Novara - Ripartono le attività di teatro con 'Città in scena Festival' dal 23 al 26 settembre prossimi. Si tratta del festival che anticipa la stagione di prosa e porta sul palco del Faraggiana le eccellenze del nostro territorio.
"Abbiamo sempre considerato la Città e il Territorio - spiegano dal Faraggiana - non solo come un bacino potenziale di pubblico ma anche come un humus e una fonte di idee e spunti per la programmazione teatrale. Infatti la stagione di prosa e le attività connesse non hanno come senso il fornire prodotti da scegliere su scafali di supermercato, da consumare senza una prospettiva di “senso”: Condividere, Originare, Realizzare, andare oltre, questo è il senso che cerchiamo di mettere nelle nostre progettazioni. “Città in scena festival 24” nasce con queste premesse che si trasformano in obiettivi; tre dei quattro spettacoli proposti hanno infatti seguito un percorso di incubazione, protetto e coordinato, che abbiamo promosso in prima persona ofrendo le nostre professionalità fino al debutto che arriva a settembre".
Lunedì 23 settembre – ore 21 Cavalieri falsi e cortesi - laboratorio teatrale Liceo classico e linguistico C. Alberto lo spettacolo ha come bacino di utenza il laboratorio teatrale del Liceo classico e linguistico C. Alberto di Novara, seguito e gestito da Davide Petrillo e Scilla Gerace che fanno parte della nostra equipe. E' per noi un punto di orgoglio l'aver formato, a partire da una call per giovani che chiamammo "I Visionari", un gruppo di ragazzi ormai diventati autonomi e propositivi; abbiamo condiviso con loro responsabilità creative, sono sette giovani, tra i 24 e 39 anni (4 donne e 3 uomini), che oggi si sono assunti la conduzione di gran parte dei laboratori organizzati da FNTF sul territorio. La nostra metodologia si è consolidata nella creazione di eventi di partecipazione e spettacoli di comunità con cittadini di ogni età, genere, condizione sociale, di salute, benessere psicofsico, professione. Questo percorso che già oggi dà i suoi frutti, garantisce in un prossimo e non lontano futuro il passaggio del testimone della gestione di FNTF alle nuove generazioni in continuità di progettazione e, nello stesso tempo, nel rinnovo della visione artistica. Lo spettacolo ha visto la luce come messa in scena laboratoriale, quasi un esame di fine anno, lo scorso giugno, ha partecipato a rassegne organizzate per il mondo scolastico nazionale e arriverà al debutto ufficiale il prossimo settembre.
Martedì 24 settembre – ore 21 Donne eroine con Lorena Crepaldi, Letizia Vercellino, Mariarosa Franchini e Ettore Cassetta; atmosfere musicali di Mauro Ghiani - Durante i periodi di lockdown, per rimanere “agganciati” al nostro pubblico, avevamo inventato il progetto Racconto da casa, una serie di racconti scritti da semplici cittadini e successivamente letti ed interpretati da attori professionisti e teatranti locali, una raccolta podcast che è andata in onda sul nostro canale Youtube. L'ultima esperienza prendeva spunto dalle “Heroides” di Ovidio, le famose epistole immaginarie, in forma di monologo, che rappresentano le voci delle eroine del mito classico e che per la prima volta raccontano la storia dal proprio punto di vista, sfogando tutta la loro rabbia e soferenza in quanto tradite o abbandonate. A queste si aggiungevano le lettere di “donne moderne” sempre scritte ed interpretate da cittadine del territorio. Lo spettacolo interpretato da attrici professioniste piemontesi ed altre amanti della prosa vede una sintesi delle oltre 30 ore di programmazione podcast. Ha visto una prima messa in scena in forma di lettura a Vercelli lo scorso 8 marzo e, dopo un periodo di allestimento, debutterà come un vero e proprio spettacolo teatrale nel corso della nostra rassegna, unendo le lettere di Ovidio, fne indagatore dell’animo femminile ancora oggi di straordinaria profondità e modernità, a nove monologhi sempre al femminile di autrici e autori piemontesi che hanno dato voce a potenti donne contemporanee.
