Novara - "E’ notizia di oggi - scrive Isabella Arnoldi, capogruppo Lega Nord nel Comune di Novara - che la Regione Piemonte ha annullato lo spettacolo benefico in programma al Teatro Coccia per martedì 28 febbraio dal titolo “Due di cuori” finalizzato a sensibilizzare i giovani studenti novaresi sul tema del trapianto d’organi. In un comunicato ufficiale della Regione si legge che inizialmente il teatro avrebbe dovuto essere affittato al costo delle spese vive e quindi 1500 euro. Pochi giorni fa però la compagnia che avrebbe dovuto esibirsi è stata contattata dai responsabili del Coccia che hanno comunicato che il costo per l’affitto sala di una mattinata era di 5000 euro. “L’assessorato comunale alla cultura – si legge nel comunicato regionale -– più volte contattato per chiarimenti non ha mai risposto ne’ al telefono ne’ per e-mail. Di fronte a tale situazione di incertezza la Regione ed il Crp (Coordinamento regionale delle donazioni e dei prelievi d’organi) non si son sentiti di confermare la data”. Pertanto gli studenti novaresi che vorranno partecipare allo spettacolo verranno portati con i pullman, nella giornata di mercoledì, al Teatro Civico di Vercelli, dove si terrà la medesima rappresentazione. A nostro avviso la vicenda è sconcertante per una serie di motivi, primo fra tutti l’ormai conclamata scarsa operatività dell’assessorato alla cultura, retto da Paola Turchelli, che ancora una volta (l’altro episodio si riferiva alle lettere dell’Istituto De Pagave) non risponde a legittime richieste dell’utenza che in questo ultimo episodio per di più ha rilievo istituzionale. In questo caso poi trattandosi di un’iniziativa che la Regione Piemonte organizza in tutti i capoluoghi, che coinvolge le scuole ed il Coordinamento regionale delle donazioni e dei prelievi d’organi, ed essendo perciò una questione particolarmente delicata ed importante, vien da chiedersi quali siano le ragioni di tanto pressappochismo. Se ai funzionari regionali che presero a suo tempo contatti fu promesso un affitto sala al costo delle sole spese vive (1.500 euro), come mai a pochi giorni dallo spettacolo viene richiesta una cifra francamente esorbitante come 5.000 euro? (a maggior ragione per una iniziativa con finalità benefiche?). Una situazione che certamente ha creato notevoli difficoltà ai giovani spettatori, alla compagnia, agli uffici regionali ed ai medici rianimatori coinvolti. Si tratta dell’ennesima figuraccia che coinvolge il teatro Coccia – e la città tutta - che fra l’altro vede moltiplicarsi il numero degli spettacoli annullati o modificati con le più svariate motivazioni, segno evidente di una gestione dilettantistica e poco adeguata al profilo di qualità che il teatro aveva conquistato negli ultimi anni. Ovviamente la vicenda sarà oggetto di un’interrogazione da parte del gruppo della Lega Nord, con l’augurio che… almeno in aula l’Assessore Turchelli risponda".