Novara - Cinque dimore storiche del Piemonte, quattro chef del territorio, cinque pianisti di fama internazionale, cinque giovani pianisti in ascesa, due voci narranti, un pianoforte simbolo della tradizione artigiana. Un’esperienza che unisce vista, gusto, olfatto, tatto e udito. Sono questi gli ingredienti di Sinfonie di Sensi – Oltre i confini della musica, la nuova manifestazione ideata e organizzata da Fondazione Teatro Coccia di Novara, con il contributo di Ministero della Cultura, il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Novara, Agis - Associazione Generale Italiana Spettacolo, in collaborazione con Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Confcommercio Piemonte, Atl - Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Provincia di Novara e la partnership tecnica come main sponsor di Bösendorfer.
La manifestazione, firmata dalla direzione artistica di Corinne Baroni, direttore del Teatro Coccia, si avvale di un comitato scientifico composto da importanti esponenti nel mondo della cultura, della musica e della letteratura riconosciuti a livello internazionale, presieduti dal Maestro Nazareno Carusi, Consigliere di Amministrazione del Teatro alla Scala, Vice Presidente della Fondazione Orchestra Regionale Toscana.
Sinfonie di Sensi avrà luogo in diverse località del Piemonte tra il 21 Giugno e il 6 Luglio 2022, confermando il ruolo del Teatro Coccia e di Novara quale motore culturale che si muove dal proprio territorio per abbracciare l’intera Regione e travalicare i proprio confini. Parlando il linguaggio universale della Musica, ma anche quello che maggiormente caratterizza il nostro Paese nel mondo: la Cultura, la Storia, l’Arte, la Cucina. “Sinfonia” per definizione figurata è la “disposizione armoniosa di elementi omogenei”, questo è Sinfonie di Sensi: esperienza in cui i sapori dei prodotti enogastronomici del Piemonte, sapientemente utilizzati dagli chef del territorio trovano la loro collocazione in dimore storiche di epoche e architetture diverse, suggestive e affascinanti, a conclusione di momenti di musica e parola affidati e pianisti provenienti da ogni parte del mondo e giovani autori e attori.
L’intera manifestazione si articola su un format cinque grandi eventi, ciascuno dei quali è declinato in due serate definibili “gemelle”. Nella stessa dimora si svolgono due appuntamenti: la prima sera – Senior - con pianisti già affermati nel panorama internazionale e la sera successiva – Junior - con giovani talenti in ascesa. Nel corso dei concerti saranno le voci dello scrittore Alessandro Barbaglia – serata Senior – e del performer Leonardo Pesucci – serata Junior – a inserirsi nel racconto musicale e preparare il palato – per l’appunto - alle degustazioni che seguiranno i concerti. I testi, ideati da Alessandro Barbaglia, nascono infatti su ispirazioni musicali e gastronomiche, dedicate ai programmi musicali e ai menu pensati appositamente per l’occasione. Ogni serata infatti culmina nella degustazione di piatti a firma degli chef del territorio: una selezione più “preziosa” per la serata Senior, e più dedicata alla “innovazione” per la serata Junior.
Cinque le dimore come i righi che compongono un pentagramma. Ognuno ha un suo titolo immaginato da Alessandro Barbaglia.
