Novara - Il Castello, per i più piccoli, è il luogo magico delle fiabe, cavalieri coraggiosi vivono avventure straordinarie e incontrano meravigliose principesse. Associare quest’immaginario di gioco e fantasia al periodo storico nel quale queste gesta si sono compiute aiuta i bambini ad avvicinarsi alla storia, alla cultura e all’arte di quel momento importantissimo per le nostre origini: il Medioevo. Il Castello visconteo - sforzesco di Novara è il segno tangibile, nella nostra città, di quel che ancora oggi rimane di quegli uomini e donne che hanno abitato e animato le Corti di tutta Europa.
L’associazione Andromeda Piemonte Onlus, in collaborazione con Anpana Novara Onlus ha organizzato per domenica 15 settembre un tuffo nel passato per rivivere in maniera semplice e giocosa uno stralcio di vita medievale. Attraverso forme di gioco e con l’esperienza diretta di pratiche e passatempi di quei tempi i bambini potranno fare un vero e proprio viaggio nella storia, in maniera non convenzionale ma certamente efficace per il loro apprendimento e per il loro divertimento. Una grande ‘lezione a cielo aperto’ insieme agli animali che popolano storie e imprese del Medioevale: rapaci e cavalli.
Preziose le collaborazioni, per la realizzazione della giornata, con Prove d’attore, compagnia teatrale che sostiene le associazioni del territorio e le ASD ‘Royal Falconery’ di Baveno e ‘I due leoni Riding club’ di Cerano.
L’evento ha ottenuto il patrocino del Comune di Novara e della Fondazione Castello visconteo-sforzesco di Novara. Illustrerà l’iniziativa, durante la conferenza, Emanuela Zonca, consigliera di Andromeda Piemonte Onlus. Saranno presenti l’assessore alle politiche educative e formative del Comune di Novara Valentina Graziosi, il Vice Presidente del CST Daniele Giaime e alcuni rappresentanti della Fondazione Castello visconteo-sforzesco di Novara.
Ricordiamo che 'Piccole dame e piccoli cavalieri a corte' è uno dei progetti del Bando del CST ‘Servizi a sostegno della progettualità delle organizzazioni di volontariato’.