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Tutti i numeri di NovaraJazz 2015

Più di 100 concerti, 2 mostre, 2 presentazioni editoriali, 2 documentari, 40 postazioni street, 1 tappa jazz, 1 jazz run e 1 clacson concert per 25.000 presenze

Novara - Conclusa con una lunga domenica di street jazzNovaraJazz 2015 stila un bilancio positivo in termini di pubblico, crescita, varietà e novità delle proposte. Si chiude a quota 25.000 presenze di pubblico questa lunga rassegna di grande musica, che ha esportato il suo nome in molte località del novarese e non solo, mantenendo, comunque, il cuore all’interno della cornice del Broletto di Novara, palcoscenico a cielo aperto per concerti e dj set.

Un evento che ha coperto l’arco di ben quattro settimane con oltre 100 appuntamenti: iniziando mercoledì 20 maggio con l’anteprima street jazz affidato alla NovaraJazz Collective e terminando con un grande evento finale domenica 14 giugno nel Cortile del Broletto con l’esibizione di Wally “Alli Franchini” e la Big Band della Scuola di Musica Dedalo.

NovaraJazz 2015 ha puntato, come di consueto, su nomi di importanza assoluta nel panorama jazz europeo e mondiale: come l’Instant Composers Pool (ICP) Orchestra protagonista di un grande concerto ad Ameno sabato 23 maggio, eseguito dopo un’intera settimana di residenza; Bo van de Graaf e Michiel Braam sono stati gli interpreti del concerto Olanda in Duegiovedì 4 giugno al Conservatorio Guido Cantelli; da Amsterdam, come unica data italiana, sono arrivati Tin Men & The Telephone  venerdì 5 giugnoLa Fabbrica dei Botti è stata assoluta protagonista sabato 6 giugno; altra novità assoluta in anteprima a NovaraJazz il progetto Xol feat. Peter Brӧtzmanngiovedì 11 giugno, nel giorno della morte del grande sassofonista Ornette Coleman, a cui il festival e i musicisti hanno dedicato la serata; venerdì 12 ancora un sax d’eccezione, quello di Roberto Ottaviano che con Giovanni Falzone ha reso tributo a Steve Lacy e un finale scoppiettante sabato 13 giugno con la London Night aperta dalla brass band Hackney Colliery Band e conclusa con una versione di Africa dei Toto che in pochi potranno dimenticare.

Ai concerti in prime time hanno fatto da traino e da coda i tanti appuntamenti con i dj set, nostrani e stranieri: da Torino sono stati protagonisti di due notti al Broletto i Soulful con Dj Chak aka Fabulous Mr.C dalla Russia, e da Londra sono arrivati i moschettieri del vinile, We Free Kings per chiudere l’ultimo weekend di festival. Mentre i warm up e i deejazz set sono stati animati dai deejay novaresi: Dj D.Fabrizio PoliLello Matrone aka MadLRiccardo Casari aka NO fUn.

brunch e i tramonti in jazz sono stati gli appuntamenti collaterali di punta imperdibili: da Castelletto Ticino a Cameri, da Casalbeltrame Boca, da Casalino a  Galliate, da Trecate a Robecco sul Naviglio, da Cerano MagentaNovaraJazz ha girato in lungo e in largo la provincia di Novara e non solo, offrendo la possibilità al suo pubblico di conoscere posti nuovi, o poco frequentati, e scoprire o riscoprire luoghi insoliti a ritmo di jazz.

Come sempre il festival unisce alla musica molte altre arti: quest’anno sono state inaugurate due mostre, “Twenty years with ICP Orchestra” di Francesca Patellail riassunto di foto di vent’anni “all’inseguimento” dell’ICP Orchestra per l’Olanda, e a New York, Berlino, Bologna, Mulhouse, Lipsia, Colonia e altre città europee;  e la mostra di fumetti “Tutti vogliono suonare la batteria” diDavide Catania, fumettista catanese residente a Milano, noto per i suoi disegni dal tratto espressionista, spesso eseguiti a carboncino, e per i suoi originalissimi video realizzati montando in sequenza le fotografie di centinaia di suoi frame. Spazio anche all’editoria con la presentazione del libro del fotografo Roberto Masotti “Keith Jarrett, un ritratto”, un volume, edito da Arcana, costruito su una rigorosa selezione e una riflessione sul rapporto tra fotografia e musica e l’anteprima del nuovo libro del giornalista e critico Claudio SessaImprovviso singolare. Un secolo di jazz, edito da Il Saggiatore. E ancora proiezione di due documentari “propedeutici” all’ascolto dei concerti principali: “Misha And So On” del regista Cherry Duyns, dedicato al pianista e compositore olandese Misha Mengelberg fondatore dell’Instant Composers Pool (ICP) Orchestra e “Soldier of the road – A portrait of P. Brötzmann” di Bernard Josse, dedicato proprio al protagonista del concerto di NovaraJazz di giovedì 11 giugno: Peter Brötzmann.

Natura fa rima con sport più che mai in questa dodicesima edizione che ha visto affiancarsi alla ormai attesa tappa jazz, che attraversa in bicicletta il Parco del Ticino con destinazione Villa Picchetta, la jazz run: 7 km di corsa a Robecco sul Naviglio per arrivare dritti al concerto dell’ora di pranzo sull’alzaia.

Appuntamento tra i più insoliti dell’edizione, l’affollato clacson concert per la prima volta al di fuori dei Paesi Bassi, KAKAFONISSIMO, ideato dal musicista jazz e compositore olandese Bo van de Graaf: un Community-Art-Event eseguito da un ampio gruppo di automobili d’epoca, gli interpreti sono i proprietari/autisti delle vetture che diventano musicisti solo per questa performance.

Intensificata l’area street del festival con 40 postazioni, organizzate, da lunedì 8 a domenica 14 giugno, in collaborazione con Conservatorio di Como, Torino, Alessandria, Scuola di Musica Dedalo, Civici Corsi Jazz di Milano e con i tanti esercizi commerciali del centro storico che hanno aderito all’iniziativa. E alla musica in strada si è gustosamente unito il cibo di strada con i furgoncini in Piazza Matteotti di Eat Urban - Food Truck Festival.

Soddisfazione da parte dei direttori, Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, che nel registrare la risposta positiva del pubblico, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, in costante crescita, portano a casa il risultato sperato e vedono ripagati gli sforzi compiuti nell’organizzazione di questa edizione, che arriva a seguito di una già nutrita rassegna invernale, iniziata a ottobre 2014 e conclusasi ad aprile 2015. Ma per gli appassionati NovaraJazz  non finisce qui: c’è ancora tempo fino al 21 giugno per votare la Vetrina in Jazz sulla pagina facebook del festival, la vincitrice sarà proclamata a fine estate durante la presentazione della Stagione 2015/2016