Novara - Martedì 5 novembre alle 21 al Teatro Coccia si esibisce la Sarajevo Philharmonic Orchestra; si tratta di un concerto organizzato in collaborazione con l'associazione Amici della Musica Vittorio Cocito. Direttore: Uros Lajovic; pianista solista: Peter Laul. In programma: Rachmaninoff (Concerto n.2 op.18 in do minore per pianoforte e orchestra Moderato – Adagio sostenuto – Allegro scherzando) e Dvorak (Sinfonia n.9 op.95 in mi minore “Dal Nuovo Mondo” Adagio. Allegro molto – Largo – Scherzo: Molto vivace – Allegro con fuoco).
La Sarajevo Philharmonic Orchestra è la prima orchestra professionale della Bosnia-Erzegovina e la sua fondazione affonda le radici in ensembles nati nel periodo austro-ungarico. Dal 1923 l’esistenza dell’Orchestra Filarmonica in Bosnia-Herzegovina costituisce uno dei pilastri della cultura musicale ed è di fondamentale importanza per Sarajevo e la Bosnia. Operando da decenni in un contesto nel quale gli avvenimenti sociali inevitabilmente influenzano gli eventi culturali, la Philharmonic Orchestra in più occasioni è stata costretta a riscrivere le pagine della sua storia. L’idea di creare un ensemble professionale nella capitale della Bosnia-Herzegovina che avrebbe eseguito la musica dell’Europa Occidentale nacque nella Civica Scuola di Musica. Si formò quindi il Quartetto dell’Associazione Filarmonica, composto principalmente da insegnanti della Scuola Civica. I membri del Quartetto erano Josip Hladek e Joseph Goldberg (violini), Jakov Sternberg (viola), Belus Jungic (violoncello) e Klemens Mensik (pianoforte). Il primo concerto fu tenuto il 15 Aprile 1920 nel cinema imperiale di Sarajevo. Tale piccolo, ma significativo passo, condusse, tre anni dopo, alla fondazione della Sarajevo Philharmonic Orchestra e all’elezione di Bogdan Milankovic quale primo presidente. Con il motto “maggiore e migliore musica”, la commissione organizzativa cominciò il suo compito, sicché la novella compagine potè in breve iniziare la propria attività. Il concerto inaugurale ebbe luogo il 24 Ottobre 1923, Klemens Mensik pianista solista e Aleksandar Lukinic e Josip Rozdjalovski direttori. Il programma includeva l’ouverture dell’opera “Porin” di Vatroslav Lisinski. Fino al 1941 ne furono direttori Belus Jungic, Maks Unger, Aleksandar Lukinic, Josip Rozdjalovski, Edo Křenel e Oskar Danon. A seguito dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la Philharmonic Orchestra sospese la sua attività tra il 1941 ed il 1945, riprendendo in modo stabile solo nel 1948, con lo scopo prefissato di eseguire non solo musica sinfonica di autori nazionali ed internazionali, ma anche di incoraggiare la creazione di nuove opere e contribuire al miglioramento del livello artistico degli esecutori nonché all’organizzazione culturale cittadina. Il primo concerto della Sarajevo Philharmonic Orcghestra dopo la Guerra si tenne il 20 Ottobre 1948, sotto la direzione di Oskar Danon, solista Antonio Janigro, violoncellista di Zagabria. La politica attuata prevedeva di dar preferenza a direttori nazionali, mentre ai direttori ospiti erano riservati solo pochi concerti. Furono a capo della compagine orchestrale: Tihomir Miric (1948 – 1973), Teodor Romanic (1974 – 1976), Mirko Lambs (1976 – 1984), Vladimir Maunagic (1984 – 1988), Miroslav Homen (1988 – 1989), Teodor Romanic (1990 – 1991) and Ninoslav Verber (1991). Ivan Stajcer, Mladen Pozajic, Teodor Romanic, Miroslav Homen, Oskar Danon, Julio Maric, Dragisa Savic, Radivoj Spasic, Boris Papandopulo e molti altri hanno diretto la Filarmonica. Rispetto al periodo anteguerra la Sarajevo Philharmonic Orchestra ha significativamente allargato il suo repertorio ed in tal senso si ricordano fruttuose cooperazioni con l’Associazione dei Compositori della Bosnia- Herzegovina. L’anno 1992 segna l’inizio dell’aggressione alla Bosnia-Herzegovina e la distruzione di tutto quanto