Mercoledì 25 settembre – ore 21 Ago & Filo con Denise Lucia Cimino, Antonio Roma, Perla Maccari e Rachele Cerami; produzione EdaB e Rise Up. Questo spettacolo è un unicum nel mondo teatrale attuale, una cosa mai vista prima. Ago & Filo è una pièce di teatro civile, contemporanea e sperimentale, che mescola registri narrativi e stili diversi tra loro, ma complementari: quelli del monologo, della stand-up comedy – che qui diventa stand-up NOT comedy – e della condivisione di sé. Ago & Filo esplora la resilienza delle relazioni umane indagando come, nella continua ricerca di un equilibrio, legami sul punto di spezzarsi possano sopravvivere e trasformarsi, resistendo alla prova del tempo e delle avversità. Arturo, padre rimasto vedovo, ha un rapporto schietto e molto stretto con la sua brillante figlia quattordicenne. Ma quando Sofia viene a sapere della relazione occasionale che il padre ha intrapreso con Elettra, sorella maggiore della sua migliore amica, Naima, i due saranno costretti a confrontarsi con le intricate trame della perdita, della crescita emotiva e dell’amore. Ago & Filo è però anche una pubblicazione edita nelle librerie da novembre e sarà presto anche una serie teatrale. L’obiettivo è ribaltare completamente la concezione che si ha del teatro. Immaginate di poter guardare teatro, come fosse un film o un documentario. Insomma la sperimentazione e l'incubazione sono in corso e si possono seguire a questo link https://antonio-roma.com/teatro/ago-e-filo/ Debutterà nella sua forma completa e definitiva di pièce teatrale in 2 atti a settembre 24 nella nostra rassegna
Giovedì 26 settembre – ore 21 Non è la storia di un eroe con Mauro Pescio dal podcast Io ero il milanese di Mauro Pescio - L'ultimo spettacolo selezionato non ha attività di incubazione, gira da ormai tre anni in Italia ma l'abbiamo inserito proprio come esempio per gli altri tre. E' di un autore piemontese ormai afermato a livello nazionale. Da una decina d’anni ha afancato al lavoro d’attore anche un lavoro d’autore e, nel marzo del 2022, ha pubblicato con Raiplaysound un lavoro, intitolato “Io ero il milanese”, sulla storia di vita vera di un ex rapinatore che dopo molti anni di disastri e carcere, ha saputo trasformare il suo passato in una risorsa a disposizione della società. Questa storia ha avuto un impatto impossibile da prevedere, grazie al passaparola è stata ascoltata da un numero di persone che si avvicina ai 3 milioni (dati Rai verifcabili), tuttora è il podcast più ascoltato non solo nel 2022, ma anche nel 2023, di tutta la piattaforma di Raiplaysound; con questo lavoro ha vinto il premio come miglior podcast documentario agli Italian Podcast Awards organizzato da Tlon, è diventato un caso studiato perfno ad Harvard; grazie a questo lavoro Mauro Pescio ha iniziato ad insegnare scrittura per il podcast alla scuola Holden di Torino e a tenere un corso al Dams a Roma3 e, grazie all’interessamento di alcuni membri del parlamento europeo ho presentato il lavoro in molte carceri e scuole, facendo opera di sensibilizzazione sulla devianza e sulle condizioni delle carceri italiane. Nato dal podcast “Io ero il Milanese” è diventato un progetto crossmediale. Ancora una volta la mission della nostra Fondazione è in piena sintonia con le attività che sfociano nell'organizzazione della rassegna Città in scena Festival 24; pensiamo così di promuovere forme di partecipazione diretta alla vita culturale e di rigenerazione delle identità locali attraverso un rapporto costante tra il teatro e la comunità cittadina e territoriale, che si confgurano come un coro attivo, partecipe e co-autore delle attività proposte, portando così a ritrovare il piacere della fruizione dal vivo di tutta la nostra proposta culturale.