Novara - Tanta, tantissima gente la sera di giovedì 12 luglio per il concerto gratuito tenuto dai Modena City Ramblers in una piazza Martiri che ha visto un pubblico numeroso come nelle sere di maxi schermo, quando migliaia di tifosi si sono dati appuntamento in centro per tifare gli Azzurri. Eppure la musica dei MCR non è propriamente pop; in prima fila non c'erano ragazzine estasiate col telefonino in mano, alla caccia dello scatto esclusivo del loro beniamino. Le loro canzoni non sono nemmeno molto orecchiabili anzi... piuttosto difficili, proprio perché figlie di quella cultura che riesce a conciliare impegno, tradizione, folk e generi musicali differenti (dalle sonorità celtiche a quelle orientali). Allora qual è il segreto dei Modena City Ramblers? Il fatto di rappresentare i paladini di un'idea di una società diversa, più giusta, più integrata e più attenta ai deboli. Sono di sinistra? Beh... nessun dubbio a riguardo, soprattutto se si vede tra il pubblico gente di ogni età (dai ragazzi di 18 anni a qualche adulto di 60 anni e più) e attivisti con striscioni contro la Tav o gli F35, per non parlare delle bandiere inneggianti Che Guevara. Ma nessuna falce e martello (ormai passato remoto della politica, anche di quella di sinistra...). E poi tanta voglia di cantare, saltare, alzare le mani e urlare ai quattro venti il proprio dissenso contro la guerra, le ingiustizie, il Presidente e tanto altro. Musica come impegno politico non è di sicuro una bestemmia: ne sanno qualche cosa i vari De Gregori, Venditti, Bertoli, i Nomadi, lo stesso Vasco Rossi (che non ha mai nascosto la propria adesione agli ideali radicali) ed anche Lucio Battisti, che per il fatto di voler cantare canzoni 'non impegnate' venne tacciato di essere un cantante di destra... La serata fila liscia in un clima festante, come se il concertone del 1° Maggio invece che a Roma si svolgesse proprio all'ombra di San Gaudenzio. Tra gli spettatori il sindaco Ballarè e l'assessore Turchelli, molto soddisfatti della risposta di pubblico che Novara ha tributato ai MCR, formazione che difficilmente sino a pochi mesi fa sarebbe stato ipotizzabile ascoltarli da queste parti. Ma si sa... tutto scorre, tutto cambia e la musica va avanti da sé...
Una citazione infine per gli stand degli Amici di Casa Alessia (con il fondatore Giovanni Mairati) e di Emergency. Si balla, si canta e si ascolta degli ottimi musicisti suonare, ma l'impegno sociale non deve mani venire meno. Questa forse la nota più intonata di una bella serata novarese.
Gianmaria Balboni
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