SUL PRIMO RIGO: LA RIVOLUZIONE, TANTO PER COMINCIARE - Si parte nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale della Musica, Martedì 21 Giugno 2022 nel suggestivo Castello di Tagliolo a Tagliolo Monferrrato in Provincia di Alessandria: nel 1498, Tagliolo venne in possesso dei Marchesi Pinelli Gentile “Il Castello e i vini sono le mie passioni - così il Marchese Oberto Pinelli Gentile, affiancato dalla moglie Maria Immacolata, dal figlio Luca e da sua moglie Angela continua con instancabile energia un’antica tradizione familiare - La continua ricerca del miglioramento nella qualità e la trasmissione dell’autenticità dei valori sono i principi ispiratori della nostra attività. E’ questa filosofia che crea una forte continuità fra passato, presente e futuro, legando in un’armoniosa simbiosi il Castello di Tagliolo con la nostra famiglia”. Qui va in scena il concerto del pianista pugliese Emanuele Arciuli, impegnato in un programma che spazia da Debussy e Bartók, passando da Cage fino a Rzewski. Emanuele Arciuli, raffinato pianista e divulgatore musicale, è considerato unanimemente il più grande interprete italiano della musica americana. Il suo impegno con la musica oltreoceano oltre a circuitazione del repertorio moderno e contemporaneo gli hanno permesso di suonare con le più importanti orchestre italiane e internazionali, oltre ad esibirsi regolarmente nelle principali rassegne (Milano Musica al Teatro alla Scala, Biennale di Venezia, Nuova Consonanza di Roma etc.). Premio della critica musicale italiana “Franco Abbiati”, nel 2011, come miglior solista dell’anno, ha all’attivo anche una nomination per i Grammy Award per il cd dedicato a George Crumb, parte del suo progetto ‘Round Midnight. Chiude questo tripudio sensoriale la degustazione di piatti studiata dallo chef pluristellato del Nordelaia di Cremolino, Andrea Ribaldone. Andrea Ribaldone è nato e cresciuto in Piemonte, quindi la Regione è sempre stata per lui fonte di ispirazione. Dopo aver viaggiato e affinato le sue competenze in progetti di successo, tra cui I Due Buoi e Osteria Arborina, e aver guadagnato una stella Michelin a La Fermata, Andrea lavora anche con Borgo Egnazia in Puglia come consulente. Dopo la partecipazione alla trasmissione televisiva La Prova del Cuoco e il ruolo di executive chef a Identità Expo, Andrea ha deciso di tornare alle origini per celebrare le tradizioni della sua terra. Mercoledì 22 Giugno 2022 sempre al Castello di Tagliolo, si esibisce al pianoforte, con la collaborazione dell’Accademia di Musica di Pinerolo, la pianista Elisabeth Nielsen, il talento danese più promettente degli ultimi anni. È stata nominata, per la sua alta espressione musicale, “The Young Artistic Elite” dalla National Arts Foundation nel 2020, ed è risultata vincitrice di numerosi concorsi in Danimarca, Austria, Portogallo, Italia e Paesi Bassi. Il programma musicale è invariato rispetto a quello della sera precedente. La serata termina con la degustazione studiata dall’executive chef del Nordelaia Charles Pearce, uno chef giovane e ambizioso con origini britanniche e scozzesi. I suoi genitori, da sempre innamorati del Piemonte, gli hanno instillato fin dall'infanzia l'interesse per la cucina italiana. Il curriculum di Pearce include lavori in ristoranti nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Spagna e in Italia.
SUL SECONDO RIGO: SONO COSÌ FELICE D'ESSERE TRISTE CHE LE MIE DITA BALLANO - Ci si sposta in Provincia di Novara Venerdì 24 e Sabato 25 Giugno 2022, negli spazi di Villa Caccia a Romagnano Sesia: adagiata sul poggio Monte Cucco, domina l’imbocco della Valsesia, consentendo verso nord la vista del massiccio del Monte Rosa e a sud una panoramica sulle colline e la pianura novarese. Partendo dal vincolo di recuperare un preesistente convento di Cappuccini, il monumentale edificio neoclassico è stato costruito, tra gli anni 1842 e 1848, su progetto di Alessandro Antonelli, quale residenza di villeggiatura dei conti Caccia di Romentino. Nell’edificio Antonelli, ponendosi in una dimensione culturale nuova, ha saputo unire la tradizionale impostazione della villa palladiana con le reali esigenze dell’epoca costruttiva. La bianca luminosità dell’edificio risalta tra la vegetazione di alberi secolari del parco, dichiarato “Giardino botanico di interesse Regionale”, facendone un punto di riferimento del paesaggio. Qui la prima sera sarà protagonista il pianista Alessandro Taverna, in un programma tra Schubert, Liszt e Chopin. Il veneziano Alessandro Taverna, considerato per l’estrema capacità virtuosistica e la ricerca sonora dei suoi repertori come l’erede di Arturo Benedetti Michelangeli, è stato acclamato da pubblico e critica nelle più importanti sale e stagioni musicali europee e del mondo oltre ad avere suonato, come solista, con prestigiose orchestre quali London Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic, Minnesota Orchestra, Hallé Orchestra di Manchester, Royal Liverpool Philharmonic, Bucharest Philharmonic, Bournemouth Symphony, Scottish Chamber. Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il "Premio Sinopoli", che gli è stato attribuito per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. I piatti che si avrà il piacere di assaporare sono studiati e realizzati da Agnese Loss, chef di Osteria Contemporanea di Romagnano Sesia: la cucina offre piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, per soddisfare ogni tipo di palato, dai più semplici a quelli più ricercati, per questo motivo è stata strutturata una rete di collaborazioni con fornitori della zona, che ogni giorno consegnano la materia prima fresca di giornata. Location e chef aspettano il pubblico anche la sera successiva, quando protagonista della performance, in collaborazione con Fondazione La Società dei Concerti, sarà il pianista Josef Edoardo Mossali, è il più promettente pianista della sua generazione, con all’attivo partecipazione alle più importanti società di concerti e istituzioni pianistiche italiane, avendo al suo attivo anche importanti collaborazioni con orchestre quali la Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, I Virtuosi Italiani e l’Orchestra del Conservatorio Donizetti di Bergamo.
SUL TERZO RIGO: SCRIVO PERCHÉ NON POSSO FARNE A MENO - Si resta in Provincia di Novara, ma sul Lago d’Orta, nei giorni di Martedì 28 e Mercoledì 29 Giugno 2022. Luogo d’eccezione Palazzo Penotti Ubertini, dove lo chef Piero Berinotti del Ristorante Pinocchio di Borgomanero attenderà il pubblico presente ai concerti-spettacolo entrambe le sere. Palazzo Penotti Ubertini, sorge al centro del borgo medievale di Orta San Giulio. Presenta un frontale imponente d'un riposato neoclassico. Collegati all'atrio, dove troviamo un magnifico pianoforte austriaco e vecchie armi, ci sono i saloni ognuno dei quali spicca per la particolarità dei pavimenti e dei soffitti a cassettoni decorati. Altra caratteristica del palazzo sono i suoi camini: indimenticabile quello in marmo bianco. Nella saletta verso nord ritroviamo, invece, un altro camino, cinquecentesco, con al centro lo stemma visconteo, a destra il motto " a bon fin". La serata Senior vede protagonista l’acclamato pianista tedesco Alexander Lonquich. Alexander Lonquich è da tempo il riferimento europeo per tutto il repertorio classico e romantico, talento che il pianista ha progressivamente portato dalla tastiera alla direzione d’orchestra. Vincitore del Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert nel 1977, da allora sono innumerevoli le collaborazioni e le orchestre con le quali ha suonato. Negli ultimi anni Alexander Lonquich è apparso in tutte le più importanti sale da concerto italiane: il Teatro Carlo Felice di Genova, il Conservatorio e il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma, il Conservatorio di Torino, il Parco della Musica di Roma e molti altri. A Sinfonie di Sensi eseguirà un concerto con programma dedicato a Rossini e Schumann. La serata Junior, in un programma tra Chopin, Skrjabin e Schumann, si esibisce la pianista Luna Costantin, musicista di Avezzano, classe 2000, diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio “Casella” dell’Aquila e vincitrice di decine di primi premi assoluti e primi premi in importanti concorsi nazionali e internazionali. Il suo programma si distingue per una attenta ricerca delle rielaborazioni di varie forme stilistiche dal carattere salottiero. Serata in collaborazione con Accademia Internazionale di Imola. Il gusto nelle serate sul Lago d’Orta è affidato a Piero Bertinotti, cuoco decano piemontese, che ha recentemente festeggiato i 50 anni di carriera ai fornelli con il suo Pinocchio di Borgomanero. La Regione Piemonte gli ha conferito in premio la “Medaglia d’oro alla carriera per 50 anni di cucina in Piemonte”, come scrive Raspelli sulle pagine di Repubblica “ad 84 anni compiuti, lo trovate sempre lì, lui, Piero Bertinotti, nume della cucina novarese e piemontese. Magari non avrà la stessa velocità di quando organizzava e cucinava per i 3.000 convenuti a Torino per la grande cena dei 100 anni della FIAT, ma la sua mano gira mestoli e piatti con la stessa bravura di sempre. E, soprattutto, trasmette il suo sapere, la sua esperienza, le sue ricette a Francesco che unisce i suggerimento di nonno Piero ai quattro anni di scuola all’ Istituto Alberghiero di Stresa ed agli stage: al grande Cambio di Torino, al sommo San Domenico di Imola, all’Aprudia di Giulianova (Teramo)”.
