Novara - In occasione della festa patronale di San Gaudenzio, l'associazione culturale "InNovara" garantirà l'apertura straordinaria e offrirà la possibilità di visitare gratuitamente i Musei della Canonica del Duomo ed il Battistero del Duomo di Novara nella giornata di giovedì 22 gennaio nei seguenti orari: - Musei della Canonica: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; - Battistero: dalle 15 alle 18. Si sottolinea che, durante il periodo di San Gaudenzio, le guide volontarie dei Musei della Canonica del Duomo, su prenotazione, sono a disposizione per approfondimenti inerenti alla storia della nostra Diocesi e alle testimonianze storico/ artistiche ed archeologiche più antiche conservate nella Canonica di Santa Maria (per info e prenotazioni: 331/ 1659568; prenotazioni@innovara.eu).
La mostra fotografica "Novara nascosta": I Musei della Canonica, inoltre, ospiteranno la mostra fotografica "Novara nascosta" promossa ed organizzata dal CSP - Comitato Studentesco Pascal dell'Istituto di Istruzione Superiore "Biagio Pascal" di Romentino con il fondamentale contributo della Gioielleria Borra di Novara e la collaborazione del Comune di Novara: l'inaugurazione è prevista per sabato 24 gennaio alle15.30 presso la sede dei Musei in vicolo Canonica 9/14. Protagonisti della rassegna fotografica amatoriale sono quattro giovani fotografi novaresi - William Bozzola, Federica Gualerzi, Alessandro Matacera e Adelaide Mossina - che regaleranno ai visitatori i loro sguardi insoliti e particolari, con suggestive inquadrature di luoghi della città che abbiamo sempre sotto gli occhi ma che, magari, non siamo in grado di guardare con la giusta attenzione. Trenta fotografie in bianco e nero catapulteranno i visitatori alla scoperta di vie, vicoli, chiese, palazzi, cortili e giardini novaresi, un viaggio affascinante da ripercorre anche in autonomia.
"Novara nascosta" sarà visitabile fino al 1 marzo al sabato e alla domenica dalle 15 alle 18 e, in settimana, su prenotazione contattando l'associazione "InNovara" al numero 331/1659568 o scrivendo a prenotazioni@innovara.eu o didattica@innovara.eu (l'ingresso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso ai Musei della Canonica del Duomo).
Uno sguardo sui giovani fotografi
William Bozzola: studente di scuola secondaria di II grado, anni 16; "Mi sono appassionato alla fotografia un paio di anni fa perchè sentivo la necessità di salvare ogni singolo momento non solo nei miei ricordi ma anche su un oggetto fisico. Qui è nata la mia passione per le foto. Scattare, in entrambi i sensi, in pochi secondi, prendere al volo la macchina e immobilizzare il mondo, tutto ciò che mi circonda. Avere tra le mani tutto il mondo è la sensazione che mi procura la fotografia".
Federica Gualerzi: studentessa di scuola secondaria di II grado, anni 17; "Mi sono avvicinata alla fotografia 4 anni fa e, da allora, non ho più smesso. Amo la fotografia perchè la considero un'arte, l'arte di saper mostrare una propria realtà, la nostra. Mi trasmette libertà e mi fa diventare più consapevole, mi aiuta a cogliere come altre persone abbiano punti di vista differenti dai miei. Ho accettato molto volentieri la proposta di questa mostra perchè ha rappresentato per me una sfida, un modo per migliorarmi e per mettermi in gioco. Sono, inoltre, convinta che la fotografia esprima anche un lato del carattere, che spero di aver messo in luce con le foto esposte a "Novara nascosta"".
Alessandro Matacera: studente di scuola secondaria di II grado, anni 18: "Fotografare significa comunicare. Significa condividere esperienze irripetibili che, grazie alla foto, non vengono dimenticate. Significa anche mostrare agli altri la nostra visione del mondo, la propria realtà, raccontando così anche un po'di noi stessi. Ho accettato subito la sfida della mostra perchè mi è sembrata un'opportunità speciale per mettermi alla prova. Non è stato semplice avere così poco tempo a disposizione! Sono soddisfatto anche se mi sarebbe piaciuto lavorare con più calma. Vorrei precisare che fotografo principalmente per me stesso, quindi le mie foto sono frammenti della mia realtà che piaceranno a chi è in sintonia con il mio modo di sentire, e non per forza a tutti".
Adelaide Mossina: studentessa universitaria, anni 20; "La lente del mio obiettivo è un passaggio diretto e privilegiato che, scavalcando la barriera del mio subconscio ed il filtro dei miei sensi, inebria la mia anima. Per questo prediligo il ritratto, essendo la fotografia l'unico strumento che, evitando gli ingannevoli pregiudizi della mente, può mettere a nudo l'umano. Le mie foto sono la mia anima".