Novara - Non è rimasto nulla. Solo una targa lo ricorda allo stadio Silvio Piola del Novara. Eppure è stato l’allenatore che più a lungo ha guidato l’Inter dopo Herrera, Trapattoni e Mancini. Il primo ad aver lanciato il Novara in seria A. Ma era ebreo e con le leggi razziali del 1938 perse lavoro e diritti, fino la sua ultima destinazione: Auschwitz. È una storia che coincide con la poesia quella di Arpad Weisz, maestro ungherese e inventore del calcio europeo. "Abbiamo voluto ricordarlo così - spiegano dall'associazione Sermais - con le parole di Andrea Licata (aka Red Riot), con le riprese di Mike Dedhouse e insieme ad alcuni dei ragazzi partiti con noi con il progetto Promemoria Auschwitz".
A tal proposito sempre da Sermais fanno sapere che "Sono da pochi giorni aperte le iscrizioni per l'edizione 2018 del progetto Promemoria Auschwitz, che come ogni anno accompagnerà insieme a Deina e Istituto Storico della Resistenza di Novara decine di ragazzi del Novarese in un percorso di approfondimento e rielaborazione lungo i temi della Shoah, della lotta alle discriminazioni, della resistenza antifascista e della conquista dei diritti. Se hai tra i 16 e i 25 anni e vuoi partecipare, contattaci o compila il form che trovi sul nostro sito web".