Novara - Nello scorso dicembre, utilizzando una quota dei fondi del progetto del “Sistema Culturale Novarese”, finanziato in gran parte da Fondazione Cariplo, di cui il Comune è partner insieme alla Provincia di Novara, all’ATL, alla Camera di Commercio di Novara, all’Università degli Studi del Piemonte Orientale e ad altri enti, erano stati stanziati 24.000 euro che consentono ora, con il sistema dei voucher, di offrire formazione e lavoro per un anno a otto studenti universitari. Gli otto studenti, selezionati attraverso un bando promosso in accordo con l’Università del Piemonte Orientale, hanno iniziato questa settimana il loro percorso formativo con il “Corso Cultura”, in modo da acquisire le competenze necessarie per svolgere con padronanza l’attività richiesta. Il progetto di collaborazione con l'università si sviluppa sulla base delle finalità fondamentali del “Sistema culturale integrato”, secondo le quali la fruizione del patrimonio culturale di un territorio deve muoversi su più fronti di intervento, coinvolgendo le forze e le istituzioni che possono contribuire alla crescita culturale e sociale della collettività, anche attraverso la formazione di risorse umane. Insieme ai dipendenti comunali, gli otto giovani selezionati dal bando svolgeranno attività di formazione in materia di cultura, lavoro e sicurezza dei siti culturali. In particolare la loro attività si svolgerà negli uffici del Comune, le sedi dei musei e presso la Cupola antonelliana che recentemente, nel percorso di integrazione del sistema culturale, è entrata a far parte del progetto. Con la stessa finalità si è recentemente sviluppato un progetto in collaborazione coi gestori dei musei diocesani e grazie a questo sono stati attivati alcuni percorsi culturali unificati tra i musei civici e quelli diocesani. I giovani universitari avranno pertanto l'opportunità di sviluppare la loro professionalità anche per questo nuovo progetto. Saranno infine messe a disposizione dei ragazzi pubblicazioni e fonti bibliografiche che illustrano le collezioni facenti parte dei percorsi di visita.
«Questo provvedimento – commenta l’assessore alla cultura Paola Turchelli (nella foto) – ci permette di proseguire nel migliore dei modi le attività legate alla Cupola di San Gaudenzio e al nostro sistema museale, ma soprattutto offre una importante opportunità ad un bel gruppo di giovani».