Novara - Il padre del romanzo storico e della letteratura prosaica moderna, l’intellettuale raffinato e colto impegnato nella vita civile del suo tempo, lo scrittore che, attraverso la propria opera, ha dato testimonianza di un intimo e critico percorso di fede: questo e molto altro è Alessandro Manzoni, del quale nel 2023 è ricorso il centocinquantenario della morte. A lui la Fondazione UniversiCà ha dedicato il progetto “Una voce per Manzoni”, che ha previsto la realizzazione di un supporto per una nuova modalità interattiva di divulgazione dei brani tratti dall’opera più nota dell’autore: “I promessi sposi”. Il tutto attraverso un pratico segnalibro interattivo, stampato in cinquemila copie, che sarà distribuito con il patrocinio e il sostegno del Servizio Istruzione e del Servizio Politiche culturali della Provincia di Novara negli istituti superiori e nelle biblioteche del territorio.
"Questo segnalibro – spiega la presidente di UniversiCà Anna Belfiore - consentirà di accedere a un portale web contenente oltre cinquanta video-contributi con letture interpretate dalla voce di Gianni Dal Bello, direttore della Fondazione UniversiCà, di brani scelti dal romanzo. L’iniziativa rientra, tra l’altro, nell’ambito delle attività di divulgazione culturale della Fondazione, sostenute anche dalla Regione Piemonte e attive nei musei gestiti dall’Ente, ovvero il Museo Meina, il Castello di Proh e il Polo museale di Druogno".
Inquadrando con lo smartphone il Qr Code presente sul segnalibro o collegandosi direttamente al sito https://manzoni.universica.it anche da tablet, pc o da Lim, si accede al portale dal quale è possibile ricercare dal menù i contenuti con diverse modalità: per capitolo, per situazione (cosa sta accadendo), per personaggio. Da ciascuna pagina con le video-letture, si può risalire inoltre al capitolo di riferimento e ai personaggi principali presenti nel brano scelto, visualizzando di conseguenza i relativi contenuti correlati. Sul portale sono presenti anche immagini originali tratte dall’edizione del 1840 dei Promessi Sposi, realizzate da Francesco Gonin, digitalizzate dalla Biblioteca Nazionale Braidense e gentilmente concesse da Internet Culturale (portale del Ministero della Cultura).
"Si tratta di una “selezione ragionata” – spiega il direttore della Fondazione UnivesiCà Gianni Dal Bello - nella quale la trama è rispettata e sviluppata in pieno, tentando di superare il fattore letterario e dare agio a quello interpretativo, sottolineando le intenzioni dei personaggi. Inoltre il menù propone anche il testo integrale del romanzo. L’edizione storica che si potrà sfogliare digitalmente e la presentazione dell’iniziativa. Sono ben 154 i brani scelti, che nel portale sono stati raggruppati in 56 episodi tematici per oltre 500 minuti di videoregistrazioni. L’idea originale delle videoletture era nata durante il lockdown con la chiusura delle attività del Museo Meina, gestito dalla Fondazione UniversiCà. Va ricordato che la figura di Manzoni è legata in modo particolare al Lago Maggiore. In occasione dell’anniversario manzoniano, ci è sembrato opportuno riprendere quel lavoro, rielaborarlo, raggruppando i filmati per capitoli e tematiche, al fine di renderlo strumento di fruizione per gli studenti e si spera di utile supporto alle lezioni degli insegnanti. Da qui ecco il progetto “Una voce per Manzoni”. È la mia: di come mi son lasciato coinvolgere dalla lettura del romanzo; di come ho pensato di proporre i passi più significativi; di come sono stato ispirato nelle intenzioni interpretative; di come ho cercato di non tradire l’autore al fine di restituirlo il più fedelmente all’ascolto. Il Qr – Code che consente di collegarsi al portale del progetto, piegato, ha la strana forma di un mini libro, ma da steso si trasforma in segnalibro. L’ambizione è che lo si possa usare tra le pagine del romanzo per leggerle e per confrontarne le parti salienti con la mia lettura interpretata".
