Novara - Prosegue la stagione 2018/2019 di NovaraJazz con gli appuntamenti Taste of Jazz all’Opificio, il locale di Via Gnifetti, 45/a nato con la vocazione di luogo di spettacolo, oltre che di ristorazione, giovedì 31 gennaio 2019 dalle 20.30 in scena Satomi Trio Mattia Palagi (basso elettrico), Valentino Vitali (batteria), Simone Lobina (chitarra elettrica). Il progetto musicale Satomi nasce nell'estate 2016, da un'idea di Mattia Palagi e Valentino Vitali, con lo scopo di coniugare in brani originali la loro passione per il jazz contemporaneo, l'improvvisazione non solo jazzistica e la musica leggera. I due musicisti hanno un background legato a sonoritá rock, funk, latin e improntato più all'improvvisazione libera che a quella jazzistica, motivo per cui viene chiamato Simone Lobina ad aiutare nella realizzazione del progetto, per creare un equilibrio fra le varie anime musicali dei componenti. Questo connubio porta nel 2018 alla produzione di Groovaraound, EP di debutto del gruppo che racconta un viaggio musicale estremamente ricco e vario, in cui i brani scritti da Mattia vengono arrangiati collettivamente per arrivare a un gusto estetico comune.
La serata può essere accompagnata dalla degustazione di vini e specialità gastronomiche proposte da Opificio. Per informazioni e prenotazioni. 0321.1640587.
I concerti Taste of Jazz si inseriscono all’interno di un circuito in sette club tra Piemonte e Lombardia, che prevede concerti che coprono l’arco dell’intera settimana: lunedì al Birrificio a Torino, martedì al Mare Culturale Urbano, mercoledì al Vinile a Milano, giovedì all’Opificio - Cucina e Bottega di Novara e ad HUG Milano, sabato al Torino Jazz Club. Un totale di oltre 65 concerti firmati dalla direzione di NovaraJazz, creando un unicum nella programmazione jazz del Nord Italia.
La serata sarà anche l’occasione per inaugurare la mostra fotografica di Fabio Gamba “Another kind of blue”. La mostra prende spunto dal titolo del famoso disco di Miles Davis “Kind of Blue”, e gioca con esso e con il significato dell’aggettivo “blue” che per i popoli di lingua anglofona è anche sinonimo di “triste, melanconico, depresso”. Per questo motivo i musicisti rappresentati nelle foto non sono ritratti nel pieno della loro performance artistica, ma bensì in momenti più intimi, meditativi e melanconici, nei loro momenti “Blue”.
Fabio Gamba, bergamasco, è un amante della fotografia e della musica, oltre che del cinema. È particolarmente impressionato dalla geometrica solitudine che traspare dai quadri di Edward Hopper e adora il bianco che fa da sfondo ai soggetti delle foto di Richard Avedon. Un giorno decide di unire le sue due principali passioni ed inizia a praticare la fotografia di spettacolo. Entra così in contatto con i professionisti del settore e questo gli permette di sviluppare una collaborazione con loro e di conseguenza anche di vendere ed esporre i propri lavori.