SUL QUARTO RIGO: UN FIORE FRA DUE ABISSI: ECCO LA MERAVIGLIA - Ci si sposta in Provincia di Cuneo Venerdì 1 e Sabato 2 Luglio 2022: nel Castello di Magliano Alfieri con i piatti dello chef Stefano Paganini. L’arte gastronomica arriva a seguito di quella musicale affidata nella serata Senior a Jin Ju, impegnata in un programma su Beethoven, Schubert e Brahms. Il nome di Jin Ju è risuonato in tutto il mondo dopo il concerto nella Sala Nervi del Vaticano, dove si è esibita su sette pianoforti d’epoca per Papa Benedetto XVI. Premiata in prestigiosi concorsi internazionali quali il Tchaikovsky di Mosca e il Queen Elizabeth di Bruxelles, Jin Ju si è aggiudicata la vittoria del China National Piano Competition, Beethoven Society Competition di Londra, UNISA International Piano Competition. Jin Ju è membro di facoltà al Conservatorio Centrale di Pechino e ha insegnato al RNMC di Manchester. Tiene numerose masterclass in Cina, Europa e Stati Uniti ed è docente presso la Fondazione Accademia Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola, ove ricopre anche il ruolo di Direttore Artistico del “China Project”. La pianista cinese parla del pianoforte come “un’estensione del mio corpo, della mia mente, del mio spirito e della mia anima. È il compagno fedele della mia vita. In qualsiasi momento io tocchi la tastiera trovo la mia pace interiore. Quando io suono, lui canta; Quando io respiro, lui vibra. Il pianoforte è la mia vita e l’essenza di essere viva”. Serata Junior ancora al femminile con la pianista modenese Lisa Redorici, in collaborazione con ISSM ‘Vecchi Tonelli di Modena’. Lisa Redorici, impegnata in una intensa attività sia in qualità di solistica sia in varie formazioni cameristiche, affianca alla sua carriera musicale anche quella di avvicinamento alla musica, lavorando, fra gli altri in collaborazione con l'Università di Bologna, a progetti di ricerca musicologico-didattica finalizzati a un aumento dell'interconnessione tra l'apprendimento della storia della musica e le capacità interpretative. Il programma proposto vede ancora protagonisti Beethoven, Schubert e Brahms. Dimora e chef si fondono in un unico sodalizio di emozioni. Stefano Paganini è infatti lo chef di Alla Corte degli Alfieri, il ristorante nel cuore di Castello di Magliano Alfieri. Domina il paese di Magliano Alfieri, il Castello Alfieri seicentesco citato da Vittorio Alfieri nelle sue lettere, fu dimora di Emanuele Visconti Venosta (1829-1914), patriota ed eminente uomo politico. Grazie a diversi interventi di ristrutturazione, il Castello è tornato al vecchio splendore e ospita oggi il Museo di Arti e Tradizioni Popolari, con una raccolta degli aspetti della cultura e dell’arte della comunità piemontese, il Museo della cultura del Gesso, dedicata ai soffitti in gesso delle abitazioni contadine tipiche di questa zona, e il Museo del Paesaggio, con un percorso interattivo per narrare il territorio della Langa e del Roero. Sulla cucina si espira così chef Paganini “La cucina è libertà di espressione: è dipingere, modellare, creare con il cuore e con l’anima. Ogni piatto racchiude un ricordo, un’emozione o la scoperta di un mondo nuovo. È un modo silenzioso e personale di comunicare se stessi”.