nei decenni precedenti era stato costruito. Di conseguenza l’orchestra sospese la sua attività per due anni e sofferse perdite materiali ed umane. Una sorta di punto di svolta è stato il concerto tenuto il 19 Giugno 1994, quando il grande maestro Zubin Mehta ha eseguito il Requiem di Mozart nella City Hall, con i solisti: Jose Carreras, Ruggero Raimondi, Cecilia Gasdia e Ildiko Komlosi. Nello stesso anno l’orchestra ha tenuto concerti in Italia e nei successivi anni tournées in Austria, Turchia, Repubblica Ceca, Francia, Svizzera e Italia. Nel dopoguerra si è rinnovata nell’organico e, attraverso gli sforzi compiuti da Emir Nuhanovic (1994-2008) e dopo da Samra Gulamovic, si è esibita in significativi appuntamenti in patria e all’estero. La Filarmonica ha celebrato gli ottantacinque anni di vita con un magnifico concerto tenuto l’11 Ottobre 2008 alla Olympic Hall Zetra. In quell’occasione l’orchestra ha eseguito i celebri “Carmina Burana” di Carl Orff sotto la bacchetta di Julio Maric. In vista del novantesimo anniversario nel 2013, continua a perseguire lo scopo fissato alla sua fondazione, restando una delle più luminose realtà culturali bosniache e certamente della vita musicale di Sarajevo e della Bosnia-Herzegovina
Uros Lajovic - direttore: nato nel 1944 a Ljubljana, si è diplomato in composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Musica della sua città e si è perfezionato a Vienna, dove ha studiato con Hans Swarowski. Qui ha, inoltre, frequentato le master-classes del Mozarteum, divenendo allievo di Bruno Maderna. È stato assistente Direttore (1972-1978) e Direttore principale (1978- 1991) della Slovenina Philharmonic Orchestra; Direttore dell’Orchestra da Camera RTV Ljubljana (1974-1976), della Zagreb Symphony Orchestra (1979-1981); fondatore e direttore dell’orchestra da camera Slovenicum di Ljubljana (1989-2001) e direttore principale della Belgrade Philharmonic Orchestra (2001-2006). Quale direttore ospite ha guidato le orchestre: Munich Philharmonic Orchestra, Vienna Symphony Orchestra, Radio Leipzig Orchestra, Mozarteum Orchestra Salzburg, Moscow State Orchestra, Prague Philharmonics, Belgian National Orchestra, Seoul Philharmonic Orchestra e tante altre note compagini. Ha ricevuto numerosi premi, incluso il Vienna Music Academy Awards e il secondo premio al Guido Cantelli, Teatro alla Scala di Milano. Sin dal 1991 insegna presso la Hochschule für Musik di Vienna.
Peter Laul - pianoforte. Nato in una famiglia di musicisti a San Pietroburgo, ha ricevuto la sua educazione musicale presso il Conservatorio della città russa, studiando con Alexander Sandler e divenendone presto membro di facoltà. Ha vinto il terzo premio ed il premio speciale per la migliore esecuzione di Bach al Bremen Piano Competition nel 1995 e nel 1997 il primo premio per la migliore esecuzione schubertiana. Ha inoltre vinto il Scriabin International Piano Conmpetuitio di mosca e, nel 2003, la medaglia per la carriera artistica dal Ministero della Cultura della Federazione Russa.
Peter Laul si è esibito come solista con la St. Petersburg Philharmonic, l’orchestra del Teatro Mariinsky, la Moscow Symphony Orchestra, la Moscow State Kapella Orchestra e numerose altre compagini russe, sotto la direzione d artisti quali Maxim Shostakovich, Valery Gergiev, Vassily Sinaiski, Eri Klas, Jean-Claude Casadesus, Nikolai Znaider and Nikolai Alekseev. Ha inoltre tenuto cocnerti con: Nordwestdeutsche Philharmonie, Südwestdeutsche Rundfunk; le orchestre dei teatri di Dessau, Bremerhaven e Oldenburg, t Brasilian National Symphony Orchestra, Estonian National Symphony, Tallinn Chamber Orchestras (Estonia); "Les Siècles" (Francia) direttore François-Xavier Roth.
Ha inciso per Harmonia Mundi, Aeon, Onyx, Naxos, Marquis Classics, Querstand, Integral Classics, King Records, Northern Flowers e molte TV and Radio in Russia e all’estero.