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SAILOR MOON ETERNAL: BUON FILM D'ANIMAZIONE, ANCHE SE...

Visti sul piccolo e grande schermo da Tiberio. Voto 6 e mezzo

NovaraDal 3 Giugno 2021, dopo rimandi vari causa pandemia, è disponibile sulla piattaforma Netflix il tanto atteso (sia dai vecchi fans della serie animata anni ’90, che da quelli più giovani della serie Crystal) “Sailor Moon Eternal” film d’animazione diviso in due parti della famosissime guerriere che vestono alla marinara prodotta da Toei Animation (Glitter Force; Dragon Ball). Durante un’eclissi di Sole giunge nella città di Tokyo il Dead Moon Cyrcus (già il nome è molto rassicurante devo dire), i nuovi nemici delle nostre guerriere, comandati dalla strega Zirconia. Il loro intento è rubare il potere dei sogni agli umani così da poter liberare la loro Regina, Nehellenia dal Regno dello Specchio, una dimensione oscura dove era stata intrappolata secoli prima dalla Regina del Regno Argentato. Il film è la versione più fedele al manga originale della quarta stagione della serie animata degli anni ’90 (quella che mi era piaciuta meno), dove la protagonista è la piccola Chibiusa, Sailor Chibi Moon, penso uno dei personaggi più antipatici mai stati scritti: prima ipnotizza tutta la famiglia di Usagi facendo credere di essere loro figlia, poi si prende una cotta per quello che nel futuro da dove lei arriva diventerà suo padre, e alla fine si innamorerà di un cavallo. La prima parte del film ci presenta i nuovi protagonisti, ma lo fa con tanti spiegoni inutili che rallentano molto la storia. Facciamo la conoscenza di Helios, il protettore di Helision, ovvero il cuore della Terra, che si presenterà a Chibiusa sotto forma di Pegasus. Nei nemici, oltre a Zirconia, troviamo l’Amazoness Quartet e il gender fluid Amazon Trio. Helios donerà a Sailor Moon e Sailor Chibi Moon le nuove spille e i nuovi scettri (se no come lo fai il merchandising?), mentre le altre guerriere Mercury, Mars, Jupiter e Venus verranno dotate di nuove trasformazioni e nuovi poteri. La seconda parte è molto più avvincente. Ritroviamo infatti le guerriere del Sistema Solare Esterno, che dopo le vicende della terza stagione conducevano una vita tranquilla vivendo tutte insieme. Haruka e Michiro, rispettivamente Sailor Uranus e Sailor Neptune, sono i genitori adottivi della piccola Hotaru Tomoe. A fare da zia ci pensa Setsuna, ovvero Sailor Pluto. La bimba, dopo avere avuto una visione allo specchio, cresce in pochi minuti, così da poter diventare la potente Sailor Saturn. Le quattro poi si uniranno al resto del gruppo per la battaglia finale. 

Vedere questo film è stato un tuffo nel passato, essendo io cresciuto con il vecchio anime. Purtroppo la trama fatica a decollare ed il fatto che sia concentrata su Chibiusa certo non aiuta. Molto ben fatte le animazioni, soprattutto durante le battaglie egli attacchi delle Sailor. Non mi ha convinto molto il doppiaggio, tranne quello di Sailor Uranus, molto nella parte, mentre per le altre protagoniste hanno scelto voci troppo simili. Bella la colonna sonora, ma il violino di Vanessa Mae della vecchia serie era tutt’altra cosa. Ho trovato un’ottima scelta, e anche molto coraggiosa, inserire in un prodotto destinato soprattutto ai bambini e agli adolescenti, la famiglia arcobaleno. Hotaru si rivolge ad Haruka usando il maschile, chiamandola proprio papà Haruka. Anche negli anni ’90 Uranus e Neptune erano una coppia, ma Mediaset censurò tutto. 

Nel complesso un buon film d’animazione, anche se un po’ noioso nella prima parte, e finale un po’ troppo scontato. Voto: 6,5

Tiberio