SUL QUINTO RIGO: L'OMBRA, IO SCORGERÒ, CHE DIVENISTE - La manifestazione si conclude nei giorni Martedì 5 e Mercoledì 6 Luglio 2022 nel Castello di Uviglie in Provincia di Alessandria, dove ritorna l’esperienza di gusto offerta dagli chef Andrea Ribaldone e Charles Pearce. Al pianoforte, nella serata Senior, tutta dedicata a Bach, Gile Bae. Nata nel 1994 a Capelle aan den Ijsel, nei Paesi Bassi, ha iniziato a studiare musica all’età di cinque anni, mostrando un eccezionale talento come pianista e facendo rapidi progressi. Ha debuttato come solista con orchestra nel 1999 in Corea del Sud e ha continuato ad esibirsi nel Regno Unito, in Austria, Germania, Olanda, Svizzera, Spagna, Portogallo e Italia. All’età di sei anni Gile Bae si è iscritta al Conservatorio Reale dell'Aia, dove ha studiato sotto la guida di Marlies van Gent. Ha vinto importanti concorsi internazionali; ha suonato per la famiglia reale olandese in numerose occasioni, e nel 2013 si è esibita per il Premio Nobel per la Pace Aung San Su Kyi all’Alma Mater Studiorum di Bologna. Dal 2018 è artista Bösendorfer. Mercoledì 6 Luglio chiude la manifestazione il giovane pianista russo Igor Andreev. Igor Andreev, nato a Kaliningrad, si è formato prima al Conservatorio di San Pietroburgo e poi ha completato il suo apprendistato nel cuore dell’Europa, a Berna e Lucerna, dedicandosi con passione anche alla musica da camera. Pianista impetuoso e musicista sensibile, le sue capacità e il suo entusiasmo per la musica sono stati premiati con numerosi riconoscimenti in alcuni dei importanti concorsi pianistici mondiali. Il repertorio solista di Igor abbraccia tutti gli stili musicali, dalle opere barocche di Bach e Scarlatti alla musica contemporanea. A Sinfonie di Sensi eseguirà un programma dedicato a Beethoven e Debussy. Concerto in collaborazione con Concorso Rina Sala Gallo. Sulla location: il Castello di Uviglie, tipica dimora nobile di villeggiatura, offre ampi saloni affrescati che si affacciano sul giardino pensile interno all'italiana. Situate al di sotto dei saloni dell'ala nobile del Castello, le grandiose cantine storiche, conservano una collezione privata di bottiglie, insieme ad antiche botti e una serie di strumenti del "mastro bottaio". Il Castello, immerso nel verde del suo parco all'inglese, "Giardino storico di interesse botanico" per Regione Piemonte con essenze tipiche del clima e provenienti anche da Asia e America, Gli “Infernot”, tipiche cantine scavate nel tufo, presenti all’interno della core zone dichiarata nel 2014 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
A dimore, chef, pianisti e voci si unisce un protagonista assoluto, l’unico presente in tutte e dieci le serate: il pianoforte Bösendorfer, sinonimo di tradizione, artigianato e qualità. Main sponsor della manifestazione, che fornisce i propri strumenti a impreziosire il progetto. I pianoforti Bösendorfer sono prodotti artigianali costruiti vicino a Vienna, patria dei grandi compositori, con la filosofia secondo cui la qualità debba essere l’unica via per costruire un pianoforte. Un suono caldo e ricco fanno del Bösendorfer uno strumento poliedrico, in grado di soddisfare il pianista più esperto. Fatti a mano in Austria da esperti artigiani con una accurata attenzione ai dettagli e usando solo i migliori materiali. Il team Bosendorfer di maestri artigiani, tecnici e falegnami ha un’esperienza incomparabile; possono impiegare oltre un anno per completare lo strumento. L’utilizzo dei migliori materiali provenienti dall’Europa come e le soluzioni tecnico costruttive ne fanno uno strumento unico. Fondata a Vienna nel 1828 da Ignaz Bösendorfer, la fabbrica rappresenta uno dei più antichi costruttori di pianoforti al mondo ed anche uno tra i più esclusivi, realizzando solo alcune centinaia di strumenti ogni anno. I pianoforti Bosendorfer sono famosi nel mondo per la straordinaria qualità, la eccezionale ricchezza timbrica e per il tipico suono puro ed ispiratore – “Der Klang, der berührt” – che riflette la tradizione Viennese. In un’era di produzione di massa, uniformità e standardizzazione, siamo molto orgogliosi di rimanere rappresentanti di questa missione.