Il consigliere delegato all’Istruzione della Provincia di Novara, Andrea Crivelli, sottolinea che "nel panorama della Letteratura italiana pochi autori possono vantare un'influenza così duratura e profonda come quella di Manzoni: la sua opera più celebre, "I Promessi Sposi," svolge un ruolo cruciale anche nel contesto educativo, permettendo agli studenti di esplorare le dinamiche sociali, politiche e religiose che hanno plasmato l'Italia del tempo. Studiare Manzoni non è solo un esercizio di comprensione letteraria, ma anche una palestra per affinare le abilità interpretative e di analisi testuale da parte degli studenti, che, grazie a questa lettura, possono sviluppare competenze linguistiche avanzate che favoriscono l'arricchimento del vocabolario, la comprensione delle sfumature linguistiche e l'abilità di analizzare strutture grammaticali complesse. La diffusione delle opere di Alessandro Manzoni a scuola è importante per diverse ragioni: "I promessi sposi" non è un semplice romanzo storico, ma un’opera che affronta temi universali e morali, dall'amore, alla fede, alla giustizia, all'onestà, alla resilienza. Argomenti, questi, che vanno al di là delle barriere temporali e culturali, offrendo agli studenti le basi per una riflessione critica sulla condizione umana e per lo sviluppo di valori morali fondamentali. La lettura dell’opera manzoniana affina inoltre il pensiero critico e analitico: gli studenti sono infatti direttamente chiamati dallo scrittore a esaminare i personaggi, le trame e le tematiche in modo approfondito, abilità essenziale in ogni contesto culturale e pratico. Promuovere la diffusione di Manzoni nelle scuole – conclude il consigliere – coincide con un investimento nell'arricchimento culturale, linguistico e valoriale degli studenti, contribuendo così a formare individui consapevoli e riflessivi e proprio per questo la Provincia di Novara ha scelto di sostenere il progetto “Una voce per Manzoni” in omaggio a una pietra miliare della cultura italiana moderna".
Il consigliere delegato alle Politiche culturali Marzia Vicenzi ricorda che "le Biblioteche comunali svolgono un ruolo cruciale nel preservare e diffondere il patrimonio culturale di una comunità. Tra i tesori letterari che dovrebbero occupare un posto di rilievo sugli scaffali, vi è l'opera immortale di Alessandro Manzoni, particolarmente il capolavoro "I promessi sposi". Le opere di Manzoni sono infatti un tesoro di saggezza, riflessione e bellezza letteraria: nelle Biblioteche del territorio questo capolavoro diventa un ponte che collega le generazioni, offrendo conoscenza e comprensione della storia italiana. La Biblioteca comunale, come centro di apprendimento e cultura, gioca un ruolo fondamentale nell'educare le generazioni future e Manzoni, con la sua scrittura eloquente e la profonda comprensione umana, fornisce agli studenti e ai lettori una finestra aperta sulla complessità della vita e delle relazioni. In un'epoca in cui la tecnologia domina anche la fruizione di contenuti culturali, la Provincia ha scelto di sostenere la realizzazione del progetto “Una voce per Manzoni” per offrire un'esperienza multimediale coinvolgente, accessibile e diffusa, che sarà sicuramente apprezzata, in particolare, dai giovani, fascia d’età particolarmente avvezza all’uso di strumenti tecnologici moderni. La diffusione nelle Biblioteche comunali del Novarese del segnalibro con il Qr code che indirizza al portale non è semplicemente un omaggio alla grandezza letteraria di Manzoni, ma un’opportunità finalizzata alla crescita culturale della comunità: le Biblioteche comunali – osserva a conclusione il consigliere - abbracciando Manzoni abbracciano la cultura, la storia e l'educazione per le generazioni presenti e future".