel 2015: la finalità è quella della promozione del progresso della cultura neurochirurgica attraverso l’organizzazione e il sostegno di manifestazioni scientifiche, nonché attraverso il supporto dell’attività della struttura di Neurochirurgia dell’Aou “Maggiore della Carità”. Gli Amici della Neurochirugia “Enrico Geuna” intendono inoltre supportare la formazione e l’istruzione di personale medico, paramedico e volontario che afferisce alla struttura di Neurochirurgia e sostenere le eventuali spese per l’acquisto di strumentazioni e macchinari che possano consentire un miglioramento dell’attività neurochirurgica. A presiedere l’Aneg è attualmente la dottoressa Paola Girardi, che per anni – insieme con il dottor Gianni Formaggio (primo presidente degli Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna”) e il dottor Carlo Bellotti, ex-primario della struttura recentemente scomparso – ha lavorato con il professor Geuna, fondatore della “scuola novarese” di Neurochirugia, realtà che è assurta più volte alle cronache nazionali non solo per aver avuto tra i propri pazienti personaggi famosi, ma per essere stata riconosciuta da sempre come realtà d’eccellenza italiana – un prestigio che ha saputo mantenere grazie alle competenze dei medici che tuttora vi lavorano – per le innovative tecniche chirurgiche utilizzate dall’equipe nel campo delle malformazioni vascolari, della chirurgia dei tumori e della chirurgia spinale. In questi tre anni sono stati realizzati alcuni progetti particolarmente importanti come “Una sala operatoria ibrida” sia attraverso il sostegno dei soci (circa cinquecento nelle province di Novara e del Vco, sia anche grazie ai contributi di Istituzioni del territorio, tra le quali la Fondazione della Comunità del Novarese, da sempre partner dell’associazione e presso la quale è attivo il fondo “Enrico Geuna per la Neurochirurgia”. Prossimo progetto una ricerca multidisciplinare la Struttura ospedaliera Neurochirurgia porterà avanti insieme con la Struttura universitaria Anatomia patologica su l’individuazione di nuovi biomarcatori circolanti con valore prognostico predittivo nel glioblastoma. L'associazione ha sede presso la struttura Neurochirurgia dell'Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara.