Novara - Nasce da un lavoro in rete l’evento benefico “Un calcio nel buio” che vede sul campo l’Inter Club Novara Nerazzurra, insieme al Comune di Novara e alla compagnia teatrale “Kicecè” di Gallarate: è destinato a sostenere l’attività di Ticinia Novara lo spettacolo “Uomo & Galantuomo” di Eduardo De Filippo in programma mercoledì 22 novembre alle 20.45 al Teatro Coccia di Novara.
Un dialogo tra sport e solidarietà in favore della squadra di non vedenti, fiore all’occhiello della società sportiva novarese: «Una collaborazione che va rafforzandosi sempre più - ha detto l’assessore comunale allo Sport Ivan De Grandis alla conferenza stampa a Palazzo Cabrino -. In occasione dell’inaugurazione della sede ho chiesto all’Inter Club Novara Nerazzurra di adottare una realtà novarese. Così è nata l’alleanza con Ticinia a cui in quel contesto il club donò un contributo di 2.000 euro. Da allora l’impegno continua, con serietà e concretezza: il ricavato dello spettacolo verrà devoluto alla società guidata da Daniele Colognesi che ha un importante progetto da realizzare: sviluppare in futuro un’area di calcio per non vedenti. Tutte le energie sono rivolte verso questo obiettivo».
Per Annaclara Iodice, consigliere provinciale delegato allo Sport, un messaggio da tramandare: «Esprimere valori di diversità e di uguaglianza nelle differenze: l’esempio di Ticinia è un orgoglio per tutto il territorio».
Per Mauro Grieco, presidente dell’Inter Club Novara Nerazzurra, è un sogno che si realizza: «Siamo felici di portare in uno spazio prestigioso come il Coccia lo spettacolo di una compagnia amatoriale che ha vinto importanti riconoscimenti nazionali. Vogliamo ringraziare tutte le realtà novaresi che sono al nostro fianco per aiutare chi è meno fortunato di noi tra cui il Napoli Club Novara Partenopea che oltre a sostenere la serata devolverà un contributo al progetto di Ticinia. Riempiamo il teatro: questa sarà la miglior risposta da parte della città».
Claudio Pellegrino è il direttore artistico della compagnia (info al link https://compagniateatralekicece.it/): «Siamo felici di partecipare a un nobile e bellissimo appuntamento con una commedia divertente ed esilarante capace di unire il marchio di Eduardo De Filippo con il modo di scrivere di Luigi Pirandello. Un gruppo di attori viene reclutato dal direttore di un albergo che in cambio dell’alloggio chiede di rallegrare il pubblico di una amena località balenare: ne nasce un teatro nel teatro. Sono felice di aver creato una compagnia amatoriale che calca i palcoscenici dei professionisti».
Daniele Colognesi guarda al futuro: «Sarebbe bellissimo poter creare un campo ad hoc per permettere ai nostri atleti di giocare in tutta sicurezza: un terreno con le sponde e dotato dei requisiti necessari. Attualmente ci alleniamo al Gallè ma poter disporre di una struttura tutta nostra consentirebbe ai nostri ragazzi, sei di Novara e due portieri vedenti, di essere indipendenti, tanto più che ora alla squadra si sono aggiunte cinque persone di Torino».
Pasquale Gallo (che è presidente della sezione novarese dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) gioca nella squadra, così come il fratello Flavio (che è consigliere di Uici) e Brad Menendez: «Un’esperienza entusiasmante e stupenda da vivere grazie a uno spogliatoio veramente fantastico».
Mario Armano, olimpionico novarese e past president del Panathlon Club Novara, era presente alla conferenza stampa: «Inclusione è uno stile di vita che deve coinvolgere tutto ed è quanto state realizzando. Come Panathlon faremo il possibile per alimentare iniziative come queste».
Biglietti al botteghino del Coccia (da martedì a venerdì 14.30-18.30, sabato 10.30-18.30, tel. 0321 233201) e al link https://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it/index.aspx?redirect=home&spett=1160. E domenica 19 novembre in programma al Bulè di Bellinzago (inizio ore 13.30) la seconda edizione del Memorial Ruben Raimondi promosso da Inter Club Novara Nerazzurra e Ticinia Novara: il ricavato verrà destinato a due borse di studio in favore degli studenti dell’Istituto Agrario Bonfantini, la scuola frequentata dal giovane tragicamente scomparso.