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Un ritratto di Maria Giulia Cardini e Marcella Balconi

Il ruolo delle donne nella Resistenza

Novara - Giovedì 25 marzo alle ore 18 i Giovedì letterari trasmettono un evento in collaborazione con l’Istituto storico Fornara, un dialogo sul ruolo delle donne nella Resistenza, moderato da Elena Mastretta focalizzato su due figure da riscoprire che hanno operato nel novarese: la partigiana liberale Maria Giulia Cardini, di cui ci parlano Rossella Pace, autrice di Partigiane liberali. Organizzazione, cultura, guerra e azione civile (Rubbettino) e Margherita Zucchi, del Museo della Resistenza di Ornavasso; e Marcella Balconi, al centro del convegno di Anpi Marcella Balconi. Cent’anni, il tempo ritrovato, i cui atti ora sono raccolti in un volume curato da Giancarlo Grasso, di cui ci parla Michela Cella. L’evento sarà disponibile come sempre sulle pagine Facebook Centro Novarese di Studi Letterari e Biblioteca Civica Carlo Negroni e visibile in differita anche sul sito novara.letteratura.it.

Dalla quarta di copertina di Partigiane liberali: Esiste una faccia ancora in gran parte nascosta della Resistenza italiana: quella costituita dalle donne appartenenti alle grandi famiglie dell’aristocrazia liberale. Colte, raffinate, ma anche dotate di notevoli capacità organizzative, cresciute in salotti aperti ed anticonformisti prima e durante il ventennio fascista, dal 1943 esse furono animatrici di varie reti logistiche alla base della guerra partigiana. Il volume ricostruisce le vicende di alcune di loro, che svolsero ruoli rilevanti nell’organizzazione Franchi di Edgardo Sogno, come in altri nuclei resistenziali attivi in Italia settentrionale. Donne che, in gran parte, nel dopoguerra tornarono alla vita privata, nella generale crisi delle vecchie élites davanti all’avanzata dei partiti di massa.

Dalla quarta di copertina di Marcella Balconi. Cent’anni, il tempo ritrovato: La Sezione A.N.P.I. di Novara, in collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel VCO "Piero Fornara" e l'Ospedale Maggiore della Carità, organizza per il 5 ottobre 2019 una giornata di studio in memoria della dott.ssa Marcella Balconi nel centenario dalla sua nascita. Marcella Balconi è stata una dei personaggi più illustri del novecento novarese: partigiana, scienziata, pioniera della neuropsichiatra infantile, pediatra e amministratrice; ha speso la sua vita per ascoltare e dare risposte concrete alle persone più bisognose di attenzione, con un particolare sguardo volto ai bambini, ai piccoli in difficoltà, alle loro madri, al mondo della disabilità. Un percorso, quello da lei tracciato, che non va dimenticato e, anzi, riletto a cent'anni dalla nascita e venti dalla sua scomparsa, con gli occhi e le sensibilità dei contemporanei partendo dagli anni della formazione all'interno di una famiglia ancorata a solidi valori di giustizia, democrazia e solidarietà, passando per l'esperienza partigiana, fino a quello della maturità politica e umana.

Rossella Pace, laureata all’Università “Sapienza” di Roma, ha un dottorato in Storia dell’Europa, è segretario generale dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale. Si è occupata di Storia del liberalismo, di resistenza, di storia sociale e diplomazia, è autrice dei volumi Una vita tranquilla. La Resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana (Rubbettino 2018) e Partigiane liberali (Rubbettino 2020) e di vari saggi e articoli su riviste specialistiche. Per Rubbettino ha curato i volumi Diplomazia multilaterale e interesse nazionale (2017) e La fatalità della guerra e la volontà di vincerla. Classe dirigente liberale, istituzioni e opinione pubblica (2019)

Margherita Zucchi, si è laureata in lettere e filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Prima insegnante e poi dirigente scolastica, si è sempre interessata al periodo storico della Resistenza attraverso la scuola e l’attività del Distretto Scolastico di Domodossola, come membro del Museo della Resistenza di Ornavasso, dell'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola Piero Fornara e della Casa della Resistenza di Verbania. Dal 2004 al 2009 impegnata presso l’Amministrazione Provinciale di Verbania ed assessore alla cultura presso il Comune di Ornavasso, in questa circostanza ha conosciuto Maria Silvia Caffari, iniziando con lei la collaborazione per pubblicare gli scritti lasciati a Silvia da Giorgio Buridan, redattore del giornale Valtoce. Nel 2017 ha conosciuto Mariagrazia Vona e con entrambe ha continuato il percorso di studio sugli scritti e le testimonianze della Resistenza autonoma, curando la valorizzazione dell'impegno e della memoria per la libertà e per la democrazia in Italia e in Europa.

Michela Cella, laureata in Lettere Classiche con indirizzo archeologico presso l’Università degli Studi di Milano, si è dedicata a numerose campagne di scavo collaborando con diversi musei per attività legate anche alla didattica della storia antica e dell’archeologia. È docente di lettere dal 2003; dal 2006 insegna Italiano e Storia presso l’IC Bellini di Novara, dove ricopre l’incarico di Funzione Strumentale all’Intercultura. Formatrice e relatrice nell'ambito di incontri e convegni sulla glottodidattica dell'Italiano L2 e sull'impostazione di un curriculum interculturale. Dal 2004 collabora come autrice, co-autrice o consulente di pubblicazioni legate al mondo della didattica per De Agostini, RCS, Mondadori. Ha curato Tutti pazzi o tutti eroi, scritto da Vincenzo Grimaldi (Bonanno, 2008), collaboratrice in AAVV, Mai più guerre. Il grido sommesso di quarantatré testimonianze (Lampi di stampa 2013). Dal 2016 è Presidente della sezione ANPI di Novara intitolata a Marcella Balconi dal 2018 è Presidente Provinciale di ANPI Novara, dal 2020 è membro del Comitato scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea Piero Fornara.