Altro leitmotiv dell’intera rassegna è la Parola. Protagonista di tutte le serate nei testi ideati da Alessandro Barbaglia e da lui stesso interpretati, alternandosi con Leonardo Pesucci. La parola si inserisce all’interno del racconto musicale, nel flusso delle emozioni, in pause create ad arte, in uno scambio simbiotico tra pianista e interprete.
Le due voci: Alessandro Barbaglia è giornalista, libraio e autore. Pubblica, nel 2014 e nel 2015, due raccolte di poesie con l’editore Effeddì ed esordisce in narrativa con il romanzo “La Locanda dell’Ultima Solitudine” pubblicato da Mondadori nel 2017. Il romanzo vince il premio “Selezione Bancarella”, arrivando poi terzo al Premio Bancarella, e il premio nazionale “Adotta un esordiente”. Nel 2018 pubblica, sempre per Mondadori, il suo secondo romanzo: “L’Atlante dell’Invisibile”. Nel 2020 esce per Mondadori “Nella Balena” e ad ottobre dello stesso anno il suo primo romanzo per ragazzi: “Scacco matto tra le stelle” con cui vince il Premio Strega Ragazze e Ragazzi. Nel 2021 pubblica con DeAgostini “Storie vere al 97%”, raccolta di racconti tratta e ispirata al podcast realizzato con Matteo Bellizzi “Pocket Stories”.
Leonardo Pesucci dal 2017 lavora in numerosi spettacoli di successo “La Congiura” con regia di Sandro Querci, “Dirty Dancing” con la regia di Federico Bellone. Nella stagione 2019/2020 è uno dei ruoli principali dello spettacolo “Ami e Tami, ovvero Hansel & Gretel”, opera contemporanea dell’autore Mattì Kovler prodotta dalla Fondazione Teatro Coccia di Novara e regia di Marco Iacomelli. Negli stessi anni sotto la regia di Michele Visone e produzione All Crazy prende parte a vari Family Show ed è Lorenzo il Magnifico nello spettacolo “Il Volo di Leonardo”. Dal 2021 gli viene assegnato il ruolo di Bianconiglio nell’innovativo format “Chi ha paura del Melodramma?”, prodotto dalla Fondazione Teatro Coccia di Novara. Nello stesso anno prende parte ad altre produzioni professionali di Musical tra cui: “Ti metto in attesa” con la regia di Riccardo Giannini e produzione MagnoProg - Compagnia delle Formiche – ACDC Production; “Biancaneve” con regia di Edoardo Scalzini e produzione IPerformers; “Oliver Twist il Musical – Tutti abbiamo un cuore di carta” con regia di Mauro Simone e produzione BSMT. In parallelo all’attività Teatrale prende parte dal 2019 in poi anche a svariati Spot televisivi pubblicitari e cortometraggi/ mediometraggi.
Ogni appuntamento è preceduto da una visita guidata all’interno della dimora a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio del concerto (solo per i possessori di biglietto d’ingresso).
Biglietti dai 50,00 ai 150,00 euro a seconda della dimora e della serata, in vendita online su www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del Teatro Coccia.