Novara - "Uno strumento? Un ambiente? No, Internet oggi è sempre più il tessuto connettivo della nostra vita". Lo afferma Pier Cesare Rivoltella, docente all'Università Cattolica ed esperto di tecnologia digitale applicata all'educazione, ospite della quarta puntata del ciclo di incontri "Buona vita! Le sfide dell'educazione", realizzato da Passio e Tv2000 e dedicato martedì 20 marzo, all'auditorium Del Monte del Seminario di Novara, al tema "Nel mare di Internet. Educare e comunicare nella cultura digitale". Ospiti, insieme con Rivoltella, e intervistati dal giornalista Alessandro Zaccuri, don Marco Sanavio, direttore dell'Ufficio per le Comunicazioni sociali della diocesi di Padova, ed Eugenia Scotti, conduttrice del programma "Nel cuore dei giorni" di Tv2000. "Il mondo del Web, che gli adulti avvertono come dimensione "virtuale" ed estranea all'esperienza del mondo "reale" è per i giovani – spiega Rivoltella – parte sempre più integrante della vita quotidiana e strumento di espressione personale. I dispositivi digitali consentono infatti di essere connessi alla Rete in ogni momento e in qualunque luogo, permettendo di essere non solo fruitori passivi, ma protagonisti e "produttori" di contenuti multimediali offerti all'attenzione degli altri utenti". Ciò avviene in particolare con i social network che offrono a giovani e meno giovani l'opportunità di coltivare rapporti personali a distanza condividendo pensieri ed emozioni "con un linguaggio in cui – afferma don Sanavio – l'espressione verbale lascia spazio a un mondo simbolico evocato da immagini e musica, che conduce a una contemplazione del bello simile a quella in cui si esprime la fede". Per questo la Rete è un terreno favorevole all'attività pastorale, e rappresenta "una straordinaria opportunità di condivisione di opin! ioni ed esperienze che – spiega Scotti – ci aiuta ogni giorno a costruire la trasmissione "Nel cuore dei giorni" con il contributo degli ascoltatori". L'esperienza più coinvolgente in tal senso è stata recentemente quella della GMG di Madrid, in cui "Internet è stato per i giovani pellegrini lo strumento per condividere foto e pensieri, creando un racconto a più voci dell'esperienza vissuta, che da Facebook e Twitter è rimbalzato sullo schermo televisivo". Tutto bene, quindi, su Internet? No, esistono anche contenuti che non sono utili e che sarebbe meglio non vedere. Ma "per difendersi – afferma Rivoltella – è meglio evitare il ricorrere a "filtri" e censure che limitano la libertà di azione in Rete dei figli, per cercare, invece, di stabilire con loro un dialogo che consenta di rendersi conto che nel Web si trovano anche siti che è consigliabile non visitare". Ma Internet influisce anche sull'approccio dei giovani alla conoscenza della realtà, favorendo l'attenzione simultanea a più stimoli a scapito della profondità dell'analisi. E tende ad alterare il normale equilibrio tra ciò che è pubblico e ciò che è privato nell'esperienza personale di vita, favorendone una condivisione indiscriminata. Aspetti che sollecitano l'intervento educativo degli adulti, come anche la mole infinita di informazioni disponibili in Rete, che – pur utili e stimolanti – richiede spirito critico e la verifica dell'attendibilità delle fonti. Senza dimenticare, in positivo, l'eccezionale opportunità che Internet offre per lo scambio di beni spirituali, "perché – conclude don Sanavio – la cronologia della "navigazione" nel Web racconta la sete profonda delle persone, che spesso è sete di Dio, che occorre intercettare per poterle rispondere". L'incontro è trasmesso su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre) venerdì 23 marzo alle 22.15 e domenica 25 marzo alle 8.30.