Novara - Riprende la collaborazione tra l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali delle province di Novara e VCO e la sezione di Novara della Fondazione Circolo dei lettori. «L’esperienza positiva dello scorso anno - sottolinea Fabrizio Buttè, presidente dell’Ordine - ci ha stimolato a rinnovare l’iniziativa che ha l’intento di far conoscere al pubblico le attività dei dottori agronomi e forestali e il loro impegno nei confronti dell’ambiente attraverso il dialogo con autori di libri che affrontano argomenti legati alla natura».
La rassegna del 2024 è titolata “Coltivare l’oggi per adattarsi al domani” per sottolineare come l’impatto dei comportamenti umani sia diventato sempre più importante e richieda oggi un impegno per tornare alle origini del rapporto con il mondo naturale che segua i canoni della pazienza della coltivazione applicando scienza e tecnologia. Perché non è la specie più intelligente che sopravvive ma quella che meglio si adatta al cambiamento.
Gli incontri con gli autori sono previsti alle ore 18 presso la Sala delle Mura del Castello di Novara con ingresso libero: prenderanno il via mercoledì 8 maggio con Marco Malvaldi, scrittore, chimico e divulgatore scientifico, che svilupperà il tema “Che cosa è contro la natura?”.
Martedì 21 maggio, Franco Michieli, esploratore e scrittore, dialogherà con Fabrizio Buttè indagando il suo racconto “Le vie invisibili”, in cui narra la quarantennale avventura tra i fiordi, gli altopiani e le montagne del Grande Nord, dalla Norvegia all’Islanda, dalle Shetland alla Groenlandia alla Terra dei Sami. Una natura senza confini dove gli elementi primordiali si mostrano in tutta la loro meravigliosa potenza e si riprende a viaggiare solo con le conoscenze delle nostre umane radici.
Paolo Pecere, professore di Storia della Filosofia all’Università di Roma Tre, affronterà sabato 25 maggio con Valter Porzio, vicepresidente dell’Ordine, “Il senso della natura”, in cui si indaga sulla scoperta di una cura del mondo, una nuova definizione dell’ecologia che ha bisogno di una visione del futuro che immagini altri modi di percepire la natura e di un recupero della nostra memoria biologica che ci faccia avvertire l’unione indissolubile, vivente, organica e inorganica di tutto ciò che esiste sulla Terra.
Il sentiero selvatico di Paolo Righetto, docente di Lettere, sarà presentato da Valter Porzio giovedì 13 giugno. Storia di esclusione sociale, questo romanzo ci riporta ai tempi della Grande Guerra, a quel drammatico momento in cui le foreste e gli animali selvatici venivano drasticamente abbattuti, raccontando fenomeni paranormali, arcaiche tradizioni locali e un rapporto con piante e animali venato di meraviglia.