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Quando la lingua diventa un enigma

Martedì 20 marzo Andrea Moro a Novara per "Pensieri per la testa"
Andrea Moro

Novara - Secondo appuntamento per la rassegna “Pensieri per la testa”, promosssa da Fondazione Comunità Novarese Onlus, quest’anno in collaborazione con Circolo dei lettori e Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Novara che si propone di celebrare, anche a Novara, la “Settimana Mondiale del Cervello”. 

FCN sostiene la “Settimana Mondiale del cervello” 2018 con lo scopo di promuovere e raccogliere donazioni per i suoi tre fondi che riguardano l’ambito delle neuroscienze e che, nello specifico, sono: 

  • Fondo per la Ricerca sulle Malattie del Motoneurone e della Mielina che promuove iniziative di ricerca, studio e attività clinica. Il livello di condivisione da parte della comunità novarese delle finalità perseguite dal Fondo, in soli sei anni, si è rivelato molto alto;
  • Fondo Enrico Geuna per la Neurochirurgia, promosso in memoria del prof. Enrico Geuna, luminare nel campo della neurochirurgia che, giunto all’Ospedale di Novara nel 1968, contribuì a creare nel nostro territorio una scuola d’eccellenza di fama nazionale. Il Fondo promuove le iniziative di ricerca, studio e attività clinica nel campo della neurochirurgia, svolte sul territorio della Provincia di Novara. Attraverso le proprie erogazioni e le donazioni raccolte, il Fondo si propone di permettere all’equipe neurologica novarese di accrescere i già alti standard professionali;
  • Fondo Alzheimer: Assistenza Formazione Ricerca destinato alla promozione di progetti e iniziative, riguardanti l’assistenza, la formazione e la ricerca sulla malattia di Alzheimer, realizzati da A.M.A. (Associazione Malati di Alzheimer) Novara Onlus.

Focus di questa edizione di “Pensieri per la testa” è il linguaggio: capacità innata nell'uomo - come sostiene il padre della linguistica moderna Noam Chomsky – oppure frutto di condizionamenti esterni e di processi sociali? Un neurologo, un linguista e un neuroscienziato affronteranno, da prospettive diverse, le numerose teorie che si sono sviluppate negli anni.

Le seconda voce protagonista sarà quella di Andrea Moro, martedì 20 marzo alle 18 nella Sala del Circolo dei lettori a Novara, per l’incontro di presentazione del suo primo romanzo, “Il segreto di Pietramala” (La nave di Teseo) a dialogo con Francesco Moscatelli.

Andrea Moro è professore ordinario di linguistica generale presso la Scuola Universitaria Superiore (IUSS) di Pavia dove svolge il ruolo di Rettore Vicario e di responsabile dell'Area delle Scienze Cognitive, Comportamentali e Sociali. Allo IUSS ha fondato e diretto per sei anni il Centro di ricerca in Neuroscienze, Epistemologia e Sintassi Teorica NeTS. È stato vicepresidente del Comitato Esperti per la Programmazione della Ricerca. Studia la sintassi delle lingue umane, fornendo contributi nella ricerca dei fondamenti biologici della grammatica universale prevalentemente individuando i correlati neuronali delle lingue impossibili e mostrando che mentre si pensano le parole le onde elettriche generate dai neuroni contengono informazioni sulla struttura sonora delle parole pensate. Moro ha sviluppato anche il filone di ricerca sul legame tra cervello e linguaggio con metodi nuovi in collaborazione con l'Università di Pavia. Utilizzando la tecnica di chirurgia a paziente in stato di veglia è stata misurata l'attività dei neuroni di aree del linguaggio non deputati a compiti di decifrazione o produzione del suono. Il nucleo dell'esperimento è consistito nel confrontare l'attività della corteccia dei pazienti durante la lettura di frasi a voce alta e nella mente e si è visto che le due attività sono praticamente sovrapponibili. Una sintesi generale accessibile anche a non specialisti è disponibile nel saggio "Le lingue impossibili", originariamente pubblicato in inglese ed ora tradotto in italiano come Moro 2016. L'edizione americana ha conquistato la menzione onorevole al prestigioso PROSE Award assegnato annualmente da una giuria scelta dall'Association of American Publishers. Il suo primo romanzo è un giallo incentrato su una lingua misteriosa: "Il segreto di Pietramala".

IL SEGRETO DI PIETRAMALA (La nave di Teseo) - Elia Rameau, un giovane linguista di Parigi che gira il mondo per catalogare lingue esotiche, viene inviato a compiere una delicata missione: deve studiare e descrivere la lingua di Pietramala, un borgo isolato sulle montagne della Corsica. Dopo un viaggio in cui sembra che tutto cospiri per impedire il suo arrivo a Pietramala, Elia scopre che il borgo nasconde tre misteri: è stato abbandonato all’improvviso secoli prima, ogni traccia di lingua scritta è stata cancellata, e nel cimitero non ci sono tombe di bambini. Cosa tiene insieme queste assenze? Inizia così un viaggio avventuroso che porta Elia in un palazzo di Manhattan per scoprire il segreto della lingua di Pietramala, una lingua che minaccia di tornare a uccidere. Un viaggio che attraversa agguati, fughe, inganni, l’amore per una ragazza bellissima, l’amicizia con due attori di teatro, l’odio per chi violenta la natura umana, la crisi profonda di chi non riesce a risolvere un enigma e una visione del mondo piena di fantasia e di sapori. Un romanzo avvincente che cambia e commuove il lettore, portandolo a conoscere mondi nuovi, lingue dimenticate e amori indimenticabili.

Martedì 20 marzo ore 18.00 - Sala Circolo dei lettori Novara, Quando la lingua diventa un enigma - Incontro con Andrea Moro che presenta “Il segreto di Pietramala” (La nave di Teseo). A dialogo con Francesco Moscatelli