Novara - Il teatro Faraggiana nella serata di giovedì 24 ottobre ha registrato il sold out per lo spettacolo teatrale “Il Muro”, organizzato da Azimut in favore di Neo-n Neonati a rischio Novara, afferente al reparto di Neonatologia, terapia intensiva e patologia neonatale dell’Azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità di Novara diretto dalla dottoressa Federica Ferrero, presente all’evento insieme a medici e personale del reparto e del nosocomio. Il Muro, spettacolo teatrale ideato e scritto da Marco Cortesi e Mara Moschini, non è una semplice storia sul muro di Berlino, ma è la Storia di come l’umanità, se privata delle sue libertà naturali, si ribelli costruendo idee, progetti e relazioni a difesa di ciò che possiede di più prezioso: la vita.
Attraverso una narrazione semplice, diretta e una scenografia, pressoché inesistente, i due attori hanno trasportato tutti e 400 gli spettatori presenti in sala nel 12 agosto del 1961. Difficile esprimere a parole il turbine di emozioni che si sono provate nel “rivivere”, attraverso la potenza della drammatizzazione, quei momenti. La Memoria storica è la più grande insegnate che sia mai esistita, ma il suo valore, legato soprattutto al ricordo dei fatti, viene ancora oggi negato in favore di un presente ingestibile perché troppo veloce.
«“Il Muro” giovedì sera ha celebrato quella Memoria – racconta la presidente di Neo-n,Kosmè De Maria - ha obbligato le persone a fermarsi, a conoscere, riconoscere, e infine a sperimentare sia la follia umana che l’umanità delle persone. Costruire i muri è una gran perdita di tempo, da sempre, poiché se la paura li costruisce velocemente, l’amore li abbatte definitivamente».
«Le volontarie di Neo-n ogni giorno agiscono proprio con l’amore e l’affetto per abbattere altri muri, quelli più invisibili – spiega la presidente De Maria - i muri che le famiglie dei piccoli eroi, ricoverati in Patologia Neonatale, costruiscono con le loro paure e le loro insicurezze. Le volontarie, prendendosi cura dei genitori e dei piccoli in reparto, tolgono, giorno dopo giorno con un sorriso, un pezzo di quel muro riuscendo a restituire piccoli bagliori di luce a delle vite totalmente avvolte dalle tenebre più pericolose. L’evento infatti è stato fortemente voluto per festeggiare la giornata internazionale del bambino nato prematuro e ha siglato l’inizio di una importante collaborazione tra Neo-n e Azimut».
Il ricavato della serata è stato di cinquemila euro ed è interamente destinato a un progetto di accompagnamento rivolto alle famiglie dimesse dal reparto di Patologia Neonatale.
Neo-n ringrazia tutti coloro che sono intervenuti alla serata, in particolar modo i rappresentanti di Regione, Provincia e Comune. Un ringraziamento sincero va ad Azimut nelle persone di Filippo Uglietti e Simona Orfella per l’impeccabile organizzazione.